Il presente lavoro di tesi ha come obiettivo il confronto di alcune ipotesi di consolidamento che permettano di aumentare la vita utile di una struttura in calcestruzzo armato esposto ad un ambiente fortemente aggressivo come quello marino. L’aumento dell’aggressività e dell’inquinamento ambientale negli ultimi decenni infatti sta degradando fortemente le strutture in calcestruzzo, materiale che fino a poco tempo fa si riteneva fosse inalterabile e di durata quasi illimitata. Facendo riferimento ad un caso specifico descritto nell'Introduzione, viene fatto uno studio sui possibili fenomeni di degrado che hanno portato alla rapida corrosione delle armature ed alla rottura dopo pochi anni. Essendo esposta ad un ambiente molto aggressivo infatti, la struttura è soggetta a una delle forme di degrado più invasive, innescata da fattori esterni quali ingresso di cloruri all’interno del calcestruzzo o carbonatazione. Ogni ipotesi di consolidamento viene analizzata, dimensionata mediante calcoli manuali o software, e ne vengono messi in luce gli aspetti negativi e positivi. Lo scopo di questo lavoro è dunque non solo la valutazione dell’efficacia dei diversi metodi, ma anche e soprattutto il confronto di questi ultimi sotto differenti aspetti come ad esempio la durabilità, il peso, le dimensioni, la difficoltà di messa in opera, i costi e la manutenzione.

Degrado di pontili in c.a.p. in ambiente marino ed ipotesi di consolidamento

CASTAGNA, GIUSEPPE ALESSIO
2013/2014

Abstract

Il presente lavoro di tesi ha come obiettivo il confronto di alcune ipotesi di consolidamento che permettano di aumentare la vita utile di una struttura in calcestruzzo armato esposto ad un ambiente fortemente aggressivo come quello marino. L’aumento dell’aggressività e dell’inquinamento ambientale negli ultimi decenni infatti sta degradando fortemente le strutture in calcestruzzo, materiale che fino a poco tempo fa si riteneva fosse inalterabile e di durata quasi illimitata. Facendo riferimento ad un caso specifico descritto nell'Introduzione, viene fatto uno studio sui possibili fenomeni di degrado che hanno portato alla rapida corrosione delle armature ed alla rottura dopo pochi anni. Essendo esposta ad un ambiente molto aggressivo infatti, la struttura è soggetta a una delle forme di degrado più invasive, innescata da fattori esterni quali ingresso di cloruri all’interno del calcestruzzo o carbonatazione. Ogni ipotesi di consolidamento viene analizzata, dimensionata mediante calcoli manuali o software, e ne vengono messi in luce gli aspetti negativi e positivi. Lo scopo di questo lavoro è dunque non solo la valutazione dell’efficacia dei diversi metodi, ma anche e soprattutto il confronto di questi ultimi sotto differenti aspetti come ad esempio la durabilità, il peso, le dimensioni, la difficoltà di messa in opera, i costi e la manutenzione.
ING VI - Scuola di Ingegneria Edile-Architettura
18-dic-2014
2013/2014
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/102974