Una delle più importanti risposte che lo stato Italiano ha dato alla crisi economica mondiale scoppiata nel 2007 è stata l’emissione di una serie di decreti legislativi che in sostanza sono andati a ridare ossigeno a quello che è il tessuto vitale del sistema economico italiano: le PMI. Attraverso questi si sono create le condizioni particolari per avvantaggiare l’accesso al credito a queste società. Lo strumento designato per questa funzione è il mini-bond, analogo al “fratello maggiore” corporate bond, ma con un’accezione legata alle dimensioni dell’emissione e quindi dell’impresa emittente. Nel Lavoro di tesi si è andato a studiare il mercato dei mini-bond, approfondendo i temi quali le motivazioni della nascita, gli attori che ne prendono parte e in generale le leggi che lo governano. Attraverso analisi effettuate si è osservato che nonostante i volumi di questo mercato siano notevoli, vantando già più di 6 Miliardi di titoli emessi su mercato (settembre 2015), sembra che lo strumento ancora stenti a decollare. Da analisi svolte ed interviste effettuate a vari attori della filiera si è riscontrato un problema legato alla mancanza di liquidità del mercato con conseguenti limiti all’offerta di credito. Si è proposta una soluzione proveniente dal mondo della finanza strutturata: la cartolarizzazione. Si sono quindi studiati i due ambiti separatamente (mini-bond e securitization) con lo scopo finale della progettazione di un processo di cartolarizzazione avente come sottostante titoli mini-bond. Attraverso una simulazione del processo si è analizzato in primis la fattibilità economica dell’operazione e secondariamente studiare i benefici derivanti, tenendo presente le motivazioni con cui è nato il particolare titolo: la ricrescita economia italiana. Si è partiti da un’ipotetica raccolta di mini-bond su mercato primario stimando un’emissione da aziende campione. Successivamente, con l’utilizzo delle tecniche tipiche della cartolarizzazione si è proposta la strutturazione di due classi di titoli ABS con differenti profili rischio/rendimento. In ultimo passo si è andato a stimarne la redditività del capitale investito per l’operazione.

Analisi e progettazione di un'operazione di cartolarizzazione di minibond

FUSE', ALBERTO
2014/2015

Abstract

Una delle più importanti risposte che lo stato Italiano ha dato alla crisi economica mondiale scoppiata nel 2007 è stata l’emissione di una serie di decreti legislativi che in sostanza sono andati a ridare ossigeno a quello che è il tessuto vitale del sistema economico italiano: le PMI. Attraverso questi si sono create le condizioni particolari per avvantaggiare l’accesso al credito a queste società. Lo strumento designato per questa funzione è il mini-bond, analogo al “fratello maggiore” corporate bond, ma con un’accezione legata alle dimensioni dell’emissione e quindi dell’impresa emittente. Nel Lavoro di tesi si è andato a studiare il mercato dei mini-bond, approfondendo i temi quali le motivazioni della nascita, gli attori che ne prendono parte e in generale le leggi che lo governano. Attraverso analisi effettuate si è osservato che nonostante i volumi di questo mercato siano notevoli, vantando già più di 6 Miliardi di titoli emessi su mercato (settembre 2015), sembra che lo strumento ancora stenti a decollare. Da analisi svolte ed interviste effettuate a vari attori della filiera si è riscontrato un problema legato alla mancanza di liquidità del mercato con conseguenti limiti all’offerta di credito. Si è proposta una soluzione proveniente dal mondo della finanza strutturata: la cartolarizzazione. Si sono quindi studiati i due ambiti separatamente (mini-bond e securitization) con lo scopo finale della progettazione di un processo di cartolarizzazione avente come sottostante titoli mini-bond. Attraverso una simulazione del processo si è analizzato in primis la fattibilità economica dell’operazione e secondariamente studiare i benefici derivanti, tenendo presente le motivazioni con cui è nato il particolare titolo: la ricrescita economia italiana. Si è partiti da un’ipotetica raccolta di mini-bond su mercato primario stimando un’emissione da aziende campione. Successivamente, con l’utilizzo delle tecniche tipiche della cartolarizzazione si è proposta la strutturazione di due classi di titoli ABS con differenti profili rischio/rendimento. In ultimo passo si è andato a stimarne la redditività del capitale investito per l’operazione.
ING - Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione
18-dic-2015
2014/2015
Tesi di laurea Magistrale
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