The design of the Intermodal Hub in Bergamo is part of a wider redevelopment of the South area across the railway. The approved Masterplan involves the construction of an esplanade. It will cover the area where currently there are train tracks, the old goods yard, the Polo Intermodale, one rail station, a tram station, a bus station and an area for private interchanges transportation. The building acts as a representative element of the new city center, recovering and reinterpreting the feature has followed in the time the development of the city of Bergamo: the Gate. The building, made with recyclable and high energy performance materials, looks like an innovative gate to the esplanade, along the historical Porta Nuova and Porta Sant'Agostino. In the discussion there is a study of technological solutions, the definition of plant technologies and a preliminary design of the main structural elements. The selected approach is the one used for a complex project, defining all the actors involved, the constraints and indispensable variables of the concept, the project steps and activities. Special attention is given to the study of the Space Syntax applied to an architectural project. The goal is to demonstrate how a technique, born in urban planning in order to study the spatial relationships between the urban settlements, can be successfully applied to architectural design to explain the correspondence between the spatial patterns and the behavior of people, especially for big buildings with many users.

Il progetto del Polo Intermodale di Bergamo Porta Sud s’inserisce in un più ampio intervento di riqualificazione della zona a Sud della barriera ferroviaria. Il Masterplan approvato prevede la realizzazione del Nuovo Suolo, un’esplanade che andrà a ricoprire l’area dove attualmente si trovano i binari e il vecchio scalo merci. Sull’esplanade si troverà il Polo Intermodale, un’unica stazione per il trasporto ferroviario, tramviario, su gomma e con interscambi per il trasporto privato. L’obiettivo è stato quello di pensare l’edificio come un elemento rappresentativo del nuovo centro cittadino, riprendendo e reinterpretando un elemento caratteristico che ha accompagnato nel tempo lo sviluppo della città di Bergamo: la Porta. L’edificio, posto sull’asse delle storiche Porta Sant’Agostino e Porta Nuova, si presenta come una porta innovativa di accesso al Nuovo Suolo ed è costruito con materiali riciclabili ad alte prestazioni energetiche. Nella trattazione si trova uno studio delle soluzioni tecnologiche adottate, a seguire la definizione delle tecnologie impiantistiche ed infine un predimensionamento degli elementi strutturali principali. L’approccio è stato quello di un Progetto complesso, definendo quindi tutti gli attori coinvolti, i vincoli e le variabili indispensabili alla definizione del concept, le fasi del processo e le attività che le compongono. Ampio spazio è stato dato allo studio delle tecniche dell’Analisi configurazionale applicata a un progetto architettonico. L’obiettivo di tale analisi è dimostrare come una tecnica nata in campo urbanistico per studiare le relazioni spaziali tra gli insediamenti urbani possa essere applicata con successo al progetto architettonico. In questo modo si spiega la corrispondenza tra le configurazioni spaziali e il comportamento delle persone, specie quando si tratta d’interventi di grandi dimensioni e che prevedono un elevato numero di utilizzatori.

Il polo intermodale come centro di una nuova realtà urbana. Il caso di Bergamo Porta Sud

MOTTO, SERENA
2013/2014

Abstract

The design of the Intermodal Hub in Bergamo is part of a wider redevelopment of the South area across the railway. The approved Masterplan involves the construction of an esplanade. It will cover the area where currently there are train tracks, the old goods yard, the Polo Intermodale, one rail station, a tram station, a bus station and an area for private interchanges transportation. The building acts as a representative element of the new city center, recovering and reinterpreting the feature has followed in the time the development of the city of Bergamo: the Gate. The building, made with recyclable and high energy performance materials, looks like an innovative gate to the esplanade, along the historical Porta Nuova and Porta Sant'Agostino. In the discussion there is a study of technological solutions, the definition of plant technologies and a preliminary design of the main structural elements. The selected approach is the one used for a complex project, defining all the actors involved, the constraints and indispensable variables of the concept, the project steps and activities. Special attention is given to the study of the Space Syntax applied to an architectural project. The goal is to demonstrate how a technique, born in urban planning in order to study the spatial relationships between the urban settlements, can be successfully applied to architectural design to explain the correspondence between the spatial patterns and the behavior of people, especially for big buildings with many users.
RUTA, MATTEO
BRASCA, MATTEO
CUTINI, VALERIO
ING VI - Scuola di Ingegneria Edile-Architettura
19-dic-2014
2013/2014
Il progetto del Polo Intermodale di Bergamo Porta Sud s’inserisce in un più ampio intervento di riqualificazione della zona a Sud della barriera ferroviaria. Il Masterplan approvato prevede la realizzazione del Nuovo Suolo, un’esplanade che andrà a ricoprire l’area dove attualmente si trovano i binari e il vecchio scalo merci. Sull’esplanade si troverà il Polo Intermodale, un’unica stazione per il trasporto ferroviario, tramviario, su gomma e con interscambi per il trasporto privato. L’obiettivo è stato quello di pensare l’edificio come un elemento rappresentativo del nuovo centro cittadino, riprendendo e reinterpretando un elemento caratteristico che ha accompagnato nel tempo lo sviluppo della città di Bergamo: la Porta. L’edificio, posto sull’asse delle storiche Porta Sant’Agostino e Porta Nuova, si presenta come una porta innovativa di accesso al Nuovo Suolo ed è costruito con materiali riciclabili ad alte prestazioni energetiche. Nella trattazione si trova uno studio delle soluzioni tecnologiche adottate, a seguire la definizione delle tecnologie impiantistiche ed infine un predimensionamento degli elementi strutturali principali. L’approccio è stato quello di un Progetto complesso, definendo quindi tutti gli attori coinvolti, i vincoli e le variabili indispensabili alla definizione del concept, le fasi del processo e le attività che le compongono. Ampio spazio è stato dato allo studio delle tecniche dell’Analisi configurazionale applicata a un progetto architettonico. L’obiettivo di tale analisi è dimostrare come una tecnica nata in campo urbanistico per studiare le relazioni spaziali tra gli insediamenti urbani possa essere applicata con successo al progetto architettonico. In questo modo si spiega la corrispondenza tra le configurazioni spaziali e il comportamento delle persone, specie quando si tratta d’interventi di grandi dimensioni e che prevedono un elevato numero di utilizzatori.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/101841