Il presente lavoro di analisi nasce da un’iniziale esperienza nel campo della sicurezza in ambito retail; trattasi di uno studio ad ampio raggio sulla metodologia d’implementazione nei punti vendita di un’importante azienda che opera nel campo della moda da diversi anni. Lo scopo è redare una linea guida e individuare le best practice da adottare al fine di avere un monitoraggio continuo e livelli di prestazione adeguati nel pieno rispetto della normativa di sicurezza dettata dal Testo Unico 81/2008. La tesi si basa sull’attività attualmente svolta con focus sui punti vendita; tra le tante motivazioni che hanno indotto questa “lavoro” è stato quello di scoprire varianti e sfaccettature per l’implementazione di regole e metodologie dettate dalla norma spesso non in linea con i voleri estetici che può pretendere un’azienda di moda nei propri punti vendita. Nell’ambito retail esistono diversi vincoli da soddisfare che spesso contrastano con il volere di architetti e disegnatori che, preferendo uno stile o l’espressione di un concetto preferirebbero che gli elementi di contorno (esempio estintori/cartelli segnaletici) non si vedessero; cosa che contrasta con regole imposte dalla legge 81/2008. Verranno di seguito illustrate accortezze per far coesistere le esigenze di sicurezza con quelle improntate alla vendita; oltre a queste saranno spiegate le diverse procedure da implementare previste per legge con i richiami normativi.
Procedure e metodi di implementazione della sicurezza in ambito retail. Esempi pratici di applicazione
NARDUCCI, MATTIA
2013/2014
Abstract
Il presente lavoro di analisi nasce da un’iniziale esperienza nel campo della sicurezza in ambito retail; trattasi di uno studio ad ampio raggio sulla metodologia d’implementazione nei punti vendita di un’importante azienda che opera nel campo della moda da diversi anni. Lo scopo è redare una linea guida e individuare le best practice da adottare al fine di avere un monitoraggio continuo e livelli di prestazione adeguati nel pieno rispetto della normativa di sicurezza dettata dal Testo Unico 81/2008. La tesi si basa sull’attività attualmente svolta con focus sui punti vendita; tra le tante motivazioni che hanno indotto questa “lavoro” è stato quello di scoprire varianti e sfaccettature per l’implementazione di regole e metodologie dettate dalla norma spesso non in linea con i voleri estetici che può pretendere un’azienda di moda nei propri punti vendita. Nell’ambito retail esistono diversi vincoli da soddisfare che spesso contrastano con il volere di architetti e disegnatori che, preferendo uno stile o l’espressione di un concetto preferirebbero che gli elementi di contorno (esempio estintori/cartelli segnaletici) non si vedessero; cosa che contrasta con regole imposte dalla legge 81/2008. Verranno di seguito illustrate accortezze per far coesistere le esigenze di sicurezza con quelle improntate alla vendita; oltre a queste saranno spiegate le diverse procedure da implementare previste per legge con i richiami normativi.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/10589/103221