Il tema di ricerca della tesi di laurea nasce dal personale interesse verso i quartieri residenziali periferici e verso l’impatto che questi possano avere nei confronti di chi li abita e vive quotidianamente. Passando attraverso lo studio dei processi di recupero urbano e riservando particolare attenzione agli ambiti degradati ed agli edifici abbandonati, sono state disegnate e strutturate delle linee strategiche il più possibile flessibili che si potessero applicare fattivamente al complesso contesto degli interventi di recupero. Al fine di rispondere a questa esigenza si è resa necessaria un’indagine ricognitiva teorica sviluppata nelle prime fasi mediante l’analisi di interventi realizzati in Europa e in Italia, dei quali sono stati studiati i caratteri ed i contenuti principali. Analizzando le metodologie applicate si è proceduto ad evidenziarne tanto gli aspetti positivi quanto quelli negativi, fino a definire quali elementi siano stati determinanti nel successo di alcune esperienze e quali, a causa di un loro impiego parziale o errato, abbiano causato il fallimento di altri progetti. Per poter dimostrarne la validità, le linee strategiche del modello desunte in questa prima parte del lavoro sono state applicate ad un caso-studio ritenuto particolarmente significativo: il quartiere Ex ENPAM di Pieve Emanuele.

Il vuoto da vivere. Linee strategiche per il recupero di ambiti urbani degradati. Il caso del PRU di Pieve Emanuele

GIARDINA, CLAUDIA SERENA
2013/2014

Abstract

Il tema di ricerca della tesi di laurea nasce dal personale interesse verso i quartieri residenziali periferici e verso l’impatto che questi possano avere nei confronti di chi li abita e vive quotidianamente. Passando attraverso lo studio dei processi di recupero urbano e riservando particolare attenzione agli ambiti degradati ed agli edifici abbandonati, sono state disegnate e strutturate delle linee strategiche il più possibile flessibili che si potessero applicare fattivamente al complesso contesto degli interventi di recupero. Al fine di rispondere a questa esigenza si è resa necessaria un’indagine ricognitiva teorica sviluppata nelle prime fasi mediante l’analisi di interventi realizzati in Europa e in Italia, dei quali sono stati studiati i caratteri ed i contenuti principali. Analizzando le metodologie applicate si è proceduto ad evidenziarne tanto gli aspetti positivi quanto quelli negativi, fino a definire quali elementi siano stati determinanti nel successo di alcune esperienze e quali, a causa di un loro impiego parziale o errato, abbiano causato il fallimento di altri progetti. Per poter dimostrarne la validità, le linee strategiche del modello desunte in questa prima parte del lavoro sono state applicate ad un caso-studio ritenuto particolarmente significativo: il quartiere Ex ENPAM di Pieve Emanuele.
ASTOLFI, LISA
ARC I - Scuola di Architettura e Società
27-apr-2015
2013/2014
Tesi di laurea Magistrale
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