Cultural heritage digitization is a topic on which interest is internationally increasing. This practice, applied both for conservation and for communication, regards galleries, collections, libraries, archives and museums. Specific programs such as those drawn by the Agenda Digitale Italiana, have been introduced in order to exploit the benefits that digitization can provide for the development of tourism, education and research sectors. Within this framework a particular value is assumed by the open data as tools able to amplify the information’s offer regarding the vast heritage examined, thanks to their features of accessibility, distribution and reuse. Is in this context where Sm.Art can fit as a service lying in between a city-guide and a cultural encyclopedic resource. In particular, Sm.Art, aims to offer a double functionality: for tourist and for cultural institution. Through membership, museums, will have the opportunity to take advantages from solutions capable to increase and improve their communication with tourists. The members will be able to install specific systems to map visitors’ flows through the exhibition’s spaces, knowing so movements, appreciations and reactions. They will also be allowed to communicate through notifications and by publishing news within the application. On the other hand, the tourists, will benefit from a versatile tool that will provide useful information to achieve a complete cultural visit. Sm.Art, through cultural and public transportation open data, open source services such as Open Street Map, social networks and communities as Facebook, Twitter, Spotify, Sound Cloud, contents provided by member institutions and business partners, will be able to act as a navigator for both the city context as well as for the exhibition’s space. In particular, the service will be able to provide information related to cultural heritage in user’s proximity, both textual and audio, translated into the chosen language. This information will be integrated by those supplied in the exhibition, if organized by from a project member, along with commercial suggestions based on current activities. The user can then save multimedia contents such as images, video or audio tracks, suggested or seen, and organize them into collections that can share, and consult, both within Sm.Art that through other social networks.

La digitalizzazione del patrimonio culturale è un argomento che sta sempre più assumendo interesse a livello internazionale. Tale pratica, volta sia alla conservazione che alla diffusione dei contenuti, riguarda gallerie, collezioni, biblioteche, archivi e musei. Programmi specifici come quelli dettati dall’Agenda Digitale Italiana sono volti a sfruttare i benefici che la digitalizzazione è in grado di offrire per lo sviluppo di settori quali il turismo, l’istruzione e la ricerca. All’interno di questa cornice, particolare valore assumo gli open data quali strumenti in grado di amplificare l’offerta informativa relativa al vasto patrimonio preso in esame, attraverso la libertà di accesso, di distribuzione e di riutilizzo che li contraddistingue. È in questo contesto che si inserisce Sm.Art, un servizio che si colloca a metà tra una guida cittadina ed una risorsa enciclopedica culturale. In particolare, Sm.Art, mira ad offrire una duplice funzionalità: per il turista e per l’istituzione culturale. Attraverso l’adesione, quest’ultima potrà beneficiare di soluzioni in grado di aumentare e migliorare la comunicazione con i turisti. Gli aderenti potranno infatti installare appositi sistemi in grado di mappare i flussi dei visitatori all’interno degli spazi espositivi, conoscendone così movimenti, apprezzamenti e reazioni. Avranno inoltre modo di comunicare loro attraverso notifiche e alla diffusione di notizie all’interno dell’applicazione. Dall’altro lato, il turista, potrà usufruire di uno strumento versatile in grado di fornire informazioni utili ad una visita culturale completa. Sm.Art, attraverso open data culturali e di trasposto pubblico, servizi open source come Open Street Map, social network e community quali Facebook, Twitter, Spotify, Sound Cloud, contenuti forniti dalle istituzioni aderenti e da partner commerciali sarà in grado di fungere da navigatore sia per il tessuto urbano che per lo spazio espositivo. In particolare il servizio sarà in grado di fornire informazioni relative al patrimonio culturale nel diretto intorno dell’utente, sia testuali che audio, e tradotte nella lingua scelta. Tali informazioni verranno integrate da quelle fornite dall’ente espositivo, se aderente, e corredate da suggerimenti a fini commerciali basati sull’attività in corso. L’utente potrà quindi salvare contenuti multimediali, quali immagini, video o brani audio, suggeriti o visti, ed organizzarli in collezioni che potrà condividere, e consultare, sia all’interno di Sm.Art che attraverso social network esterni.

Sm.art. The different way to discover

TEDOLDI, ENRICO
2013/2014

Abstract

Cultural heritage digitization is a topic on which interest is internationally increasing. This practice, applied both for conservation and for communication, regards galleries, collections, libraries, archives and museums. Specific programs such as those drawn by the Agenda Digitale Italiana, have been introduced in order to exploit the benefits that digitization can provide for the development of tourism, education and research sectors. Within this framework a particular value is assumed by the open data as tools able to amplify the information’s offer regarding the vast heritage examined, thanks to their features of accessibility, distribution and reuse. Is in this context where Sm.Art can fit as a service lying in between a city-guide and a cultural encyclopedic resource. In particular, Sm.Art, aims to offer a double functionality: for tourist and for cultural institution. Through membership, museums, will have the opportunity to take advantages from solutions capable to increase and improve their communication with tourists. The members will be able to install specific systems to map visitors’ flows through the exhibition’s spaces, knowing so movements, appreciations and reactions. They will also be allowed to communicate through notifications and by publishing news within the application. On the other hand, the tourists, will benefit from a versatile tool that will provide useful information to achieve a complete cultural visit. Sm.Art, through cultural and public transportation open data, open source services such as Open Street Map, social networks and communities as Facebook, Twitter, Spotify, Sound Cloud, contents provided by member institutions and business partners, will be able to act as a navigator for both the city context as well as for the exhibition’s space. In particular, the service will be able to provide information related to cultural heritage in user’s proximity, both textual and audio, translated into the chosen language. This information will be integrated by those supplied in the exhibition, if organized by from a project member, along with commercial suggestions based on current activities. The user can then save multimedia contents such as images, video or audio tracks, suggested or seen, and organize them into collections that can share, and consult, both within Sm.Art that through other social networks.
ARC III - Scuola del Design
18-dic-2014
2013/2014
La digitalizzazione del patrimonio culturale è un argomento che sta sempre più assumendo interesse a livello internazionale. Tale pratica, volta sia alla conservazione che alla diffusione dei contenuti, riguarda gallerie, collezioni, biblioteche, archivi e musei. Programmi specifici come quelli dettati dall’Agenda Digitale Italiana sono volti a sfruttare i benefici che la digitalizzazione è in grado di offrire per lo sviluppo di settori quali il turismo, l’istruzione e la ricerca. All’interno di questa cornice, particolare valore assumo gli open data quali strumenti in grado di amplificare l’offerta informativa relativa al vasto patrimonio preso in esame, attraverso la libertà di accesso, di distribuzione e di riutilizzo che li contraddistingue. È in questo contesto che si inserisce Sm.Art, un servizio che si colloca a metà tra una guida cittadina ed una risorsa enciclopedica culturale. In particolare, Sm.Art, mira ad offrire una duplice funzionalità: per il turista e per l’istituzione culturale. Attraverso l’adesione, quest’ultima potrà beneficiare di soluzioni in grado di aumentare e migliorare la comunicazione con i turisti. Gli aderenti potranno infatti installare appositi sistemi in grado di mappare i flussi dei visitatori all’interno degli spazi espositivi, conoscendone così movimenti, apprezzamenti e reazioni. Avranno inoltre modo di comunicare loro attraverso notifiche e alla diffusione di notizie all’interno dell’applicazione. Dall’altro lato, il turista, potrà usufruire di uno strumento versatile in grado di fornire informazioni utili ad una visita culturale completa. Sm.Art, attraverso open data culturali e di trasposto pubblico, servizi open source come Open Street Map, social network e community quali Facebook, Twitter, Spotify, Sound Cloud, contenuti forniti dalle istituzioni aderenti e da partner commerciali sarà in grado di fungere da navigatore sia per il tessuto urbano che per lo spazio espositivo. In particolare il servizio sarà in grado di fornire informazioni relative al patrimonio culturale nel diretto intorno dell’utente, sia testuali che audio, e tradotte nella lingua scelta. Tali informazioni verranno integrate da quelle fornite dall’ente espositivo, se aderente, e corredate da suggerimenti a fini commerciali basati sull’attività in corso. L’utente potrà quindi salvare contenuti multimediali, quali immagini, video o brani audio, suggeriti o visti, ed organizzarli in collezioni che potrà condividere, e consultare, sia all’interno di Sm.Art che attraverso social network esterni.
Tesi di laurea Magistrale
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