La tesi vuole fornire un quadro aggiornato sullo sviluppo di BIM e interoperabilità a livello globale, partendo dai concetti fondamentali fino ad arrivare alle ultime novità. L’elaborato è idealmente destinato agli studenti, ai professionisti, alle imprese di costruzione e ai committenti delle opere. Essendo un tema in cui ricerca, sperimentazione, e implementazione sono in pieno fervore, le conclusioni di questa tesi saranno piuttosto delle personali riflessioni finali: molto rimane da fare a livello internazionale e soprattutto nazionale, specialmente riguardo gli standard di linguaggio e il concetto di vera interoperabilità tra software. Il primo capitolo illustra il BIM e cerca di fare chiarezza su cosa effettivamente sia: in esso si susseguono concetti, definizioni, e riferimenti storico-geografici. Il secondo capitolo richiama l’attenzione sulla necessità di standard condivisi per lo scambio di dati provenienti da fonti eterogenee; introduce quindi il concetto di interoperabilità, attraverso l’illustrazione dello standard IFC di BuildingSMART International. Il terzo capitolo ci porta al campo di applicazione di questa metodologia, quello dell’industria dell’architettura, dell’ingegneria e delle costruzioni (AEC industries), analizzando quali siano le opportunità non sfruttate e/o inesplorate che il BIM può offrire. Il quarto capitolo illustra lo sviluppo del BIM nel mondo in quei paesi dove questa metodologia incontra il suo odierno stato dell’arte, con una visione critica dei traguardi raggiunti e delle problematiche ancora irrisolte, facendo infine un focus sulla situazione italiana. Nel quinto capitolo, riportiamo i risultati di questionari realizzati in Italia e all'estero riguardo alla conoscenza del BIM, e gli esiti di quello da noi sottoposto a studenti e professionisti durante l'ultima edizione del SAIE_2014. Sono stati infine scelti e analizzati tre casi studio italiani nell'ambito dell'applicazione del BIM: progettazione di una nuova costruzione (Nuova sede ENI San Donato Milanese), e interventi sul patrimonio costruito e storico (Caserma dei Carabinieri “Lancieri di Montebello” e Palazzo Litta, entrambi a Milano).
BIM as (empty) box, information as money. Il valore dei dati per una progettazione di valore
PIANTADOSI, ROBERTO;PACCHIELLI, TOMMASO
2013/2014
Abstract
La tesi vuole fornire un quadro aggiornato sullo sviluppo di BIM e interoperabilità a livello globale, partendo dai concetti fondamentali fino ad arrivare alle ultime novità. L’elaborato è idealmente destinato agli studenti, ai professionisti, alle imprese di costruzione e ai committenti delle opere. Essendo un tema in cui ricerca, sperimentazione, e implementazione sono in pieno fervore, le conclusioni di questa tesi saranno piuttosto delle personali riflessioni finali: molto rimane da fare a livello internazionale e soprattutto nazionale, specialmente riguardo gli standard di linguaggio e il concetto di vera interoperabilità tra software. Il primo capitolo illustra il BIM e cerca di fare chiarezza su cosa effettivamente sia: in esso si susseguono concetti, definizioni, e riferimenti storico-geografici. Il secondo capitolo richiama l’attenzione sulla necessità di standard condivisi per lo scambio di dati provenienti da fonti eterogenee; introduce quindi il concetto di interoperabilità, attraverso l’illustrazione dello standard IFC di BuildingSMART International. Il terzo capitolo ci porta al campo di applicazione di questa metodologia, quello dell’industria dell’architettura, dell’ingegneria e delle costruzioni (AEC industries), analizzando quali siano le opportunità non sfruttate e/o inesplorate che il BIM può offrire. Il quarto capitolo illustra lo sviluppo del BIM nel mondo in quei paesi dove questa metodologia incontra il suo odierno stato dell’arte, con una visione critica dei traguardi raggiunti e delle problematiche ancora irrisolte, facendo infine un focus sulla situazione italiana. Nel quinto capitolo, riportiamo i risultati di questionari realizzati in Italia e all'estero riguardo alla conoscenza del BIM, e gli esiti di quello da noi sottoposto a studenti e professionisti durante l'ultima edizione del SAIE_2014. Sono stati infine scelti e analizzati tre casi studio italiani nell'ambito dell'applicazione del BIM: progettazione di una nuova costruzione (Nuova sede ENI San Donato Milanese), e interventi sul patrimonio costruito e storico (Caserma dei Carabinieri “Lancieri di Montebello” e Palazzo Litta, entrambi a Milano).File | Dimensione | Formato | |
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