Pensare alla chitarra come un semplice strumento musicale è sempre più obsoleto e riduttivo. Essa negli anni è riuscita a trascendere la barriera che distingue gli oggetti dalle persone, dotandosi di un’anima propria. Si è fatta portatrice di ideali, è diventata un simbolo per intere generazioni di appassionati di musica, è diventata una religione. Se delle nostre divinità non abbiamo riscontro riguardo aspetto e fisicità ma ne conosciamo a fondo precetti e significati, con la chitarra succede esattamente il contrario. Essa è lì, corporea, tangibile, un Dio alla portata di tutti che però non suggerisce valori e regole, rimanendo così avvolta in un misterioso fascino. Ognuno ne è colpito in modo differente, ognuno ha propri rituali e modi di porsi verso di essa, non esistono leggi da rispettare. La chitarra ti seduce, si appropria del tuo animo e ti rapisce dal mondo esterno rendendoti protagonista di una continua catarsi, un’esperienza sempre nuova e indescrivibile. Luca Dell’Oro “Per noi chitarristi la chitarra è ben più di uno strumento: è una specie di arma che abbiamo scelto per combattere le nostre battaglie musicali... si creano legami quasi esclusivi tra lo strumento e il musicista, con il primo che contribuisce spesso a caratterizzare e distinguere il secondo... non abbiate timore di diventare discepoli di quella particolare religione che prende il nome di Chitarra, ne ricaverete enormi soddisfazioni. Avete la mia benedizione.” Zakk Wylde
Chitarra e motion detection. Scenario futuro di nuove interazioni nel rapporto uomo-chitarra
DELL'ORO, LUCA
2013/2014
Abstract
Pensare alla chitarra come un semplice strumento musicale è sempre più obsoleto e riduttivo. Essa negli anni è riuscita a trascendere la barriera che distingue gli oggetti dalle persone, dotandosi di un’anima propria. Si è fatta portatrice di ideali, è diventata un simbolo per intere generazioni di appassionati di musica, è diventata una religione. Se delle nostre divinità non abbiamo riscontro riguardo aspetto e fisicità ma ne conosciamo a fondo precetti e significati, con la chitarra succede esattamente il contrario. Essa è lì, corporea, tangibile, un Dio alla portata di tutti che però non suggerisce valori e regole, rimanendo così avvolta in un misterioso fascino. Ognuno ne è colpito in modo differente, ognuno ha propri rituali e modi di porsi verso di essa, non esistono leggi da rispettare. La chitarra ti seduce, si appropria del tuo animo e ti rapisce dal mondo esterno rendendoti protagonista di una continua catarsi, un’esperienza sempre nuova e indescrivibile. Luca Dell’Oro “Per noi chitarristi la chitarra è ben più di uno strumento: è una specie di arma che abbiamo scelto per combattere le nostre battaglie musicali... si creano legami quasi esclusivi tra lo strumento e il musicista, con il primo che contribuisce spesso a caratterizzare e distinguere il secondo... non abbiate timore di diventare discepoli di quella particolare religione che prende il nome di Chitarra, ne ricaverete enormi soddisfazioni. Avete la mia benedizione.” Zakk WyldeFile | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/10589/101021