Nell’ultimo decennio la progettazione di nuovi spazi sanitari e l’adeguamento di quelli esistenti si è sempre più incentrata sui bisogni del paziente, grazie anche ad un profondo lavoro di introspezione degli stessi esperti che si sono aperti a uno studio meno settoriale dell’ambiente ospedale, comprendendo la necessità di operare all’interno di una transdisciplinarità la quale permette una visione più articolata del problema. Questa contaminazione tra materie apparentemente lontane come possono essere il design, la medicina e la psicologia, che interfacciandosi tra loro hanno permesso una visione delle necessità legate all’individuo non più frammentaria, ma globale, ha consentito altresì questa rapida evoluzione delle strutture ospedaliere da mere industrie produttrici di salute a luoghi atti alla cura delle persone. Da questa consapevolezza è nata la necessità di approfondire discipline non prettamente inerenti al settore di studi e tale approccio mi ha permesso di affrontare il problema in questione da maggiori punti di vista, ossia da uno puramente fisiologico a uno prettamente psicosociale, dando vita a un ventaglio di possibili soluzioni metaprogettuali altrettanto articolate.
L'evoluzione dello spazio ospedaliero : da luogo organocentrico ad ambiente antropocentrico
GUERRIERI, VINCENZO
2013/2014
Abstract
Nell’ultimo decennio la progettazione di nuovi spazi sanitari e l’adeguamento di quelli esistenti si è sempre più incentrata sui bisogni del paziente, grazie anche ad un profondo lavoro di introspezione degli stessi esperti che si sono aperti a uno studio meno settoriale dell’ambiente ospedale, comprendendo la necessità di operare all’interno di una transdisciplinarità la quale permette una visione più articolata del problema. Questa contaminazione tra materie apparentemente lontane come possono essere il design, la medicina e la psicologia, che interfacciandosi tra loro hanno permesso una visione delle necessità legate all’individuo non più frammentaria, ma globale, ha consentito altresì questa rapida evoluzione delle strutture ospedaliere da mere industrie produttrici di salute a luoghi atti alla cura delle persone. Da questa consapevolezza è nata la necessità di approfondire discipline non prettamente inerenti al settore di studi e tale approccio mi ha permesso di affrontare il problema in questione da maggiori punti di vista, ossia da uno puramente fisiologico a uno prettamente psicosociale, dando vita a un ventaglio di possibili soluzioni metaprogettuali altrettanto articolate.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/10589/104881