Let us begin with a moment. A thought, a glance, a situation or event. What defines a moment? What makes it so valuable, so interesting and yet so ignored and most often easily forgotten? Is it its inevitable change, its inconsistency, its movement towards a direction from which there is no return? Its uniqueness and content. Let us take a few moment. A chain, a simple logical progression. How can we respond if we ignore? How can we understand if we do not question? If a certain fact is considered of value, why do we isolate factors which caused it and factors which follow? It is exactly in this small gap, hidden between space and time that we can investigate and observe founding points, simple moments, which can help us improve and live with the complexity of our reality. In a world in which nothing is constant, architecture can find new ways of exploration within the depth of inconsistency. It can learn from the changes of the world, follow them and thus it can anticipate what is to come ahead. This thesis represents a series of architectural and non-architectural thoughts all following logical stream leading to a potential different visions of architecture possible in the 21st century. It is divided into two main parts. The first represents a theoretical investigation of the idea of character and nature of architecture and the way it is related to the thoughts and discoveries of its time. The second part represents an answer to this research. A hypothesis called “Architecture in Process”, a thought which studies the possibility to relocate the attention from surface and materiality towards intangible architectural space and the idea of its development, adaptivity and evolution. The possibility for development of new heterogeneous typologies of architecture at global scale. Their capabilities are tested and represented via a project developed for the European Capital city of Culture for 2018- Leeuwarden. The project represents the theoretical thoughts behind “Architecture in Process” all assembled within an architectural prototype- “Process Structure”. An open source space based on the vision of architecture as a field which interacts with its environment.

Cominciamo con un attimo. Un pensiero, uno sguardo, una situazione o un evento. Che cosa definisce un attimo? Che cosa lo rende così prezioso, così interessante, eppure così trascurato e molto spesso così facile da dimenticare? È per il suo cambiamento inevitabile, la sua incoerenza, il suo movimento verso una direzione dalla quale non c’è ritorno? La sua unicità e il suo contenuto. Prendiamo pochi attimi. Una catena, una semplice progressione logica. Come possiamo rispondere se trascuriamo? Come possiamo capire se non chiediamo? Se un fatto è considerato di valore, perché isoliamo i fattori che lo hanno causato ed i fattori che seguono? È proprio in questo piccolo divario nascosto tra spazio e tempo che possiamo indagare e osservare i punti fondanti, i semplici attimi che ci possono aiutare a migliorare e vivere con la complessità della nostra realtà. In un mondo in cui niente è costante, l’architettura può trovare nuovi modi di ricerca nella profondità dell’incoerenza. L’architettura può imparare dai cambiamenti del mondo e seguirli e così può prevedere cosa sta per venire. Questa tesi rappresenta una serie di pensieri architettonici e non-architettonici e tutti seguono un flusso logico che porta a visioni architettoniche potenzialmente diverse e possibili nel XXI secolo. È divisa in due parti principali. La prima parte rappresenta una ricerca teorica dell’idea del carattere e della natura dell’architettura ed il modo in cui essa è legata ai pensieri e alle scoperte del suo tempo. La seconda parte rappresenta una risposta a questa ricerca. Un’ipotesi chiamata Architecture in Process (L’Architettura in processo), un pensiero che studia la possibilità di spostare l’attenzione dalla superficie e la materialità verso lo spazio architettonico immateriale e l’idea del suo sviluppo, adattività ed evoluzione. La possibilità di sviluppo di nuove tipologie architettoniche eterogenee a scala globale. Le loro capacità sono provate e rappresentate tramite un progetto sviluppato per la capitale europea della cultura per il 2018 – Leeuwarden. Il progetto rappresenta i pensieri teorici che stanno dietro dell’Architecture in Process, tutti riuniti in un prototipo architettonico, Process Structure (Struttura del processo). È uno spazio open space basato sulla visione dell’architettura come un campo che interagisce con il suo ambiente.

Architecture in process

HODKEVICH, ANDREY
2013/2014

Abstract

Let us begin with a moment. A thought, a glance, a situation or event. What defines a moment? What makes it so valuable, so interesting and yet so ignored and most often easily forgotten? Is it its inevitable change, its inconsistency, its movement towards a direction from which there is no return? Its uniqueness and content. Let us take a few moment. A chain, a simple logical progression. How can we respond if we ignore? How can we understand if we do not question? If a certain fact is considered of value, why do we isolate factors which caused it and factors which follow? It is exactly in this small gap, hidden between space and time that we can investigate and observe founding points, simple moments, which can help us improve and live with the complexity of our reality. In a world in which nothing is constant, architecture can find new ways of exploration within the depth of inconsistency. It can learn from the changes of the world, follow them and thus it can anticipate what is to come ahead. This thesis represents a series of architectural and non-architectural thoughts all following logical stream leading to a potential different visions of architecture possible in the 21st century. It is divided into two main parts. The first represents a theoretical investigation of the idea of character and nature of architecture and the way it is related to the thoughts and discoveries of its time. The second part represents an answer to this research. A hypothesis called “Architecture in Process”, a thought which studies the possibility to relocate the attention from surface and materiality towards intangible architectural space and the idea of its development, adaptivity and evolution. The possibility for development of new heterogeneous typologies of architecture at global scale. Their capabilities are tested and represented via a project developed for the European Capital city of Culture for 2018- Leeuwarden. The project represents the theoretical thoughts behind “Architecture in Process” all assembled within an architectural prototype- “Process Structure”. An open source space based on the vision of architecture as a field which interacts with its environment.
RIVA, NICOLO' CARLO M
VISSER, MARC ALEVIJN
ARC I - Scuola di Architettura e Società
27-apr-2015
2013/2014
Cominciamo con un attimo. Un pensiero, uno sguardo, una situazione o un evento. Che cosa definisce un attimo? Che cosa lo rende così prezioso, così interessante, eppure così trascurato e molto spesso così facile da dimenticare? È per il suo cambiamento inevitabile, la sua incoerenza, il suo movimento verso una direzione dalla quale non c’è ritorno? La sua unicità e il suo contenuto. Prendiamo pochi attimi. Una catena, una semplice progressione logica. Come possiamo rispondere se trascuriamo? Come possiamo capire se non chiediamo? Se un fatto è considerato di valore, perché isoliamo i fattori che lo hanno causato ed i fattori che seguono? È proprio in questo piccolo divario nascosto tra spazio e tempo che possiamo indagare e osservare i punti fondanti, i semplici attimi che ci possono aiutare a migliorare e vivere con la complessità della nostra realtà. In un mondo in cui niente è costante, l’architettura può trovare nuovi modi di ricerca nella profondità dell’incoerenza. L’architettura può imparare dai cambiamenti del mondo e seguirli e così può prevedere cosa sta per venire. Questa tesi rappresenta una serie di pensieri architettonici e non-architettonici e tutti seguono un flusso logico che porta a visioni architettoniche potenzialmente diverse e possibili nel XXI secolo. È divisa in due parti principali. La prima parte rappresenta una ricerca teorica dell’idea del carattere e della natura dell’architettura ed il modo in cui essa è legata ai pensieri e alle scoperte del suo tempo. La seconda parte rappresenta una risposta a questa ricerca. Un’ipotesi chiamata Architecture in Process (L’Architettura in processo), un pensiero che studia la possibilità di spostare l’attenzione dalla superficie e la materialità verso lo spazio architettonico immateriale e l’idea del suo sviluppo, adattività ed evoluzione. La possibilità di sviluppo di nuove tipologie architettoniche eterogenee a scala globale. Le loro capacità sono provate e rappresentate tramite un progetto sviluppato per la capitale europea della cultura per il 2018 – Leeuwarden. Il progetto rappresenta i pensieri teorici che stanno dietro dell’Architecture in Process, tutti riuniti in un prototipo architettonico, Process Structure (Struttura del processo). È uno spazio open space basato sulla visione dell’architettura come un campo che interagisce con il suo ambiente.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/104083