Il complesso conventuale dei Gerolamini dell’Osservanza, nel quale oggi sono situati il municipio ed i locali della Parrocchia, risale al XVII secolo. Benché l’insediamento di una sede gerolamina a Piadena, dipendente dal convento di S. Sigismondo di Cremona, risalga al 1517, la mancanza di redditi sufficienti ritardò la costruzione dell’edificio di circa un secolo (una lapide collocata sotto il portico rimanda l’erezione del chiostro al 1626). Un altro momento significativo nella storia dell’edificio è il crollo dell’antica pieve, avvenuto nel 1747, e la ricostruzione della nuova chiesa in sede diversa dalla precedente. Dopo la sua definitiva soppressione, nel 1774, l’edificio conventuale subì notevoli trasformazioni, connesse alle nuove destinazioni d’uso che si susseguirono nel tempo ed al frazionamento della proprietà. L’obiettivo di questa ricerca è stato quello di ricostruire la stratificazione storica di tali trasformazioni presente nella fabbrica attuale, mettendo a sistema tutte le fonti a disposizione, sia storico-documentarie, sia materico-stratigrafiche e diagnostiche, al fine di dare una solida base di informazioni per gli interventi di consolidamento strutturale e di conservazione del chiostro programmati dall’Amministrazione Comunale. Lo studio dell’Ordine ed il confronto con gli altri conventi presenti in Lombardia ha permesso di collocare il convento piadenese all’interno delle strategie di consolidamento dei Gerolamini all’interno del Ducato di Milano e di comprenderne il funzionamento, individuando la configurazione originaria e le destinazioni d’uso dei singoli locali. Il confronto tra i documenti – per lo più inediti – concernenti la fabbrica, le indagini archeologiche condotte nella piazza nel corso del 2009, il rilievo geometrico e l’analisi stratigrafica del chiostro, effettuata insieme agli studenti del corso di “Conservazione dell’edilizia storica”, nonché le indagini diagnostiche condotte sulle murature del seminterrato nel corso del 2013, hanno permesso di trovare significativi riscontri tra le ipotesi di ricerca e le testimonianze sopravvissute, datando con una certa sicurezza le varie parti della fabbrica.

L'ex convento gerolamino di Piadena (Cr) : la fabbrica e la storia

DONDELLI, FRANCESCA
2013/2014

Abstract

Il complesso conventuale dei Gerolamini dell’Osservanza, nel quale oggi sono situati il municipio ed i locali della Parrocchia, risale al XVII secolo. Benché l’insediamento di una sede gerolamina a Piadena, dipendente dal convento di S. Sigismondo di Cremona, risalga al 1517, la mancanza di redditi sufficienti ritardò la costruzione dell’edificio di circa un secolo (una lapide collocata sotto il portico rimanda l’erezione del chiostro al 1626). Un altro momento significativo nella storia dell’edificio è il crollo dell’antica pieve, avvenuto nel 1747, e la ricostruzione della nuova chiesa in sede diversa dalla precedente. Dopo la sua definitiva soppressione, nel 1774, l’edificio conventuale subì notevoli trasformazioni, connesse alle nuove destinazioni d’uso che si susseguirono nel tempo ed al frazionamento della proprietà. L’obiettivo di questa ricerca è stato quello di ricostruire la stratificazione storica di tali trasformazioni presente nella fabbrica attuale, mettendo a sistema tutte le fonti a disposizione, sia storico-documentarie, sia materico-stratigrafiche e diagnostiche, al fine di dare una solida base di informazioni per gli interventi di consolidamento strutturale e di conservazione del chiostro programmati dall’Amministrazione Comunale. Lo studio dell’Ordine ed il confronto con gli altri conventi presenti in Lombardia ha permesso di collocare il convento piadenese all’interno delle strategie di consolidamento dei Gerolamini all’interno del Ducato di Milano e di comprenderne il funzionamento, individuando la configurazione originaria e le destinazioni d’uso dei singoli locali. Il confronto tra i documenti – per lo più inediti – concernenti la fabbrica, le indagini archeologiche condotte nella piazza nel corso del 2009, il rilievo geometrico e l’analisi stratigrafica del chiostro, effettuata insieme agli studenti del corso di “Conservazione dell’edilizia storica”, nonché le indagini diagnostiche condotte sulle murature del seminterrato nel corso del 2013, hanno permesso di trovare significativi riscontri tra le ipotesi di ricerca e le testimonianze sopravvissute, datando con una certa sicurezza le varie parti della fabbrica.
MARAMOTTI, ANNALUCIA
ARC I - Scuola di Architettura e Società
19-dic-2014
2013/2014
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/101741