Il presente lavoro riguarda lo studio del comportamento strutturale di archi da ponte a via di corsa inferiore, focalizzando l’attenzione, in particolare, sull’instabilità laterale, problematica di maggior interesse progettuale per questo tipo di struttura. Lo scopo principale del lavoro è determinare gli aspetti che influenzano l’instabilità laterale dell’arco e, parallelamente, elaborare una formulazione semplificata per la verifica non lineare di stabilità. Nella prima parte dell’elaborato si presentano le principali teorie sull’instabilità degli archi, con particolare riguardo al confronto tra le formulazione basate sull’equilibrio del corpo deformabile e quelle basate su un approccio energetico. In seguito si persegue una via numerico-teorica per l’individuazione dei parametri più significativi mediante analisi agli autovalori, analisi lineari e non lineari da un punto di vista geometrico. A partire da tali risultati e avvalendosi di modelli analogici teorici si costruisce per gradi una formulazione semplificata fondata sulla teoria al secondo ordine, valida per aste compresse, che consente di simulare la risposta non lineare del sistema. Successivamente si considera la presenza di imperfezioni anche a livello di impalcato, arricchendo l’approccio al secondo ordine per computare anche questo aspetto. Nell’ultima parte si introduce la non linearità del materiale, studiandone l’interazione con l’approccio semplificato elaborato.

Approccio al secondo ordine per la verifica di archi da ponte a via di corsa inferiore

CASSANI, FABIO
2011/2012

Abstract

Il presente lavoro riguarda lo studio del comportamento strutturale di archi da ponte a via di corsa inferiore, focalizzando l’attenzione, in particolare, sull’instabilità laterale, problematica di maggior interesse progettuale per questo tipo di struttura. Lo scopo principale del lavoro è determinare gli aspetti che influenzano l’instabilità laterale dell’arco e, parallelamente, elaborare una formulazione semplificata per la verifica non lineare di stabilità. Nella prima parte dell’elaborato si presentano le principali teorie sull’instabilità degli archi, con particolare riguardo al confronto tra le formulazione basate sull’equilibrio del corpo deformabile e quelle basate su un approccio energetico. In seguito si persegue una via numerico-teorica per l’individuazione dei parametri più significativi mediante analisi agli autovalori, analisi lineari e non lineari da un punto di vista geometrico. A partire da tali risultati e avvalendosi di modelli analogici teorici si costruisce per gradi una formulazione semplificata fondata sulla teoria al secondo ordine, valida per aste compresse, che consente di simulare la risposta non lineare del sistema. Successivamente si considera la presenza di imperfezioni anche a livello di impalcato, arricchendo l’approccio al secondo ordine per computare anche questo aspetto. Nell’ultima parte si introduce la non linearità del materiale, studiandone l’interazione con l’approccio semplificato elaborato.
ING I - Scuola di Ingegneria Civile, Ambientale e Territoriale
22-apr-2013
2011/2012
Tesi di laurea Magistrale
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