The impact of extreme weather events on individuals' behavior in equity-based cleantech crowdfunding

This master thesis investigates the effects of floods on equity-based cleantech crowdfunding. The idea is that the experience of an extreme weather event, like floods, raises individuals’ awareness about environmental issues. Consequently, higher environmental awareness fosters the establishment of additional cleantech startups, which frequently face financial challenges that could be mitigated through crowdfunding initiatives. Thus, to address the research question, four Difference-in-Differences estimators have been applied to two panel datasets, one organized by years and the other one by months. The outcomes chosen to study the effect of the floods on crowdfunding provide insights into the crowdfunding actors' perspective. The number of crowdfunding campaigns and the target capital are the outcomes observed to evaluate entrepreneurs’ behavior in both cleantech and not-cleantech domains, whereas the number of investors and the raised capital are used to study backers’ behavior. The results highlight that floods do have an impact on crowdfunding campaigns and the cleantech nature plays a key role. In the short term, cleantech entrepreneurs and backers show risk-taking behavior after experiencing a flood. In the long-term, entrepreneurs exhibit sensitivity to exogenous shocks, starting fewer crowdfunding campaigns and seeking lower capital amounts; in contrast, backers are more risk-taking, displaying a greater willingness to invest in cleantech crowdfunding campaigns. This study contributes theoretically by supporting the idea that cleantech influences backers' investment behavior and offers new insights into the impact of extreme weather events from both temporal and actors’ perspectives. Its novelty also lies in applying a DiD model in panel datasets with not-absorbing treatments and heterogeneous treatment effects.

Questa tesi magistrale ha lo scopo di indagare l’effetto delle alluvioni sull'equity-based crowdfunding nel settore Cleantech. L'idea è che l'esperienza di un evento climatico estremo, come le alluvioni, aumenti la consapevolezza delle persone sulle questioni ambientali. Di conseguenza, una maggiore sensibilità ambientale spingerebbe gli imprenditori ad iniziare più startup nel settore Cleantech, favorendone la crescita e la diffusione. Tuttavia, le startup, soprattutto in un settore come il Cleantech, devono affrontate numerose sfide di crescita tra cui la scarsità dei finanziamenti. Tale “funding gap” può essere colmato grazie a risorse alternative di finanziamento, tra cui l’equity crowdfunding. Dunque, per rispondere alla domanda di ricerca, sono stati applicati quattro modelli statistici di Difference-in-Differences a due panel di dati, uno organizzato per anni e l'altro per mesi. Per valutare il comportamento degli imprenditori sia nel settore Cleantech che non, sono stati osservati i cambiamenti nel numero di campagne di crowdfunding e nel valore del capitale richiesto, mentre per analizzare il comportamento degli investitori sono stati esaminati i cambiamenti nel numero di investitori e nel valore del capitale raccolto. I risultati evidenziano che le alluvioni hanno un impatto sulle campagne di crowdfunding e, soprattutto, che la caratteristica “Cleantech” delle campagne è rilevante. Nel breve termine, gli imprenditori e gli investitori del settore Cleantech risultano avere un comportamento più orientato al rischio dopo aver vissuto un’alluvione, indice di un maggior interesse per le tematiche ambientali. Nel lungo periodo, gli imprenditori si dimostrano più sensibili agli shock esogeni, avviando un minor numero di campagne di crowdfunding e ambendo a capitali più bassi; al contrario, i finanziatori sono più propensi al rischio, mostrando una maggiore disponibilità ad investire nel settore Cleantech. Questo studio apporta un contributo teorico sostenendo l'idea che le tecnologie Cleantech influenzino il comportamento di investimento dei finanziatori e offre nuovi spunti di riflessione sull'impatto degli eventi climatici estremi anche a livello temporale. La novità sta anche nell'applicazione di un modello DiD a dati panel con trattamenti non permanenti ed effetti di trattamento eterogenei.