La città contemporanea si sta sempre più avvicinando alla campagna,a quel mondo rurale che ancora oggi conserva un patrimonio architettonico unico, scaturito da paesaggi, tradizioni e realtà agricole anche molto diverse tra di loro. Il nostro lavoro consiste in una ricerca di quelle strutture rurali oggi inserite in un contesto metropolitano, uno studio rispetto al loro stato, alla loro proprietà ,al loro uso e al loro rapporto con il territorio e con quegli elementi più signifi cativi che potrebbero essere spunto per un recupero dei manufatti stessi. Modelli spaziali, spesso in stato di abbandono, che andrebbero non solo salvaguardati ma riattivati, riconsegnati alla città inseguendo un concetto di ruralità oggi sempre più contaminato da realtà sociali e ricreative. Si tratta di un lavoro comparativo che ha inizio in un confronto con la realtà milanese, oggi molto attenta al tema e intraprendente per quel che riguarda progetti e iniziative. La tesi trova poi sviluppo in un’ analisi del territorio di Torino, Roma e Napoli, in cui sono stati scelti ambiti di approfondimento come lo Stura di Lanzo, il Parco dell’ Appia Antica e la selva di Chiaiano. È stato così possibile ammettere la necessità di rilancio strategico dell’agricoltura ed un riuso consapevole degli edifi ci rurali alla ricerca di un nuovo equilibrio e di una nuova convivenza tra città e campagna.
Riscattare gli edifici rurali nel rapporto con la città
FLORIO, EMMA;GARLASCHE', PAOLO;FINOTTO, FRANCESCO MARTINO;BREGNI, PIETRO
2009/2010
Abstract
La città contemporanea si sta sempre più avvicinando alla campagna,a quel mondo rurale che ancora oggi conserva un patrimonio architettonico unico, scaturito da paesaggi, tradizioni e realtà agricole anche molto diverse tra di loro. Il nostro lavoro consiste in una ricerca di quelle strutture rurali oggi inserite in un contesto metropolitano, uno studio rispetto al loro stato, alla loro proprietà ,al loro uso e al loro rapporto con il territorio e con quegli elementi più signifi cativi che potrebbero essere spunto per un recupero dei manufatti stessi. Modelli spaziali, spesso in stato di abbandono, che andrebbero non solo salvaguardati ma riattivati, riconsegnati alla città inseguendo un concetto di ruralità oggi sempre più contaminato da realtà sociali e ricreative. Si tratta di un lavoro comparativo che ha inizio in un confronto con la realtà milanese, oggi molto attenta al tema e intraprendente per quel che riguarda progetti e iniziative. La tesi trova poi sviluppo in un’ analisi del territorio di Torino, Roma e Napoli, in cui sono stati scelti ambiti di approfondimento come lo Stura di Lanzo, il Parco dell’ Appia Antica e la selva di Chiaiano. È stato così possibile ammettere la necessità di rilancio strategico dell’agricoltura ed un riuso consapevole degli edifi ci rurali alla ricerca di un nuovo equilibrio e di una nuova convivenza tra città e campagna.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/10589/10221