Nel panorama scientifico internazionale risultano definiti in maniera piuttosto chiara i risultati conseguibili mediante l’utilizzo di fibre di diversa natura all’interno di conglomerati bituminosi. La presente ricerca di inserisce in questo contesto con l’obiettivo di indagare invece l’influenza delle fibre sui mastici bituminosi, ottenuti dalla miscelazione di filler e bitume in opportune proporzioni, costituenti la matrice che tiene insieme gli aggregati di un conglomerato bituminoso e pertanto estremamente importanti per la buona riuscita in opera delle pavimentazioni stradali ed aeroportuali. La sperimentazione è stata finalizzata alla caratterizzazione prestazionale di tre tipologie di bitume (ordinario, modificato “MEDIUM” e modificato “HARD”), dei rispettivi mastici “base” ottenuti tramite l’aggiunta di filler calcareo e dei mastici ottenuti a partire dai tre “base” mediante l’aggiunta di quattro diverse tipologie di fibre in diversi contenuti, per un totale di 67 materiali. La caratterizzazione prestazionale dei mastici è avvenuta mediante l’esecuzione di prove dinamico-meccaniche di compressione, alla frequenza fissata di 1Hz e ad una temperatura progressivamente crescente dai -20°C ai 60°C, intervallo termico all’interno del quale questi materiali trovano normalmente utilizzo. L’elaborazione dei risultati ottenuti ha portato alla definizione dell’andamento della rigidezza dinamica in funzione della temperatura per tutti i materiali oggetto di indagine, e a partire da questi all’identificazione di tre parametri rappresentativi dell’influenza della tipologia e del contenuto delle fibre sul comportamento dei mastici. La ricerca ha evidenziato una variazione della rigidezza dinamica in seguito all’aggiunta delle fibre per tutti e tre i mastici “base”, ma indipendentemente dalla quantità di additivo utilizzata. All’aumentare del grado di modifica del bitume di partenza si è riscontrata una diminuzione della sensibilità del mastice alla presenza delle fibre, così come alla differenza di tipologia e contenuto delle stesse.

Caratterizzazione prestazionale di mastici bituminosi additivati con fibre

BONICA, CRISTINA
2013/2014

Abstract

Nel panorama scientifico internazionale risultano definiti in maniera piuttosto chiara i risultati conseguibili mediante l’utilizzo di fibre di diversa natura all’interno di conglomerati bituminosi. La presente ricerca di inserisce in questo contesto con l’obiettivo di indagare invece l’influenza delle fibre sui mastici bituminosi, ottenuti dalla miscelazione di filler e bitume in opportune proporzioni, costituenti la matrice che tiene insieme gli aggregati di un conglomerato bituminoso e pertanto estremamente importanti per la buona riuscita in opera delle pavimentazioni stradali ed aeroportuali. La sperimentazione è stata finalizzata alla caratterizzazione prestazionale di tre tipologie di bitume (ordinario, modificato “MEDIUM” e modificato “HARD”), dei rispettivi mastici “base” ottenuti tramite l’aggiunta di filler calcareo e dei mastici ottenuti a partire dai tre “base” mediante l’aggiunta di quattro diverse tipologie di fibre in diversi contenuti, per un totale di 67 materiali. La caratterizzazione prestazionale dei mastici è avvenuta mediante l’esecuzione di prove dinamico-meccaniche di compressione, alla frequenza fissata di 1Hz e ad una temperatura progressivamente crescente dai -20°C ai 60°C, intervallo termico all’interno del quale questi materiali trovano normalmente utilizzo. L’elaborazione dei risultati ottenuti ha portato alla definizione dell’andamento della rigidezza dinamica in funzione della temperatura per tutti i materiali oggetto di indagine, e a partire da questi all’identificazione di tre parametri rappresentativi dell’influenza della tipologia e del contenuto delle fibre sul comportamento dei mastici. La ricerca ha evidenziato una variazione della rigidezza dinamica in seguito all’aggiunta delle fibre per tutti e tre i mastici “base”, ma indipendentemente dalla quantità di additivo utilizzata. All’aumentare del grado di modifica del bitume di partenza si è riscontrata una diminuzione della sensibilità del mastice alla presenza delle fibre, così come alla differenza di tipologia e contenuto delle stesse.
ANDENA, LUCA
MARIANI, EDOARDO
ING I - Scuola di Ingegneria Civile, Ambientale e Territoriale
18-dic-2014
2013/2014
Tesi di laurea Magistrale
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