The securitisation transactions have been playing a primary role in the Asset & Liability Management strategies of the banks for several years, representing a strategic funding tool. However, the absence of adequate regulations, stimulating a wrong use of the potentials of this technique, caused (together with other factors) the financial crisis. As a consequence, the spreading of a certain degree of mistrust about securitisation hampers now the ABSs placement at conditions comparable with the previous ones. This context originates the interest in covered bonds, special debt notes issued directly by banks and of which the remuneration is guaranteed by the cash flows generated by a pool of assets isolated into a special purpose vehicle. Aim of this paper is to answer three questions: why covered bonds should be considered safer than ABSs for the investors? Can they substitute ABSs in the funding strategies of the Italian banks? What are the effects of Basel III on the theme? The used methodology provides for the adoption of a qualitative approach based on a specially designed model which measures, along three dimensions, the degree of protection offered to the investors and allows an indirect evaluation of the strategic implications for the bank. The results show four key aspects which make covered bonds safer than ABSs: double level of guarantee, high quality of the underlying assets, dynamic cover pool handling and issuer’s solidity. This determines a lower cost of funding for the banks, but precludes balance sheet capital management and risk management levers such as regulatory capital relief and non-performing loans credit-risk transfer. Therefore, covered bonds role and securitisation role are complementary. Nevertheless, a risk of the creation of a significant gap in the perception of the instruments appears to be expectable in the markets, with covered bonds recognised as “good” and ABSs as “bad”. Basel III will play a key role both in the minimisation of this gap, determining the degree of the covered bonds-ABSs coexistence which will characterise the after-crisis Italian banking system, and in the consequent development of a new equilibrium.

Negli ultimi anni le operazioni di cartolarizzazione hanno giocato un ruolo di primo piano nella strategia di Asset & Liability Management delle banche, rappresentando un canale di raccolta strategico. L’assenza di adeguata regolamentazione ha, però, incentivato un utilizzo improprio delle potenzialità di questa tecnica causando, con altri fattori, la crisi finanziaria. Di conseguenza, la sfiducia verso la cartolarizzazione ostacola ora il collocamento di ABS a condizioni ottenibili in precedenza. Da qui l’interesse verso i covered bond, ossia speciali titoli di debito emessi direttamente dalle banche, la cui remunerazione è garantita dai cash flows generati da attivi segregati in un veicolo societario. Il lavoro intende rispondere a tre quesiti: perchè i covered bond sono da considerarsi più affidabili per l’investitore? Possono rappresentare un’alternativa agli ABS nelle strategie di funding delle banche italiane? Quali sono gli effetti di Basilea III sul tema in analisi? La metodologia utilizzata prevede l’adozione di un approccio qualitativo basato su un modello, appositamente ideato, che misura lungo tre dimensioni il livello di protezione offerto agli investitori e permette una valutazione indiretta delle implicazioni strategiche per la banca. Dall’analisi emergono quattro aspetti che rendono i covered bond più affidabili: doppia garanzia, alta qualità degli attivi sottostanti; gestione dinamica del cover pool, solidità dell’emittente. Ciò determina un minor costo del funding per la banca, ma la preclusione di leve di balance sheet capital management e di risk management come la liberazione di capitale regolamentare e il trasferimento del rischio di credito di attivi in sofferenza. Pertanto, il ruolo dei covered bond sarà complementare a quello degli ABS. Si prospetta, però, il rischio della creazione di un divario nella percezione degli strumenti: “buoni” i covered bond, “cattivi” gli ABS. Basilea III giocherà un ruolo chiave nella minimizzazione di tale divario, ossia nella determinazione del grado di complementarietà tra covered e ABS che caratterizzerà il sistema bancario italiano del dopo-crisi, e nella formazione di un nuovo equilibrio a cui convergere.

Il ruolo dei covered bonds nelle strategie di funding delle banche dopo la crisi

MARTE, ANTONIO
2009/2010

Abstract

The securitisation transactions have been playing a primary role in the Asset & Liability Management strategies of the banks for several years, representing a strategic funding tool. However, the absence of adequate regulations, stimulating a wrong use of the potentials of this technique, caused (together with other factors) the financial crisis. As a consequence, the spreading of a certain degree of mistrust about securitisation hampers now the ABSs placement at conditions comparable with the previous ones. This context originates the interest in covered bonds, special debt notes issued directly by banks and of which the remuneration is guaranteed by the cash flows generated by a pool of assets isolated into a special purpose vehicle. Aim of this paper is to answer three questions: why covered bonds should be considered safer than ABSs for the investors? Can they substitute ABSs in the funding strategies of the Italian banks? What are the effects of Basel III on the theme? The used methodology provides for the adoption of a qualitative approach based on a specially designed model which measures, along three dimensions, the degree of protection offered to the investors and allows an indirect evaluation of the strategic implications for the bank. The results show four key aspects which make covered bonds safer than ABSs: double level of guarantee, high quality of the underlying assets, dynamic cover pool handling and issuer’s solidity. This determines a lower cost of funding for the banks, but precludes balance sheet capital management and risk management levers such as regulatory capital relief and non-performing loans credit-risk transfer. Therefore, covered bonds role and securitisation role are complementary. Nevertheless, a risk of the creation of a significant gap in the perception of the instruments appears to be expectable in the markets, with covered bonds recognised as “good” and ABSs as “bad”. Basel III will play a key role both in the minimisation of this gap, determining the degree of the covered bonds-ABSs coexistence which will characterise the after-crisis Italian banking system, and in the consequent development of a new equilibrium.
ING II - Facolta' di Ingegneria dei Sistemi
21-dic-2010
2009/2010
Negli ultimi anni le operazioni di cartolarizzazione hanno giocato un ruolo di primo piano nella strategia di Asset & Liability Management delle banche, rappresentando un canale di raccolta strategico. L’assenza di adeguata regolamentazione ha, però, incentivato un utilizzo improprio delle potenzialità di questa tecnica causando, con altri fattori, la crisi finanziaria. Di conseguenza, la sfiducia verso la cartolarizzazione ostacola ora il collocamento di ABS a condizioni ottenibili in precedenza. Da qui l’interesse verso i covered bond, ossia speciali titoli di debito emessi direttamente dalle banche, la cui remunerazione è garantita dai cash flows generati da attivi segregati in un veicolo societario. Il lavoro intende rispondere a tre quesiti: perchè i covered bond sono da considerarsi più affidabili per l’investitore? Possono rappresentare un’alternativa agli ABS nelle strategie di funding delle banche italiane? Quali sono gli effetti di Basilea III sul tema in analisi? La metodologia utilizzata prevede l’adozione di un approccio qualitativo basato su un modello, appositamente ideato, che misura lungo tre dimensioni il livello di protezione offerto agli investitori e permette una valutazione indiretta delle implicazioni strategiche per la banca. Dall’analisi emergono quattro aspetti che rendono i covered bond più affidabili: doppia garanzia, alta qualità degli attivi sottostanti; gestione dinamica del cover pool, solidità dell’emittente. Ciò determina un minor costo del funding per la banca, ma la preclusione di leve di balance sheet capital management e di risk management come la liberazione di capitale regolamentare e il trasferimento del rischio di credito di attivi in sofferenza. Pertanto, il ruolo dei covered bond sarà complementare a quello degli ABS. Si prospetta, però, il rischio della creazione di un divario nella percezione degli strumenti: “buoni” i covered bond, “cattivi” gli ABS. Basilea III giocherà un ruolo chiave nella minimizzazione di tale divario, ossia nella determinazione del grado di complementarietà tra covered e ABS che caratterizzerà il sistema bancario italiano del dopo-crisi, e nella formazione di un nuovo equilibrio a cui convergere.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/10462