The decline of disaster impacts and losses is a great feat made possible by modern technology and increased awareness and engagement.However, this is not a universal phenomenon. Disproportionate development benefits place emerging economies at a disadvantage to manage their own risks, which results in a reversed trend. This is often attributed to lack of financial and knowledge resources that impede better judgement and appropriate actions. Nevertheless, with the latest information and communications technology (ICT) advancements, innovative solutions surface, such as open data (OD) reuse. This was investigated by the research using volunteered disaster data (VDD) from the recent Haiyan catastrophe. The study argued that VDDs may be reused to improve data gaps necessary for an effective integration of spatial planning and emergency management, which will eventually lead to better resilience and development. The outcomeswere positive, butthere are challenges to be hurdled. Despite the availability of voluminous VDDs, issues regarding interoperability, reliability and perceived acceptability need to be addressed. Indeed, ODs have value and its reuse holds some promise, but its realisationrequires critical changes and improvements to be made.

La diminuzione degli impatti e delle perdite causate dai disastri naturali costituiscono una grande sfida resa possibile dalla tecnologia moderna e da una maggiore consapevolezza ed impegno; ma ciò non accade ovunque. Le economie emergenti, a causa degli spropositati benefici derivanti dal proprio sviluppo, si trovano in una situazione svantaggiata nel gestire i propri rischi, il che si traduce spesso in un’inversione del trend. L’incapacità di fronteggiare tali situazioni è solitamente attribuita alla mancanza di risorse finanziarie e alla mancanza di conoscenza che impediscono un giudizio accurato e l’assunzione di azioni appropriate. Tuttavia, con le ultime innovazioni nel campo del information and communications technology (ICT), emergono nuove soluzioni come, ad esempio, il reimpiego degli open data (OD). I vantaggi conseguenti all’utilizzo degli open data sono ricercati all'interno di questo lavoro, in particolare utilizzando i dati provenienti dal volunteered disaster data (VDD) circa la recente catastrofe del tifone Haiyan. Lo studio sostiene che il riutilizzo dei VDD è in grado di completare il quadro informativo per consentire un’efficace integrazione della pianificazione territoriale con la gestione delle emergenze. Sebbene l’impiego dei VDD offra a una migliore capacità di recupero e di sviluppo, restano ancora numerose le sfide per il raggiungimento di tale obiettivo. Nonostante la disponibilità di grandi dati VDD, devono essere ancora affrontati diversi problemi che riguardano l'interoperabilità, affidabilità e l’accettabilità sociale. Gli open data hanno un valore e il loro riutilizzo promette un grande potenziale, che deve però essere pero’ ancora dimostrato.

Linking spatial planning and emergency management through open data : the reuse of Haiyan's volunteered disaster data to support Tacloban's post disaster recovery and redevelopment

AMINOLTAHERI, NEGAR
2013/2014

Abstract

The decline of disaster impacts and losses is a great feat made possible by modern technology and increased awareness and engagement.However, this is not a universal phenomenon. Disproportionate development benefits place emerging economies at a disadvantage to manage their own risks, which results in a reversed trend. This is often attributed to lack of financial and knowledge resources that impede better judgement and appropriate actions. Nevertheless, with the latest information and communications technology (ICT) advancements, innovative solutions surface, such as open data (OD) reuse. This was investigated by the research using volunteered disaster data (VDD) from the recent Haiyan catastrophe. The study argued that VDDs may be reused to improve data gaps necessary for an effective integration of spatial planning and emergency management, which will eventually lead to better resilience and development. The outcomeswere positive, butthere are challenges to be hurdled. Despite the availability of voluminous VDDs, issues regarding interoperability, reliability and perceived acceptability need to be addressed. Indeed, ODs have value and its reuse holds some promise, but its realisationrequires critical changes and improvements to be made.
MENONI, SCIRA
ATUN, FUNDA
ING I - Scuola di Ingegneria Civile, Ambientale e Territoriale
28-apr-2015
2013/2014
La diminuzione degli impatti e delle perdite causate dai disastri naturali costituiscono una grande sfida resa possibile dalla tecnologia moderna e da una maggiore consapevolezza ed impegno; ma ciò non accade ovunque. Le economie emergenti, a causa degli spropositati benefici derivanti dal proprio sviluppo, si trovano in una situazione svantaggiata nel gestire i propri rischi, il che si traduce spesso in un’inversione del trend. L’incapacità di fronteggiare tali situazioni è solitamente attribuita alla mancanza di risorse finanziarie e alla mancanza di conoscenza che impediscono un giudizio accurato e l’assunzione di azioni appropriate. Tuttavia, con le ultime innovazioni nel campo del information and communications technology (ICT), emergono nuove soluzioni come, ad esempio, il reimpiego degli open data (OD). I vantaggi conseguenti all’utilizzo degli open data sono ricercati all'interno di questo lavoro, in particolare utilizzando i dati provenienti dal volunteered disaster data (VDD) circa la recente catastrofe del tifone Haiyan. Lo studio sostiene che il riutilizzo dei VDD è in grado di completare il quadro informativo per consentire un’efficace integrazione della pianificazione territoriale con la gestione delle emergenze. Sebbene l’impiego dei VDD offra a una migliore capacità di recupero e di sviluppo, restano ancora numerose le sfide per il raggiungimento di tale obiettivo. Nonostante la disponibilità di grandi dati VDD, devono essere ancora affrontati diversi problemi che riguardano l'interoperabilità, affidabilità e l’accettabilità sociale. Gli open data hanno un valore e il loro riutilizzo promette un grande potenziale, che deve però essere pero’ ancora dimostrato.
Tesi di laurea Magistrale
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Open Access dal 31/03/2016

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