Is living in the city a right, as Henri Lefebvre argued? Since we recognize public health as a right and the quality of public space as a necessary condition for ensure it, then we can answer affirmatively. The risks of congestion, degradation and widespread sense of insecurity, stemming from increasing urban population and uncontrolled urbanization threaten all of these rights. As architects, we are driven to question what is the role of urban security in the design of public spaces. Today, the norm called Uni CEN/TS 14383_2: 2022 standard, developed through successive experiments over the past century, is the tool to refer to and has produced the most effective results. The officially recognized approach to prevent and counteract phenomenon of Urban insecurity is integrated into environmental design. However, in Italy, the application of the principles expressed in the standard is advancing more slowly than in other European countries. Precisely in the Italian norms and context, where practical examples of environmental design are still meager, we intend to explore the issue in the context of neighborhoods of public housing. In fact, the return of the housing issue to the public debate, demonstrates the insufficiency of the current housing supply. Pressure of demographics and increasing demand for housing, have persuaded us to consider the issue of urban security as urgent in ERP (Edilizia Residenziale Pubblica) neighborhoods. The choice to operate in the “Pieve di San Venerio” neighborhood in La Spezia is dictated as much by sentimental reasons, as the backward condition of the area with respect to the issue of urban security. Theissues observed in the neighborhood, such as a state of neglect, lack of identity and absence of services, are found in many other cases in the national territory and contribute to forming the picture of insecurity in ERP realities.

Vivere la città, come sosteneva Henri Lefebvre, è un diritto? Nella misura in cui riconosciamo la salute pubblica come diritto e lo spazio pubblico di qualità come condizione necessaria per assicurarla, allora possiamo rispondere affermativamente. I rischi di congestione, degrado e senso diffuso di insicurezza, derivanti dall’aumento di popolazione urbana e dall’urbanizzazione incontrollata, minacciano tale diritto. Come architetti, siamo spinti a interrogarci su quale sia il ruolo della sicurezza urbana nella progettazione dello spazio pubblico. Oggi, la norma Uni CEN/TS 14383_2: 2022, elaborata grazie alle sperimentazioni susseguitesi nel secolo scorso, è lo strumento cui fare riferimento e che ha prodotto i risultati più efficaci. L’approccio riconosciuto ufficialmente per prevenire e contrastare fenomeni di insicurezza urbana è la progettazione ambientale integrata. In Italia, l’applicazione dei principi espressi dalla norma avanza più lentamente rispetto ad altri paesi europei. Proprio nel contesto italiano, dove gli esempi pratici di progettazione ambientale sono ancora esigui, intendiamo approfondire la tematica nell’ambito dei quartieri di edilizia residenziale pubblica. Il ritorno del tema della casa nel dibattito pubblico, dovuto al disagio abitativo crescente, testimonia l’insufficienza dell’offerta abitativa attuale. I fattori di pressione demografica e l’aumento della richiesta di alloggi, ci hanno persuaso a ritenere urgente il tema della sicurezza urbana dei quartieri ERP. La scelta di operare nel quartiere “Pieve di San Venerio” alla Spezia è dettata tanto da motivi affettivi, quanto dalla condizione arretrata rispetto al tema della sicurezza urbana nel territorio. Le problematiche rilevate nel quartiere, quali stato di incuria, mancanza di identità e assenza di servizi, sono riscontrabili in molti altri casi nel territorio nazionale e concorrono a formare il quadro di insicurezza delle realtà ERP. L’obiettivo è quello di rendere tangibile il bagaglio culturale sotteso al tema della sicurezza urbana e dimostrarne l’efficacia nel rispondere all’obiettivo di qualità urbana nei quartieri di edilizia residenziale pubblica.

Spazi pubblici sicuri vs ERP: progettazione ambientale per il quartiere spezzino Pieve di San Venerio

Devoto, Ludovica;Capobianco, Gilda
2022/2023

Abstract

Is living in the city a right, as Henri Lefebvre argued? Since we recognize public health as a right and the quality of public space as a necessary condition for ensure it, then we can answer affirmatively. The risks of congestion, degradation and widespread sense of insecurity, stemming from increasing urban population and uncontrolled urbanization threaten all of these rights. As architects, we are driven to question what is the role of urban security in the design of public spaces. Today, the norm called Uni CEN/TS 14383_2: 2022 standard, developed through successive experiments over the past century, is the tool to refer to and has produced the most effective results. The officially recognized approach to prevent and counteract phenomenon of Urban insecurity is integrated into environmental design. However, in Italy, the application of the principles expressed in the standard is advancing more slowly than in other European countries. Precisely in the Italian norms and context, where practical examples of environmental design are still meager, we intend to explore the issue in the context of neighborhoods of public housing. In fact, the return of the housing issue to the public debate, demonstrates the insufficiency of the current housing supply. Pressure of demographics and increasing demand for housing, have persuaded us to consider the issue of urban security as urgent in ERP (Edilizia Residenziale Pubblica) neighborhoods. The choice to operate in the “Pieve di San Venerio” neighborhood in La Spezia is dictated as much by sentimental reasons, as the backward condition of the area with respect to the issue of urban security. Theissues observed in the neighborhood, such as a state of neglect, lack of identity and absence of services, are found in many other cases in the national territory and contribute to forming the picture of insecurity in ERP realities.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
9-apr-2024
2022/2023
Vivere la città, come sosteneva Henri Lefebvre, è un diritto? Nella misura in cui riconosciamo la salute pubblica come diritto e lo spazio pubblico di qualità come condizione necessaria per assicurarla, allora possiamo rispondere affermativamente. I rischi di congestione, degrado e senso diffuso di insicurezza, derivanti dall’aumento di popolazione urbana e dall’urbanizzazione incontrollata, minacciano tale diritto. Come architetti, siamo spinti a interrogarci su quale sia il ruolo della sicurezza urbana nella progettazione dello spazio pubblico. Oggi, la norma Uni CEN/TS 14383_2: 2022, elaborata grazie alle sperimentazioni susseguitesi nel secolo scorso, è lo strumento cui fare riferimento e che ha prodotto i risultati più efficaci. L’approccio riconosciuto ufficialmente per prevenire e contrastare fenomeni di insicurezza urbana è la progettazione ambientale integrata. In Italia, l’applicazione dei principi espressi dalla norma avanza più lentamente rispetto ad altri paesi europei. Proprio nel contesto italiano, dove gli esempi pratici di progettazione ambientale sono ancora esigui, intendiamo approfondire la tematica nell’ambito dei quartieri di edilizia residenziale pubblica. Il ritorno del tema della casa nel dibattito pubblico, dovuto al disagio abitativo crescente, testimonia l’insufficienza dell’offerta abitativa attuale. I fattori di pressione demografica e l’aumento della richiesta di alloggi, ci hanno persuaso a ritenere urgente il tema della sicurezza urbana dei quartieri ERP. La scelta di operare nel quartiere “Pieve di San Venerio” alla Spezia è dettata tanto da motivi affettivi, quanto dalla condizione arretrata rispetto al tema della sicurezza urbana nel territorio. Le problematiche rilevate nel quartiere, quali stato di incuria, mancanza di identità e assenza di servizi, sono riscontrabili in molti altri casi nel territorio nazionale e concorrono a formare il quadro di insicurezza delle realtà ERP. L’obiettivo è quello di rendere tangibile il bagaglio culturale sotteso al tema della sicurezza urbana e dimostrarne l’efficacia nel rispondere all’obiettivo di qualità urbana nei quartieri di edilizia residenziale pubblica.
File allegati
File Dimensione Formato  
2024_04_Capobianco_Devoto_01.pdf

accessibile in internet solo dagli utenti autorizzati

Descrizione: Testo della tesi
Dimensione 48.04 MB
Formato Adobe PDF
48.04 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2024_04_Capobianco_Devoto_02.pdf

accessibile in internet solo dagli utenti autorizzati

Descrizione: Tavola di analisi
Dimensione 27.94 MB
Formato Adobe PDF
27.94 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2024_04_Capobianco_Devoto_03.pdf

accessibile in internet solo dagli utenti autorizzati

Descrizione: Tavola di analisi
Dimensione 37.08 MB
Formato Adobe PDF
37.08 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2024_04_Capobianco_Devoto_04.pdf

accessibile in internet solo dagli utenti autorizzati

Descrizione: Tavola di analisi
Dimensione 20.44 MB
Formato Adobe PDF
20.44 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2024_04_Capobianco_Devoto_05.pdf

accessibile in internet solo dagli utenti autorizzati

Descrizione: Tavola di analisi
Dimensione 18.66 MB
Formato Adobe PDF
18.66 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2024_04_Capobianco_Devoto_06.pdf

accessibile in internet solo dagli utenti autorizzati

Descrizione: Tavola di analisi
Dimensione 10.75 MB
Formato Adobe PDF
10.75 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2024_04_Capobianco_Devoto_07.pdf

accessibile in internet solo dagli utenti autorizzati

Descrizione: Tavola di analisi
Dimensione 9.6 MB
Formato Adobe PDF
9.6 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2024_04_Capobianco_Devoto_08.pdf

accessibile in internet solo dagli utenti autorizzati

Descrizione: Tavola di analisi
Dimensione 9.52 MB
Formato Adobe PDF
9.52 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2024_04_Capobianco_Devoto_09.pdf

accessibile in internet solo dagli utenti autorizzati

Descrizione: Tavola di analisi
Dimensione 7.58 MB
Formato Adobe PDF
7.58 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2024_04_Capobianco_Devoto_10.pdf

accessibile in internet solo dagli utenti autorizzati

Descrizione: Tavola di analisi
Dimensione 7.27 MB
Formato Adobe PDF
7.27 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2024_04_Capobianco_Devoto_11.pdf

accessibile in internet solo dagli utenti autorizzati

Descrizione: Tavola di progetto
Dimensione 15.74 MB
Formato Adobe PDF
15.74 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2024_04_Capobianco_Devoto_12.pdf

accessibile in internet solo dagli utenti autorizzati

Descrizione: Tavola di progetto
Dimensione 16.73 MB
Formato Adobe PDF
16.73 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2024_04_Capobianco_Devoto_13.pdf

accessibile in internet solo dagli utenti autorizzati

Descrizione: Tavola di progetto
Dimensione 16.15 MB
Formato Adobe PDF
16.15 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2024_04_Capobianco_Devoto_14.pdf

accessibile in internet solo dagli utenti autorizzati

Descrizione: Tavola di progetto
Dimensione 26.33 MB
Formato Adobe PDF
26.33 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2024_04_Capobianco_Devoto_15.pdf

accessibile in internet solo dagli utenti autorizzati

Descrizione: Tavola di progetto
Dimensione 22.2 MB
Formato Adobe PDF
22.2 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2024_04_Capobianco_Devoto_16.pdf

accessibile in internet solo dagli utenti autorizzati

Descrizione: Tavola di progetto
Dimensione 12.44 MB
Formato Adobe PDF
12.44 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2024_04_Capobianco_Devoto_17.pdf

accessibile in internet solo dagli utenti autorizzati

Descrizione: Tavola di progetto
Dimensione 37.86 MB
Formato Adobe PDF
37.86 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri

I documenti in POLITesi sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/219886