Metacity : adaptive vision for rapid urban change

The conventional planning practice has traditionally resulted in a definitive, long-term plan executed over time. The problem with that is our current culture change faster than infrastructure. Most cities are still unable to keep pace with the needs of our rapidly changing urban environments. One of the consequences is that we are left living in cities that were planned decades ago. The scale, speed, and complexity of urban change can sometimes turn even the most promising positive interventions into an unwilling outcome. This thesis would like to present the concept of metadesign as an alternatives approach. Metadesign is a design of a design process that provide adaptable scenario for end-users. The idea of metadesign acknowledges that future problems cannot be fully anticipated at design time. The product of this practice is a systematic framework that allowed the outcomes to be adjusted accordingly. In an urban context, it is a continuous process allowing users and city dwellers to become co-designers. It is a strategy that recognises the essential transience of urban life, therefore can be more relevant in a time of uncertainty. The work has been organise into four part. Part one started with a summary of the problems regarding conventional planning practice, followed by part two which is an exploration on metadesign concept. Part three would provide ground for this concept, through series of short case studies. The last part would conclude the research with an illustration and notes on the proposed model. Inevitably, much of this thesis is philosophical rather than practical. It is a means to an end. It is intended to be thought provoking and wishes to explore the potential of metadesign to help cities compete with themselves.

Le pratiche di pianificazione convenzionale hanno tradizionalmente portato a piani definitivi e a lungo termine eseguiti nel corso del tempo. Il problema è che la nostra attuale cultura cambia più velocemente delle infrastrutture. La maggior parte delle città non sono ancora in grado di tenere il passo con i bisogni dei nostri ambienti urbani in così rapida evoluzione. Una delle conseguenze è che siamo lasciati vivere in città che sono state pianificate decenni fa. La scala, la velocità e la complessità del cambiamento urbano possono, delle volte, trasformare anche gli interventi positivi più promettenti in risultati non voluti. Questa tesi desidera presentare il concetto di metadesign come un approccio alternativo. Il metadesign è il disegno di un processo di progettazione che prevede uno scenario adattabile per gli utenti finali. L’idea di metadesign riconosce che i problemi futuri non possono essere pienamente anticipati in fase di progettazione. Il prodotto di questa pratica è un quadro sistematico che permette che i risultati siano adeguati di conseguenza. In un contesto urbano è un processo continuo che consente agli utenti e agli abitanti della città di diventare co-designer. È una strategia che riconosce l’essenziale transitorietà della vita urbana, pertanto può essere più pertinente in un momento di incertezza. Il lavoro è stato organizzato in quattro parti. La prima parte inizia con una sintesi dei problemi delle pratiche convenzionali di pianificazione, seguita dalla seconda parte in cui vi è un’esplorazione sul concetto di metadesign. La terza parte costituisce il terreno per tale concetto, attraverso una serie di brevi casi studio. L’ultima parte conclude la ricerca con un’illustrazione e delle note sul modello proposto. Gran parte di questa tesi risulta inevitabilmente filosofica, piuttosto che pratica. È un mezzo e un fine. Intende far pensare e desidera esplorare il potenziale del metadesign per aiutare le città a competere con se stesse.