Radicamento silente. Il progetto di nuove istituzioni a Waitanyuan : responsabilità dell'architettura nella società contemporanea dell'emergenza

Il progetto a Waitanyuan come sintesi del percorso formativo L’esperienza progettuale avviata sull’area di Waitanyuan a Shanghai durante il laboratorio di progettazione architettonica del quinto anno, è stata fondamentale per chiarire e consolidare la nostra sensibilità nei confronti del progetto dell’architettura. La riflessione intorno ai temi della trasformazione dell’area e del ripensamento dei suoi vuoti è stata condotta in modo naturale prestando particolare attenzione a non stravolgere l’ordine e le caratteristiche dell’area data. Questo modo di porsi così sensibile rispetto al contesto e la possibilità di integrarsi con esso in maniera pacata e sommessa, ha portato a considerare l’esistenza e anche l’efficacia di una possibile modalità di approccio al progetto architettonico ad oggi trascurata. Da questa serie di considerazioni, è maturata l’idea di portare avanti il progetto e di affiancarvi una riflessione teorica che potesse andare a sostegno delle scelte compiute, allo scopo di formulare l’idea di un’architettura che si presenti come possibile alternativa al metodo e all’atteggiamento progettuale generale adottato nella contemporaneità. La ricerca teorica parte proprio da una riflessione personale sulle condizioni dell’architettura contemporanea e sul ruolo dell’architetto oggi, senza dimenticare la condizione dell’individuo umano fruitore dello spazio. L’individuazione di un momento di crisi che investe non solo la sfera dell’architettura, ma più in generale tutta la società, ha incoraggiato la ricerca avviata sull’approccio al progetto a prendere forma, in particolare modo nella speranza di poterla proporre come uno dei motori possibili di svolta e di risollevamento dalle problematiche attuali della realtà e della società.