FabbriCaRTE. Trasformazione di una fabbrica abbandonata in polo culturale e sociale attraverso la promozione turistica del patrimonio naturale

Il progetto di tesi si occupa del recupero architettonico di una fabbrica abbandonata immersa nel verde di una vallata al confine tra il comune di Varese e quello di Malnate. L’obbiettivo consiste nella trasformazione dell’edificio dismesso in polo culturale e sociale, supportato dalla promozione del sistema naturale circostante, che ben si presta ad essere integrato come collegamento delle configurazioni territoriali già esistenti a macroscala. Il nostro intervento si sviluppa nella provincia di Varese: la zona si è da sempre distinta per un’intensa attività industriale, sviluppatasi in prevalenza a partire dal sedime dei vecchi mulini siti sul territorio (trasformati, adattati o abbattuti a seconda delle esigenze), che ne ha determinato però una considerevole presenza di strutture in disuso dopo la crisi degli anni ‘80. L’area di progetto consiste proprio in una di queste emergenze: dell’originario mulino da cui si è sviluppata, in realtà, non sono rimaste tracce, mentre sono ben visibili le stratificazioni successive dovute ai vari passaggi di proprietà e alle diverse destinazioni di produzione susseguitesi (cartario, tessile, meccanico). È questa sovrapposizione di layer a definire la peculiarità e la caratteristica principale del complesso. Di notevole interesse è anche la sua collocazione in un verde fondovalle, che risulta essere crocevia di vari parchi (regionali, sovracomunali, comunali ed in progetto) aventi una struttura ben definita e funzionante a livello attrattivo e molto vicina ad una delle stazioni della storica ferrovia della Valmorea, ex collegamento Italia-Svizzera (oggi funzionante solo a scopo turistico) che si sviluppa lungo il corso dell’ Olona e del Lanza. Tali fiumi a loro volta si contraddistinguono per la presenza di un notevole numero di strutture di archeologia industriale interessanti da noi mappate. La peculiare collocazione geografica ci ha portato pertanto a creare un potenziamento del sistema verde esistente attraverso la realizzazione di un parco attrezzato e di una pista ciclopedonale a collegamento dell’area alla rete circostante in grado di creare continuità con i parchi attigui, implementando così la promozione turistica del patrimonio naturale. A sostegno di questo intervento viene prevista una struttura atta all’accoglienza che possa servire anche a scala più ampia: il complesso esistente di edifici viene uniformato dalla creazione di un fronte uniforme in grado di ricreare e implementare la particolare atmosfera percepita nella zona.