Lo scopo di questa tesi è quello di aprire gli occhi ai progettisti rispetto agli imminenti cambiamenti della società in cui operano. Analizzare quale ruolo può assumere il progettista dei consumi collaborativi iniziando a considerare come potrebbero modificarsi i prodotti quando ne cambia l’uso, quando ci si allontana dal concetto di possesso sostituendolo con quello di accesso, quando vengono affiancati da/ad un servizio collaborativo. Fare luce sui cambiamenti comportamentali e di consumo in corso, riuscire a comprendere nuovi bisogni e nuovi canali sia per le imprese che per i designer. Il progetto propone un metodo di consulenza alle imprese che vogliono entrare a far parte del mondo dei consumi collaborativi, rileggendo i prodotti secondo ottiche di durabilità, uploading, facilitazione di accesso e condivisione, ai fini sia di sviluppare nuovi servizi sia di ripensare i prodotti senza modificarne i canoni di commercializzazione ma piuttosto le esperienze di utilizzo autonomo da parte degli utenti, prevedendo già in fase progettuale la possibilità di entrare in un circuito di scambio peer-to-peer. Al tempo stesso la tesi è finalizzata a indagare sulla possibilità di sviluppare prodotti “abilitatori” protagonisti di una fase intermedia che quindi educhino e agevolino la diffusione dei servizi collaborativi, li sostengano in termini di sicurezza, costruzione della reputazione, replicabilità e allargamento dei bacini di utenza. Nel sistema progettato, si fa fronte anche alla necessità di creare un nuovo network per facilitare relazioni e alleanze fra aziende, istituzioni e communities.

Design for sharing. Nuovi ruoli del design nell'era del consumo collaborativo

CIPRIANI, LAURA
2013/2014

Abstract

Lo scopo di questa tesi è quello di aprire gli occhi ai progettisti rispetto agli imminenti cambiamenti della società in cui operano. Analizzare quale ruolo può assumere il progettista dei consumi collaborativi iniziando a considerare come potrebbero modificarsi i prodotti quando ne cambia l’uso, quando ci si allontana dal concetto di possesso sostituendolo con quello di accesso, quando vengono affiancati da/ad un servizio collaborativo. Fare luce sui cambiamenti comportamentali e di consumo in corso, riuscire a comprendere nuovi bisogni e nuovi canali sia per le imprese che per i designer. Il progetto propone un metodo di consulenza alle imprese che vogliono entrare a far parte del mondo dei consumi collaborativi, rileggendo i prodotti secondo ottiche di durabilità, uploading, facilitazione di accesso e condivisione, ai fini sia di sviluppare nuovi servizi sia di ripensare i prodotti senza modificarne i canoni di commercializzazione ma piuttosto le esperienze di utilizzo autonomo da parte degli utenti, prevedendo già in fase progettuale la possibilità di entrare in un circuito di scambio peer-to-peer. Al tempo stesso la tesi è finalizzata a indagare sulla possibilità di sviluppare prodotti “abilitatori” protagonisti di una fase intermedia che quindi educhino e agevolino la diffusione dei servizi collaborativi, li sostengano in termini di sicurezza, costruzione della reputazione, replicabilità e allargamento dei bacini di utenza. Nel sistema progettato, si fa fronte anche alla necessità di creare un nuovo network per facilitare relazioni e alleanze fra aziende, istituzioni e communities.
ARC III - Scuola del Design
18-dic-2014
2013/2014
Tesi di laurea Magistrale
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