The design theme developed in this thesis work has the aim to deepen an increasingly important (and controversial) reflection nowadays: the “recovery” of the edge of the city. The redevelopment of urban sections more or less marginalized is an operation that underlies a wide variety of issues and raises many questions. What and how to restore? What, instead, rebuild and how? What functions introduce and how to connect them - not just physically - to the rest of the city? From the point of view of the designer, moreover, the need to operate in a context already defined, historically and morphologically, generates many difficulties. It must have an extremely full view of social and urban background in which it operates, to avoid producing a superficial solution, characterized by low quality and poor integration and also does not meet expectations. That is not all. Specifically, the place where we are going to design possesses unique features: the Venetian Lagoon is the successful union (but never completed) between nature and man, recognized worldwide as one of the most beautiful places in the world. It is clear which kind of skills and sensitivity you must have to work in such delicate contexts; on the other hand, it is aware that this aspect cannot have been already declined as a restriction of freedom of expression, but rather as a potential strengthening. The suburbs, in addition, are not merely a matter of “architectural quality”. Firstly the aim is to build “places for people” and, specifically, meeting spaces, leisure, relationships, as well as residences. In other words, it is the need to realize the living places, in which the suburbs can claim a certain autonomy and bring out a beauty which is often hidden. Parallel to the urban theme, the will is to lead even a strictly technical analysis of all components of the buildings, in order to obtain a result suitably calibrated according to the context, as the result of a gradual process of searching, comparing and continuous control. In our work, the use of innovative and “smart” materials in architecture has an important role for the design process; in particular, we studied a possible application of Shape Memory Materials. In our intention, the soul of the intervention is based on the research of urban integration, maintaining at the same time strong innovative and technological features.

Il tema progettuale affrontato nel presente elaborato di Tesi si propone di approfondire una riflessione sempre più importante (e controversa) oggigiorno: il “ recupero ” dei margini della città. La riqualificazione di porzioni urbane più o meno emarginate è un’operazione che sottende una grande varietà di problematiche e solleva altrettante questioni. Cosa e come recuperare? Cosa, invece, ricostruire e in che modo? Quali funzioni intro durre e come collegarle - non solo fisicamente - al resto della città? Dal punto di vista del progettista, inoltre, il doversi inserire in un contesto già definito, storicamente e morfologicamente, genera non poche difficoltà. Occorre avere un quadro estremamente completo della “quinta” sociale e urbanistica in cui si opera, per evitare di produrre una soluzione superficiale, caratterizzata da poca qualità e scarsa integrazione, nonché difforme dalle aspettative sperate. Non è tutto. Nello specifico, il luogo nel quale ci accingiamo a progettare possiede peculiarità uniche: la Laguna veneta rappresenta il connubio pienamente riuscito (ma mai ultimato) tra Natura e opera dell’uomo, riconosciuto universalmente come uno dei luoghi più suggestivi al mondo. Si può ben immaginare, allora, l’abilità e la sensibilità cui si deve disporre quando si va ad agire in contesti tanto delicati; d’altro canto, si è consapevoli che questo aspetto si possa declinare non già in una limitazione della libertà espressiva, ma semmai in un suo potenziale rafforzamento. La periferia, in aggiunta, non è meramente una questione di “qualità architettonica”. Si tratta di costruire anzitutto “luoghi per le persone” e, specificamente, spazi di incontro, per il tempo libero, di relazione, oltre che di residenza. In altre parole, serve realizzare luoghi di vita , in cui la periferia possa rivendicare una certa autonomia e far emergere una bellezza spesso nascosta. Parallelamente al tema urbano, si vuole condurre anche una analisi propriamente tecnica di tutte le componenti dell’ organi smo edilizio , al fine di ottenere un risultato opportunatamente calibrato in base al contesto di inserimento, come esito di un graduale processo di ricerca, confronto e controllo continuo. All’interno del lavoro trova un importante spazio l’impiego di materiali innovativi e “intelligenti” in architettura, nella fattispecie i Materiali a Memoria di Forma , dei quali si è studiata e sviluppata una possibile applicazione. Questa volontà di integrazione e denunciata appartenenza a un luogo, pur conservando una forte pulsione verso l’innovazione e la tecnologia, è ciò che contraddistingue - nelle nostre intenzioni - l’ anima dell’intervento.

Laguna landscape. Uso e applicazione di materiali a memoria di forma in edifici ad alta efficienza energetica

LO VUOLO, NICOL;MERGONI, DAVIDE;SILVI, NICOLA
2013/2014

Abstract

The design theme developed in this thesis work has the aim to deepen an increasingly important (and controversial) reflection nowadays: the “recovery” of the edge of the city. The redevelopment of urban sections more or less marginalized is an operation that underlies a wide variety of issues and raises many questions. What and how to restore? What, instead, rebuild and how? What functions introduce and how to connect them - not just physically - to the rest of the city? From the point of view of the designer, moreover, the need to operate in a context already defined, historically and morphologically, generates many difficulties. It must have an extremely full view of social and urban background in which it operates, to avoid producing a superficial solution, characterized by low quality and poor integration and also does not meet expectations. That is not all. Specifically, the place where we are going to design possesses unique features: the Venetian Lagoon is the successful union (but never completed) between nature and man, recognized worldwide as one of the most beautiful places in the world. It is clear which kind of skills and sensitivity you must have to work in such delicate contexts; on the other hand, it is aware that this aspect cannot have been already declined as a restriction of freedom of expression, but rather as a potential strengthening. The suburbs, in addition, are not merely a matter of “architectural quality”. Firstly the aim is to build “places for people” and, specifically, meeting spaces, leisure, relationships, as well as residences. In other words, it is the need to realize the living places, in which the suburbs can claim a certain autonomy and bring out a beauty which is often hidden. Parallel to the urban theme, the will is to lead even a strictly technical analysis of all components of the buildings, in order to obtain a result suitably calibrated according to the context, as the result of a gradual process of searching, comparing and continuous control. In our work, the use of innovative and “smart” materials in architecture has an important role for the design process; in particular, we studied a possible application of Shape Memory Materials. In our intention, the soul of the intervention is based on the research of urban integration, maintaining at the same time strong innovative and technological features.
ZANI, GIULIO
ING VI - Scuola di Ingegneria Edile-Architettura
28-apr-2015
2013/2014
Il tema progettuale affrontato nel presente elaborato di Tesi si propone di approfondire una riflessione sempre più importante (e controversa) oggigiorno: il “ recupero ” dei margini della città. La riqualificazione di porzioni urbane più o meno emarginate è un’operazione che sottende una grande varietà di problematiche e solleva altrettante questioni. Cosa e come recuperare? Cosa, invece, ricostruire e in che modo? Quali funzioni intro durre e come collegarle - non solo fisicamente - al resto della città? Dal punto di vista del progettista, inoltre, il doversi inserire in un contesto già definito, storicamente e morfologicamente, genera non poche difficoltà. Occorre avere un quadro estremamente completo della “quinta” sociale e urbanistica in cui si opera, per evitare di produrre una soluzione superficiale, caratterizzata da poca qualità e scarsa integrazione, nonché difforme dalle aspettative sperate. Non è tutto. Nello specifico, il luogo nel quale ci accingiamo a progettare possiede peculiarità uniche: la Laguna veneta rappresenta il connubio pienamente riuscito (ma mai ultimato) tra Natura e opera dell’uomo, riconosciuto universalmente come uno dei luoghi più suggestivi al mondo. Si può ben immaginare, allora, l’abilità e la sensibilità cui si deve disporre quando si va ad agire in contesti tanto delicati; d’altro canto, si è consapevoli che questo aspetto si possa declinare non già in una limitazione della libertà espressiva, ma semmai in un suo potenziale rafforzamento. La periferia, in aggiunta, non è meramente una questione di “qualità architettonica”. Si tratta di costruire anzitutto “luoghi per le persone” e, specificamente, spazi di incontro, per il tempo libero, di relazione, oltre che di residenza. In altre parole, serve realizzare luoghi di vita , in cui la periferia possa rivendicare una certa autonomia e far emergere una bellezza spesso nascosta. Parallelamente al tema urbano, si vuole condurre anche una analisi propriamente tecnica di tutte le componenti dell’ organi smo edilizio , al fine di ottenere un risultato opportunatamente calibrato in base al contesto di inserimento, come esito di un graduale processo di ricerca, confronto e controllo continuo. All’interno del lavoro trova un importante spazio l’impiego di materiali innovativi e “intelligenti” in architettura, nella fattispecie i Materiali a Memoria di Forma , dei quali si è studiata e sviluppata una possibile applicazione. Questa volontà di integrazione e denunciata appartenenza a un luogo, pur conservando una forte pulsione verso l’innovazione e la tecnologia, è ciò che contraddistingue - nelle nostre intenzioni - l’ anima dell’intervento.
Tesi di laurea Magistrale
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