La tesi prende le mosse da un’idea di qualità abitativa nell’abitare condiviso e pone l’accento sull’interpretabilità, l’adattabilità e la fruibilità dello spazio domestico destinato all’utenza di “fascia grigia”. All’interno di questo contesto l’obiettivo della sostenibilità sociale, ambientale ed economica ben si sposa con il concetto di qualità abitativa. Questi obiettivi sono perseguiti attraverso la reale conoscenza delle esigenze degli abitanti e la consapevolezza dei requisiti che un progetto di architettura residenziale deve necessariamente possedere. Per meglio comprendere come si possa interpretare e quindi progettare la residenza, nella prima parte della tesi si presenta una ricerca dal punto di vista storico riguardo sia all’idea di Abitare, soprattutto nei momenti di forte crisi economica o sociale, sia all’evoluzione degli approcci progettuali del ‘900 in materia di flessibilità degli spazi interni alla casa. Nella seconda parte della tesi, attraverso una serie di casi studio scelti nel panorama contemporaneo del social housing, si indaga un metodo progettuale teorico, il “meta-progetto”, secondo cui si possono definire delle salde linee guida che definiscono il concetto di “progetto sociale”. Con questo termine si intende una residenza composta da alloggi trasformabili e aggregabili nel tempo per soddisfare le esigenze degli abitanti e da spazi comuni multi-uso e multi-funzione aperti al quartiere e con un forte potenziale relazionale. Nella terza parte, invece, si presenta un progetto di un complesso residenziale di edilizia a canone convenzionato e co-housing a Vimercate. In questa ultima fase si vuole mettere in pratica la sintesi compiuta attraverso l’iter sopra descritto; le caratteristiche imprescindibili definite dal meta-progetto sono il punto di partenza della proposta sperimentale. Il risultato è un’ipotesi di soluzioni architettoniche che si basano principalmente sulla flessibilità tecno-tipologica a favore dell’evoluzione e della trasformabilità degli spazi domestici nell’arco del tempo.

Abitare dinamico. Il coabitare nel social housing

D'ABROSCA, GAIA;NAVA, FRANCESCA
2013/2014

Abstract

La tesi prende le mosse da un’idea di qualità abitativa nell’abitare condiviso e pone l’accento sull’interpretabilità, l’adattabilità e la fruibilità dello spazio domestico destinato all’utenza di “fascia grigia”. All’interno di questo contesto l’obiettivo della sostenibilità sociale, ambientale ed economica ben si sposa con il concetto di qualità abitativa. Questi obiettivi sono perseguiti attraverso la reale conoscenza delle esigenze degli abitanti e la consapevolezza dei requisiti che un progetto di architettura residenziale deve necessariamente possedere. Per meglio comprendere come si possa interpretare e quindi progettare la residenza, nella prima parte della tesi si presenta una ricerca dal punto di vista storico riguardo sia all’idea di Abitare, soprattutto nei momenti di forte crisi economica o sociale, sia all’evoluzione degli approcci progettuali del ‘900 in materia di flessibilità degli spazi interni alla casa. Nella seconda parte della tesi, attraverso una serie di casi studio scelti nel panorama contemporaneo del social housing, si indaga un metodo progettuale teorico, il “meta-progetto”, secondo cui si possono definire delle salde linee guida che definiscono il concetto di “progetto sociale”. Con questo termine si intende una residenza composta da alloggi trasformabili e aggregabili nel tempo per soddisfare le esigenze degli abitanti e da spazi comuni multi-uso e multi-funzione aperti al quartiere e con un forte potenziale relazionale. Nella terza parte, invece, si presenta un progetto di un complesso residenziale di edilizia a canone convenzionato e co-housing a Vimercate. In questa ultima fase si vuole mettere in pratica la sintesi compiuta attraverso l’iter sopra descritto; le caratteristiche imprescindibili definite dal meta-progetto sono il punto di partenza della proposta sperimentale. Il risultato è un’ipotesi di soluzioni architettoniche che si basano principalmente sulla flessibilità tecno-tipologica a favore dell’evoluzione e della trasformabilità degli spazi domestici nell’arco del tempo.
RIGONI, LUCA
FORMIS, L. F.
MAISTRELLO, M.
ARC I - Scuola di Architettura e Società
18-dic-2014
2013/2014
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/103047