Le macchine a magneti permanenti rappresentano, al giorno d'oggi, una soluzione imprescindibile per molte applicazioni. Negli anni la ricerca sui materiali magnetici e sulla struttura delle stesse macchine, ha portato grandissimi miglioramenti in rendimento, efficienza ed affidabilità. Tra i materiali utilizzati per la produzione dei magneti permanenti i più performanti sono sicuramente quelli contenenti terre rare, in particolare il neodimio-ferro-boro. Purtroppo il prezzo del neodimio è stato oggetto di una crescita preoccupante negli ultimi anni. Inoltre, per via dell'aggressiva politica cinese in merito alle esportazioni, esiste il rischio concreto di veder presto esaurita la disponibilità della materia prima. Per queste e altre considerazioni negli ultimi tempi si è corso ai ripari, studiando soluzioni alternative. Una delle più interessanti è rappresentata dal ritorno all'uso della ferrite, materiale magnetico più facilmente reperibile e decisamente meno costoso. Purtroppo le performance di questo materiale sono decisamente inferiori e per rendere possibile questa sostituzione si rende necessario studiare strutture di macchina innovative, che permettano di sfruttare al meglio le caratteristiche della ferrite. In questo lavoro verranno presentate diverse soluzioni studiate nel corso degli ultimi anni, abbracciando diverse applicazioni come il settore dei trasporti, quello dell'eolico e le applicazioni industriali. L'obiettivo è quello di racchiudere questi studi in una singola sede e mostrare come l'utilizzo di queste nuove soluzioni sia assolutamente da non trascurare per il futuro.
Esempi di riprogettazione di macchine in cui i magneti permanenti in terre rare sono sostituiti da ferriti
BROGGI, DARIO
2013/2014
Abstract
Le macchine a magneti permanenti rappresentano, al giorno d'oggi, una soluzione imprescindibile per molte applicazioni. Negli anni la ricerca sui materiali magnetici e sulla struttura delle stesse macchine, ha portato grandissimi miglioramenti in rendimento, efficienza ed affidabilità. Tra i materiali utilizzati per la produzione dei magneti permanenti i più performanti sono sicuramente quelli contenenti terre rare, in particolare il neodimio-ferro-boro. Purtroppo il prezzo del neodimio è stato oggetto di una crescita preoccupante negli ultimi anni. Inoltre, per via dell'aggressiva politica cinese in merito alle esportazioni, esiste il rischio concreto di veder presto esaurita la disponibilità della materia prima. Per queste e altre considerazioni negli ultimi tempi si è corso ai ripari, studiando soluzioni alternative. Una delle più interessanti è rappresentata dal ritorno all'uso della ferrite, materiale magnetico più facilmente reperibile e decisamente meno costoso. Purtroppo le performance di questo materiale sono decisamente inferiori e per rendere possibile questa sostituzione si rende necessario studiare strutture di macchina innovative, che permettano di sfruttare al meglio le caratteristiche della ferrite. In questo lavoro verranno presentate diverse soluzioni studiate nel corso degli ultimi anni, abbracciando diverse applicazioni come il settore dei trasporti, quello dell'eolico e le applicazioni industriali. L'obiettivo è quello di racchiudere questi studi in una singola sede e mostrare come l'utilizzo di queste nuove soluzioni sia assolutamente da non trascurare per il futuro.File | Dimensione | Formato | |
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