Il lavoro di tesi sviluppa le tematiche introdotte nel corso del Laboratorio di Progettazione Architettonica II “Architetture per l’abitare contemporaneo. Nuove forme dell’isolato urbano milanese.”, inserito nell’iniziativa “Ri-formare Milano” promossa dal Comune di Milano in collaborazione con il Politecnico di Milano, con sperimentazioni progettuali relative ad aree ed edifici sotto-utilizzati o in stato di abbandono nella città di Milano. Il contesto di riferimento selezionato tra le aree disponibili è quello della Cascina Cuccagna, attorno alla qualle insistono gli elementi singolari mappati dal manifesto di “Ri-formare Milano”: il lotto abbandonato di via Sigieri 24 e il centro sociale all’angolo di via Muratori. Il lavoro svolto ha inizio con lo studio morfologico della città di Milano, per poi focalizzarsi sulle caratteristiche specifiche del’isolato contenente i due lotti d’intervento, caratterizzato da una forte stratificazione e composto da frammenti architettonici di alto contrasto. Si legge la sovrapposizione di diversi layer di città e la presenza di elementi che rappresentano anomalie o variazioni nel tessuto, come nel caso della cascina, racchiusa all’interno di una maglia consolidata in tempi posteriori. La cascina non segue le stesse norme o principi urbani degli edifici circostanti, questo origina una tensione in tutto l’isolato tramite la comparsa di direzioni, spazi e prospettive di particolare interesse. L’idea progettuale si basa sull’inclusione di questa struttura e delle preesistenze attorno ai due lotti d’intervento; questi, considerati come frammenti architettonici di riferimento, aiutano a ricucire e riconnettere le parti. In tal modo l’isolato verrà trattato come un’entità unica, e la stessa logica, basata sul tema del frammento, si ritroverà nelle azioni progettuali e nell’uso di dispositivi architettonici capaci di conformare spazi permeabili, con usi pubblici e privati che promuovano la ri-attivazione e la ri-valorizazzione di questo spazio urbano, rispondendo alle esigenze dei modi di vita della città contemporanea, con particolare attenzione al tema della casa-lavoro e agli spazi collettivi per i mestieri creativi.
Ricomporre frammenti di città. Progetti di residenza e spazi pubblici alla Cascina Cuccagna
GÓMEZ PIMENTEL, LAURA CAROLINA
2013/2014
Abstract
Il lavoro di tesi sviluppa le tematiche introdotte nel corso del Laboratorio di Progettazione Architettonica II “Architetture per l’abitare contemporaneo. Nuove forme dell’isolato urbano milanese.”, inserito nell’iniziativa “Ri-formare Milano” promossa dal Comune di Milano in collaborazione con il Politecnico di Milano, con sperimentazioni progettuali relative ad aree ed edifici sotto-utilizzati o in stato di abbandono nella città di Milano. Il contesto di riferimento selezionato tra le aree disponibili è quello della Cascina Cuccagna, attorno alla qualle insistono gli elementi singolari mappati dal manifesto di “Ri-formare Milano”: il lotto abbandonato di via Sigieri 24 e il centro sociale all’angolo di via Muratori. Il lavoro svolto ha inizio con lo studio morfologico della città di Milano, per poi focalizzarsi sulle caratteristiche specifiche del’isolato contenente i due lotti d’intervento, caratterizzato da una forte stratificazione e composto da frammenti architettonici di alto contrasto. Si legge la sovrapposizione di diversi layer di città e la presenza di elementi che rappresentano anomalie o variazioni nel tessuto, come nel caso della cascina, racchiusa all’interno di una maglia consolidata in tempi posteriori. La cascina non segue le stesse norme o principi urbani degli edifici circostanti, questo origina una tensione in tutto l’isolato tramite la comparsa di direzioni, spazi e prospettive di particolare interesse. L’idea progettuale si basa sull’inclusione di questa struttura e delle preesistenze attorno ai due lotti d’intervento; questi, considerati come frammenti architettonici di riferimento, aiutano a ricucire e riconnettere le parti. In tal modo l’isolato verrà trattato come un’entità unica, e la stessa logica, basata sul tema del frammento, si ritroverà nelle azioni progettuali e nell’uso di dispositivi architettonici capaci di conformare spazi permeabili, con usi pubblici e privati che promuovano la ri-attivazione e la ri-valorizazzione di questo spazio urbano, rispondendo alle esigenze dei modi di vita della città contemporanea, con particolare attenzione al tema della casa-lavoro e agli spazi collettivi per i mestieri creativi.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/10589/104621