Milano : tornano i Navigli

To plan the reopening of the Navigli in Milan has been the subject of this thesis. The project hypotheses have been preceded by the study of the birth, development and decline of this important heritage which now lies partly underground and partly still visible, but disregarded, overlooked and ignored. In the first chapters we treated the subject from an historical point of view showing how the Navigli characterized Milan over the centuries. After rebuilding the history of the canals, this work has focused the causes that have led the Navigli to their impairment and their closure. This part was followed by a study of historical maps which has consented to observe graphically the relationship between the development of Milan and of the Navigli from their origins to the present days. Later we analized some examples of cities also characterized by canals which, unlike the canals of Milan, have been restored and revalued becoming integral parts of the landscape and of life of the cities themselves. The most difficult, complex and extensive phase of our work has certainly been the planning and design of the reopening of the stretch of the canal between the Cassina de’ Pomm and the Darsena. After long and complex researches to find maps of the Cerchia Interna the planning and design phase has begun. We tried to recover, where possible, the original route, arriving finally at the definition of the project and of all its components. Many project tables in different scales have been made; from the early general designs we have progressed to use smaller scales up to the drawing of 1:200 scale tables of the most characteristic places subjects of our intervention. This project will be able to revive the city in the future, being strongly connected with the use of the water, which has always been the main natural resource of Milan as well as the peculiar element characterizing the history, development, trade and transport of our city. The reopening of the Navigli does not mean and doesn’t want to be a melancholic sad return to the past, but wants to open the doors to a new progress in which respect, development and exploitation of nature enter of the aims of growth of the city itself.

Progettare la riapertura dei Navigli di Milano è stato l’oggetto di questa tesi. Le ipotesi progettuali sono state precedute dallo studio della nascita, dello sviluppo e della decadenza di questo importante patrimonio che giace in parte interrato e in parte ancora visibile ma trascurato e poco considerato. Nei primi capitoli è stato affrontato il tema dal punto di vista storico e di come i Navigli hanno caratterizzato Milano nel corso dei secoli. Dopo aver ricostruito la storia dei Navigli il lavoro si è incentrato sulle cause che hanno portato alla loro perdita di valore e alla loro chiusura. È seguito uno studio della cartografia storica che ha permesso di osservare graficamente i rapporti tra lo sviluppo di Milano e quello dei suoi Navigli dalle origini fino ai giorni nostri. Successivamente sono stati analizzati alcuni esempi di città caratterizzate anch’esse da canali che, a differenza di quelli milanesi, sono stati ripristinati e rivalutati e sono diventati parte integrante del paesaggio e della vita delle diverse città. La fase più complessa e ampia del lavoro è stata però la progettazione della riapertura del tratto di Naviglio compreso tra la Cassina de’ Pomm e la Darsena. Dopo lunghe e complesse ricerche per reperire i rilievi della Cerchia Interna è iniziata la fase di progettazione. Dove possibile, si è cercato di recuperare il tracciato originario arrivando poi alla definizione del progetto e di tutte le sue componenti. Sono state eseguite molteplici tavole progettuali in differenti scale: dai primi disegni generali si è passati a utilizzare scale più piccole fino alla redazione di tavole in scala 1:200 dei luoghi più caratteristici interessati dall’intervento. Questo progetto sarà in grado di rilanciare la città nel futuro riallacciandosi fortemente all’utilizzo dell’acqua, da sempre principale risorsa naturale di Milano, nonché elemento che ha caratterizzato la storia, lo sviluppo, il commercio e il trasporto della nostra città. La riapertura dei Navigli non vuole essere un ritorno malinconico al passato ma vuole aprire le porte di un nuovo progresso nel quale rispetto, sviluppo e valorizzazione della natura rientrano negli obiettivi di crescita della città.