Benzofenone e oxybenzone : trasferimento da terreni contaminati a vegetali edibili

I contaminanti emergenti (C.E.) sono composti chimici di origine naturale e sintetica che destano preoccupazione per gli effetti dannosi sull’uomo; la rilevazione e l’analisi di tali contaminanti nelle matrici ambientali si è sviluppata solo negli ultimi anni. Studi scientifici condotti in diverse regioni del globo evidenziano episodi di contaminazione; tuttavia i C.E. non sono regolati dal punto di vista normativo e spesso non sono presenti linee guida di riferimento per quantificarne la contaminazione. Nei casi internazionali sono solitamente rilevate basse concentrazioni, non di meno la notevole diffusione rende l’uomo potenzialmente soggetto ad esposizioni che, seppur contenute, risultano essere continuative nel tempo. Il lavoro di tesi prevede lo studio del comportamento di due C.E.: il benzofenone e l’oxibenzone. La prima fase della sperimentazione ha riguardato l’analisi del fenomeno della ripartizione del benzofenone tra matrice terreno e matrice acquosa attraverso prove batch. Nella seconda fase dello studio sono state allestite prove pilota di coltivazione di ortaggi ampliamente consumati dall’uomo (il pomodori e la lattuga) su terreni artificialmente contaminati da benzofenone o da oxibenzone. Dalle prove batch si stima un valore del coefficiente di distribuzione (KD) e si ricava il coefficiente di ripartizione carbonio organico/acqua (KOC); il valore sperimentale del parametro è inferiore all’unico proposto dalla letteratura scientifica (2,6-2,7). Le analisi dei terreni evidenziano l’invariabilità delle concentrazioni di benzofenone tra inizio e fine prove, e la quasi totale scomparsa dell’oxibenzone dalla matrice terreno. Il terriccio utilizzato per la crescita delle piantine precedentemente al trapianto è sorgente di una contaminazione di fondo tanto da benzofenone quanto da oxybenzone. Le analisi chimiche disposte sui vegetali determinano concentrazioni non trascurabili di contaminanti emergenti e dei relativi sottoprodotti. È necessario approfondire le conoscenze del profilo tossicologico di questi composti per poter esprimersi sul rischio d’esposizione per l’uomo.