NEWater urban scapes. A methodology for assessing water sensitive cities

Today, water and its related challenges has become an unprecedented set of issues for water professionals and urban experts. These concerns mainly include urgent changes such as water pollution, water shortage and water hazard (flooding, drought) as the consequences of rapidly increasing global urbanization, population growth and climate variability; which intensity will only increase in the coming years. To reverse all these trends the traditional water management is no longer enough to respond all the unexpected and uncertainties situations. As result, water management has shifted towards integrated management practices, more aligned with concepts of water sensitive urban design which is not a set of solutions but a process and philosophy that seeks the best local small solutions to optimize both water management and urban design objectives. But how these stresses on water can be abolished through the small local solutions in a cohesive big network? To answer this question the principal purpose of this research is initiated which is handing over the practical model for water sensitive cities that can be helpful for various areas with different geographical and climate characteristics. As an onset of the research, after indicating water as both life-enhancing properties and destructive potential to our lives, the analysis of traditional management stating that the traditional urban paradigms have to be radically revisited due to the set of drawbacks. The second chapter is the introduction of water sensitive urban design, its comparison with the traditional one, the main systems of this concept and its related techniques. In order to understand this approach better, the third chapter presents several case studies with the same method. The last chapter is devoted to the proposed model for water sensitive cities. It shows how the combination of the small solutions can be applied for different context in different scales

L’acqua e le sfide ad essa correlate sono diventate, ai nostri giorni, una serie di problemi senza precedenti per i professionisti del settore e gli esperti del territorio. Queste preoccupazioni includono principalmente cambiamenti urgenti, quali l’inquinamento delle acque, la mancanza d’acqua e i pericoli legati all’acqua (alluvioni, siccità) in quanto conseguenze della rapida crescita dell’urbanizzazione globale, l’aumento di popolazione e i cambiamenti climatici, la cui intensità non farà altro che accrescere nei prossimi anni. Per invertire tutte queste tendenze, la tradizionale gestione delle acque non è più sufficiente per rispondere a tutte quelle incertezze e situazioni impreviste. Come risultato, il governo delle acque si è spostato verso pratiche di gestione integrata, più in linea con i concetti di “water sensitive urban design”, che non è un insieme di soluzioni, ma un processo ed una filosofia che cerca le migliori piccole soluzioni locali per ottimizzare sia la gestione delle acque che gli obiettivi della progettazione urbana. Ebbene, come questa tensione nei confronti dell’acqua può essere abolita attraverso piccole soluzioni locali in una grande rete coesa? Lo scopo principale di questa ricerca ha preso avvio proprio per rispondere a questa domanda, ed è proseguito verso un modello pratico per città “water sensitive”, che possono essere utili anche per varie aree con diverse caratteristiche geografiche e climatiche. Nel primo capitolo della ricerca, dopo aver indicato l’acqua sia come proprietà che migliora la vita, sia con potenziali distruttivi per le nostre vite, si analizza la gestione tradizionale affermando che i paradigmi urbani tradizionali devono essere radicalmente rivisti a casa di una serie di lati negativi. Il secondo capitolo è l’introduzione del modello di “water sensitive urban design”, il suo confronto con il metodo tradizionale, i principali sistemi di questo concetto e le sue tecniche correlate. Per meglio comprendere questo approccio, il terzo capitolo presenta diversi casi studio che applicano lo stesso metodo. L’ultimo capitolo è dedicato al modello proposto per le città “water sensitive”. Esso dimostra come la combinazione di piccole soluzioni può essere applicato in diversi contesti e scale.