In the last few decades there has been a major diffusion of structures characterized by a short operational phase. They are defined temporary structures and they are usually built during international events like the Olympic Games or the Universal Expositions. The aim of this work is to develop a methodology to assess the environmental impacts, using the Life Cycle Assessment (LCA) approach, due to this kind of structures. Firstly a literature review has been carried out. Later, technological solutions and possible end of life scenarios have been compared in order to find the best one. In particular, two different methodologies for the end-of-life allocation are presented. Main differences are related to the choice of the functional unit and the system boundaries. The approach here defined has been applied on three typical temporary structures. The steel structure with steel pole foundations results to be the one with lower environmental impacts. If we do not consider the foundations, the wood structure becomes the best one. Among the end of life scenarios the requalification in loco results to be the best one while the relocation can be considered after setting a maximum value for the relocation distance.

Negli ultimi decenni si sta assistendo a una sempre maggiore diffusione di strutture caratterizzate da un utilizzo breve nel tempo, definite strutture temporanee: esse sono spesso costruite in occasione di grandi eventi quali Olimpiadi o Esposizioni Universali. In questo lavoro si cerca di definire le linee guida per poter analizzare gli impatti ambientali associati a questo genere di strutture in un’ottica LCA (Life Cycle Assessment). Dopo una primo inquadramento dello stato dell’arte sugli argomenti trattati, saranno presentate diverse possibili soluzioni sia tecnologiche che di fine vita per poter individuare le migliori. Saranno proposte due possibili metodologie d’approccio, inerenti la modalità di allocazione degli impatti di fine vita e la scelta dell’unità funzionale e dei confini del sistema. Infine si riporteranno a livello di esempio tre tipiche tipologie di strutture temporanee per poter effettuare dei confronti. Si nota come la soluzione migliore nel complesso risulti lo Steel Frame con fondazioni autoancoranti, mentre non considerando questo subsistema risulti migliore la struttura in legno. Tra i diversi scenari di fine vita, invece, è da preferire la riqualificazione, seguita dalla ricollocazione previa individuazione della distanza massima applicabile.

LCA di strutture temporanee : approcci metodologici ed esempi di valutazione

GUSSAGO, FRANCESCA
2013/2014

Abstract

In the last few decades there has been a major diffusion of structures characterized by a short operational phase. They are defined temporary structures and they are usually built during international events like the Olympic Games or the Universal Expositions. The aim of this work is to develop a methodology to assess the environmental impacts, using the Life Cycle Assessment (LCA) approach, due to this kind of structures. Firstly a literature review has been carried out. Later, technological solutions and possible end of life scenarios have been compared in order to find the best one. In particular, two different methodologies for the end-of-life allocation are presented. Main differences are related to the choice of the functional unit and the system boundaries. The approach here defined has been applied on three typical temporary structures. The steel structure with steel pole foundations results to be the one with lower environmental impacts. If we do not consider the foundations, the wood structure becomes the best one. Among the end of life scenarios the requalification in loco results to be the best one while the relocation can be considered after setting a maximum value for the relocation distance.
LAVAGNA, MONICA
ING I - Scuola di Ingegneria Civile, Ambientale e Territoriale
18-dic-2014
2013/2014
Negli ultimi decenni si sta assistendo a una sempre maggiore diffusione di strutture caratterizzate da un utilizzo breve nel tempo, definite strutture temporanee: esse sono spesso costruite in occasione di grandi eventi quali Olimpiadi o Esposizioni Universali. In questo lavoro si cerca di definire le linee guida per poter analizzare gli impatti ambientali associati a questo genere di strutture in un’ottica LCA (Life Cycle Assessment). Dopo una primo inquadramento dello stato dell’arte sugli argomenti trattati, saranno presentate diverse possibili soluzioni sia tecnologiche che di fine vita per poter individuare le migliori. Saranno proposte due possibili metodologie d’approccio, inerenti la modalità di allocazione degli impatti di fine vita e la scelta dell’unità funzionale e dei confini del sistema. Infine si riporteranno a livello di esempio tre tipiche tipologie di strutture temporanee per poter effettuare dei confronti. Si nota come la soluzione migliore nel complesso risulti lo Steel Frame con fondazioni autoancoranti, mentre non considerando questo subsistema risulti migliore la struttura in legno. Tra i diversi scenari di fine vita, invece, è da preferire la riqualificazione, seguita dalla ricollocazione previa individuazione della distanza massima applicabile.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/100302