In this work we have made a critical analysis about the optimization technique adaptive OFAT, comparing it with other techniques such as fractional factorial (resolution III, IV, V) and Random technique. The technique concerns the design of experiments and allows searching for the point with maximum response inside the design space. To carry out this analysis we have made some simulations in Matlab, using Monte Carlo method principles to generate random numbers. Simulation has allowed us to calculate performance index such as expected improvement and normalized response and has helped us to verify the theoretic equation for quantification of expected improvement previously proposed. Particularly normalized response has allowed us not only to compare average performances but also to make an evaluation about performance variability, using tools such as the Boxplot. Then we have investigated about starting point influence, suggesting a modified version of adaptive OFAT technique. This version has two opposite starting points and seems to provide better performances in some operating conditions.

In questo lavoro di tesi si è effettuata un’analisi critica della tecnica di sperimentazione adaptive OFAT, relazionandola anche ad altre tecniche quali il piano fattoriale frazionato (di risoluzione III, IV e V) e la tecnica Random. La tecnica rientra nell’ambito della progettazione degli esperimenti e consente di ricercare il punto con risposta massima all’interno del design space. Per effettuare queste analisi sono state effettuate delle simulazioni in ambiente Matlab, utilizzando i principi del metodo Monte Carlo per la generazione di numeri casuali. Le simulazioni hanno consentito di calcolare alcuni indici di prestazione quali il miglioramento atteso e la risposta normalizzata e hanno permesso una verifica della formula teorica per la quantificazione del miglioramento atteso pubblicata in precedenti studi. In particolare la risposta normalizzata ha permesso non solo di comparare le prestazioni medie delle tecniche ma ha anche consentito una valutazione dal punto di vista della variabilità prestazionale, utilizzando strumenti quali il Boxplot. Si è poi effettuata un indagine sull’influenza dei punti di partenza, proponendo anche una versione modificata della tecnica adaptive OFAT. Tale variante è caratterizzata da due punti di partenza opposti e sembra fornire prestazioni superiori al caso standard in alcune condizioni operative.

La tecnica di sperimentazione adaptive OFAT : analisi critica e confronti

TURRINO, ALBERTO
2012/2013

Abstract

In this work we have made a critical analysis about the optimization technique adaptive OFAT, comparing it with other techniques such as fractional factorial (resolution III, IV, V) and Random technique. The technique concerns the design of experiments and allows searching for the point with maximum response inside the design space. To carry out this analysis we have made some simulations in Matlab, using Monte Carlo method principles to generate random numbers. Simulation has allowed us to calculate performance index such as expected improvement and normalized response and has helped us to verify the theoretic equation for quantification of expected improvement previously proposed. Particularly normalized response has allowed us not only to compare average performances but also to make an evaluation about performance variability, using tools such as the Boxplot. Then we have investigated about starting point influence, suggesting a modified version of adaptive OFAT technique. This version has two opposite starting points and seems to provide better performances in some operating conditions.
ING - Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione
29-apr-2014
2012/2013
In questo lavoro di tesi si è effettuata un’analisi critica della tecnica di sperimentazione adaptive OFAT, relazionandola anche ad altre tecniche quali il piano fattoriale frazionato (di risoluzione III, IV e V) e la tecnica Random. La tecnica rientra nell’ambito della progettazione degli esperimenti e consente di ricercare il punto con risposta massima all’interno del design space. Per effettuare queste analisi sono state effettuate delle simulazioni in ambiente Matlab, utilizzando i principi del metodo Monte Carlo per la generazione di numeri casuali. Le simulazioni hanno consentito di calcolare alcuni indici di prestazione quali il miglioramento atteso e la risposta normalizzata e hanno permesso una verifica della formula teorica per la quantificazione del miglioramento atteso pubblicata in precedenti studi. In particolare la risposta normalizzata ha permesso non solo di comparare le prestazioni medie delle tecniche ma ha anche consentito una valutazione dal punto di vista della variabilità prestazionale, utilizzando strumenti quali il Boxplot. Si è poi effettuata un indagine sull’influenza dei punti di partenza, proponendo anche una versione modificata della tecnica adaptive OFAT. Tale variante è caratterizzata da due punti di partenza opposti e sembra fornire prestazioni superiori al caso standard in alcune condizioni operative.
Tesi di laurea Magistrale
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