From urban impression to single balcony: Milanese balcony proposals

“Urban impressions” are made by pieces of cultural landscapes, ranging from the building facades of the entire street to the balconies of each household. The balcony can also be said to be an open private space. From reading the private outdoor space, one can often read the residents’ life consciousness and spirit. The interaction between individuals also brings out local characteristics. Political philosopher Hannah Arendt believes that the “public sphere” is a common world made by people’s multiple interactions and exchange of opinions. Human activities create the environment and respond to the environment. Just like the work “Cité Frugès” created by Le Corbusier in 1920-21, the original appearance of the building was eventually changed in order to satisfy the residents’ needs for life and local living habits. Le Corbusier also mentioned in the book Lived-In Architecture: Le Corbusier’s Pessac Revisited that: “It is always life that is right and the architect who is wrong.” Architecture and life complement each other. From sunrise to sunset and the changes of the four seasons of the year, there are always “activities” wherever there are people, and a large number of activities are strung together to form life. On the streets of Milan, the complex political and historical background gives it different architectural styles. Each building seems to lead a certain kind of life. For example, you can always see colorful clothes hanging in the Ballatoio building. You can also see residents on the Projected balcony, who come out to talk on the phone or smoke, or even have a drink on it. These outdoor or semi-outdoor spaces are the identity gene of the residents. This does not entirely come from the original architecture, but it is also inseparable from the original architectural settings. It is a conflict and mediation. The two major factors of behavior and policy (this refers to architectural form) mainly constitute the facade scenery of the balcony. I also believe that there must be other potential considerations based on the differences of each case. This paper will first analyze the residences, balconies and their relationships in life in various countries from the selected balcony cases, and then explore potential additional factors; such as ways to cope with the climate. Trying to understand how these building facades were born under the existing conditions. Then apply these factors to the common balcony forms in Milan, and try to find out the relationship between the original balcony form and life. In design part, challenge whether the relationship between forms and functions, individual and society can also be balanced in balconies.

Le “impressioni urbane” sono spesso interconnesse da molti paesaggi culturali, che vanno dalle facciate degli edifici di un’intera strada ai balconi di ogni famiglia. Il balcone può essere considerato anche uno spazio privato aperto. Leggendo lo spazio esterno privato, si può spesso interpretare la consapevolezza di vita e lo spirito degli abitanti. L’interazione tra individui porta anche all’emergere di caratteristiche locali. La filosofa politica Hannah Arendt crede che la “sfera pubblica” sia un mondo comune creato dall’interazione multipla delle persone e dallo scambio di opinioni. Le attività umane creano l’ambiente e rispondono all’ambiente. Come nel lavoro “Cité Frugès” creato da Le Corbusier nel 1920-21, l’aspetto originale dell’edificio è stato infine modificato per soddisfare le esigenze di vita e le abitudini locali degli abitanti. Le Corbusier ha anche menzionato nel libro L’Architettura Vissuta: Il Pessac di Le Corbusier Rivisitato che: “È sempre la vita ad avere ragione e l’architetto a sbagliare.” L’architettura e la vita si completano a vicenda. Dall’alba al tramonto e con il cambiare delle quattro stagioni dell’anno, ci sono sempre “attività” dove ci sono persone, e un gran numero di attività sono concatenate a formare la vita. Sulle strade di Milano, il complesso contesto politico e storico conferisce diversi stili architettonici. Ogni edificio sembra condurre un certo tipo di vita. Ad esempio, si possono sempre vedere vestiti colorati appesi nell’edificio Ballatoio. Si possono anche vedere residenti sul balcone sporgente, che escono per parlare al telefono o fumare, o anche per bere qualcosa. Questi spazi esterni o semi-esterni sono il gene dell’identità dei residenti. Questo non proviene interamente dall’architettura originale, ma è anche inseparabile dalle impostazioni architettoniche originali. È un conflitto e una mediazione. I due principali fattori di comportamento e politica (questo si riferisce alla forma architettonica) costituiscono principalmente il paesaggio della facciata del balcone. Credo anche che ci debbano essere altre considerazioni potenziali basate sulle differenze di ogni caso. Questo articolo analizzerà prima le residenze, i balconi e le loro relazioni nella vita in vari paesi dai casi di balconi selezionati, e poi esplorerà fattori aggiuntivi potenziali; come i modi per affrontare il clima. Cercando di capire come queste facciate degli edifici sono nate sotto le condizioni esistenti. Poi applicare questi fattori alle forme comuni di balcone a Milano, e cercare di scoprire la relazione tra la forma originale del balcone e la vita. Nella parte di design, sfidare se la relazione tra forme e funzioni, individuo e società possa essere anche bilanciata nei balconi.