Il Miracolo economico del secondo dopoguerra cambia profondamente lo stile di vita degli italiani, ed in particolare del ceto medio. La casa che diventa simbolo di rappresentazione sociale, occupa un ruolo centrale nelle politiche urbane. Milano è il primo mercato immobiliare italiano. L’attività edilizia privata realizza un elevatissima quota di abitazioni, buona parte delle quali destinate proprio agli emergenti ceti medi. Questo patrimonio è rappresentato da circa 58000 appartamenti in condominio di taglio medio grande. Oggi queste abitazioni entrano nel quinto-sesto decennio di vita evidenziando problemi di diversa natura: tecnologica, dovuta all’inefficienza energetica; gestionale, legata agli alti consumi, alla manutenzione e alle relative spese; tipologica, generata da un’inadeguatezza rispetto ai mutati modi d’uso degli ambienti. Al loro interno, i proprietari e le proprie famiglie sono cambiate. Stiamo assistendo ad un invecchiamento generale della popolazione, ed a una frammentazione dei nuclei familiari con un aumento sensibile delle famiglie unipersonali, che a Milano nel 2011 sono quasi la metà del totale. La tesi si concentra sugli appartamenti in condizioni di sottoutilizzo, perché abitate da persone sole e coppie anziane, o sfitti, perché difficilmente collocabili sul mercato immobiliare. Re Housing propone una politica di : frazionamento, riqualificazione energetica e rifunzionalizzazione, con criteri tecnologici di reversibilità e flessibilità, per la creazione di alloggi orientati all’Housing Sociale, che assecondino i nuovi modelli di abitare, attraverso la concessione di microcrediti a beneficio dei piccoli proprietari. Un’idea di filiera proposta da un unico soggetto di riferimento, capace di offrire un pacchetto completo (progettazione, finanziamento, esecuzione e amministrazione)che coinvolge diversi soggetti specializzati, e si pone come obiettivo : l’ampliamento del mercato dell’Housing sociale (abitazioni e servizi di vicinato a canone calmierato), la generazione di una nuova possibilità d’investimento per i proprietari, l’efficientamento energetico delle abitazioni e la riduzione del consumo di suolo grazie al riuso del patrimonio esistente.

Re housing

GRIGNANI, GIOVANNI
2013/2014

Abstract

Il Miracolo economico del secondo dopoguerra cambia profondamente lo stile di vita degli italiani, ed in particolare del ceto medio. La casa che diventa simbolo di rappresentazione sociale, occupa un ruolo centrale nelle politiche urbane. Milano è il primo mercato immobiliare italiano. L’attività edilizia privata realizza un elevatissima quota di abitazioni, buona parte delle quali destinate proprio agli emergenti ceti medi. Questo patrimonio è rappresentato da circa 58000 appartamenti in condominio di taglio medio grande. Oggi queste abitazioni entrano nel quinto-sesto decennio di vita evidenziando problemi di diversa natura: tecnologica, dovuta all’inefficienza energetica; gestionale, legata agli alti consumi, alla manutenzione e alle relative spese; tipologica, generata da un’inadeguatezza rispetto ai mutati modi d’uso degli ambienti. Al loro interno, i proprietari e le proprie famiglie sono cambiate. Stiamo assistendo ad un invecchiamento generale della popolazione, ed a una frammentazione dei nuclei familiari con un aumento sensibile delle famiglie unipersonali, che a Milano nel 2011 sono quasi la metà del totale. La tesi si concentra sugli appartamenti in condizioni di sottoutilizzo, perché abitate da persone sole e coppie anziane, o sfitti, perché difficilmente collocabili sul mercato immobiliare. Re Housing propone una politica di : frazionamento, riqualificazione energetica e rifunzionalizzazione, con criteri tecnologici di reversibilità e flessibilità, per la creazione di alloggi orientati all’Housing Sociale, che assecondino i nuovi modelli di abitare, attraverso la concessione di microcrediti a beneficio dei piccoli proprietari. Un’idea di filiera proposta da un unico soggetto di riferimento, capace di offrire un pacchetto completo (progettazione, finanziamento, esecuzione e amministrazione)che coinvolge diversi soggetti specializzati, e si pone come obiettivo : l’ampliamento del mercato dell’Housing sociale (abitazioni e servizi di vicinato a canone calmierato), la generazione di una nuova possibilità d’investimento per i proprietari, l’efficientamento energetico delle abitazioni e la riduzione del consumo di suolo grazie al riuso del patrimonio esistente.
DAGLIO, LAURA
ARC I - Scuola di Architettura e Società
18-dic-2014
2013/2014
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/102821