30URBI : towards urban bio-integrity. Aa proposal for optimal distribution of biomass production at the urban scale

The present era of living beings is characterized by Earth’s red ringing alarm. Human activity has contributed to the culmination of change in natural processes and therefore the damage caused needs to be repaid in respect to nature and future generations. In this context utilization of biomass for biofuels is a realistic option for the substitution of fossil fuels while reducing emissions of greenhouse gases. Renewable energy theme is considered as a new perspective towards upgrading a relatively small town around 30 000 inhabitants in Bosnia and Herzegovina. The aim is to implement a clean energy strategy on small towns with big potentials. The nexus between the biomass potentials and B&H Energy Plan to use local renewable resources follows the new proposal of energy targets set to 30% until 2030, Directive by the European Commission. The proposal selects three tree species (black locust, poplar, willow) and four perennial grasses (reed canarygrass, switchgrass, miscanthus and Chinese silver grass) which best suit local site conditions with emphasis given to high yielding opportunities of short rotation crops. Analysis of future species location was intersected with on-site observations, GPS and GIS data about the land use categories, terrain slope and abstract map. The outcome was three spatial divisions: urban, peri-urban, and rural-forest land. Energy plantations are aimed to treat three spatial divisions to become resilient, by improving the urban transect and creating new ambiances using energy crops as generators of organizational diversity within the urban fabric. Urban design strategy for sustainable city development follows an innovative path of translating the territory into the catalogue of urbifacts. Visual and theoretical investigation recognized 30 urbifacts being character traits of the analyzed area. Furthermore, in order to estimate annual energy production and propose optimal distribution of energy resource, net energy potential of peri-urban and rural zones was calculated. The final results proved that species used for biomass integrated the demand for heat with the city planning domain in respect to future growth.

L'epoca attuale degli esseri umani è caratterizzata dallo squillo rosso dell'allarme del pianeta Terra. L'attività umana ha contribuito al culminazione del cambiamento nei processi naturali e di conseguenza il danno causato deve essere rimborsato nel rispetto della natura e delle generazioni future. Parlando in questo ambito, un'opzione realistica è l'utilizzo di biomassa per i biocarburanti in modo da far sostituire dei carburanti fossili, riducendo così le emissioni di gas serra. Tema sull'energia rinnovabile viene considerata come una nuova prospettiva nei confronti della riqualificazione di una città relativamente piccola di circa trentamila abitanti, situata in Bosnia-Erzegovina. L'obiettivo è quallo di implementare una strategia della diffusione dell'utilizzo di energia pulita su piccole città bosniache che mostrano le grandi potenzialità. Il legame tra la potenzialità della biomassa e il piano energetico della Bosnia-Erzegovina di utilizzare le risorse rinnovabili, segue la nuova proposta della Comissione europea del risparmio energetico col obiettivo del 30%, realizzabile per il 2030. La proposta include tre specie di alberi (robinia, pioppo, salice) e quattro erbe perenni (saggina spagnola, panico verga, miscanto e miscanto sinensis) che soddisfino al meglio le condizioni dell'area locale, con l'enfasi data all'elevata oportunità di rendimento delle colture a breve rotazione. L'analisi della futura ubicazione delle specie è stata intersecata con le osservazioni in situ, l'utilizzo di database GIS e GPS per le categorie di uso del suolo, la pendenza del terreno e la mappa astratta. Il risultato ottenuto ha portato alle tre divisioni spaziali: il terreno urbano, quello periurbano e infine il terreno rurale-forestale. Le piantagioni energetiche sono destinate a trattare queste tre divisioni spaziali in modo da fargli diventare resistenti, migliorando il transetto urbano e creando nuovi ambienti, utilizzando colture energetiche come il generatore di diversità organizzativa all'inerno del tessuto urbano. La strategia di progettazione urbana per lo sviluppo sostenibile della città segue un percorso innovativo, ovvero quello di traduzione del territorio in un catalogo di urbifacts. L'indagine visiva e teoretica ha riconosciuto trenta urbifacts come tratti caratteristici dell'area analizzata. Inoltre, al fine di stimare la produzione di energia e proporre la distribuzione ottimale delle risorse energetiche, è stato calcolato il potenziale di energia netta delle zone peri-urbane e quelle rurali. Il risultato finale ha dimostrato che le specie utilizzate per la biomassa hanno integrato anche la domanda del riscaldamento nel settore di progettazione urbana rispetto alla crescita futura.