Percorsi connettivi tra territorio & design. Analisi e ideazione di un modello di design per il territorio

The path that starts here focuses on the theme of Communications, root and fruit of my work. A communication intended as virtuous content of the project and not, as often happens, as a posthumous technique or a simple expression of a design process faced before. Communication will be the point of departure and arrival of my experience and it will be the main point of the different themes that I will discuss in the context of the Design for the Territory. In order to communicate it is therefore necessary to design a communication that acts responsible and ethical, both capable of respecting design optics that is based on the functional economy of each communicative gesture. A design process that is fundamentally based on form & function, and efficiency & effectiveness. Every single communication act must be the result of the constant partnership between aesthetical and functionality of shapes and effectiveness of the transmitted message, and the constant attention to its efficiency, as the quantity and quality of used resources. Inside the design for the Territory, I think that the communication project will be finalized in order to live in relationship with the place where it was born, as it will have to adapt and at the same time learn from the place involved, also capable of an infinite series of pedagogical gestures. As in the theory of "mirror neurons", developed by a group of neuroscientists in Parma, designed communication has an enormous potential if it is finalized to "educate" automatically and instinctively, allowing an almost unconscious learning of the content offered. This is a extremely valid thematic if related to a reality as the territory, which at the same time, it exploits spontaneous elements to communicate outside, educating the users of the place about the laws and dynamics that rule it.

Il percorso che ha qui inizio pone al centro di ogni questione la tematica della Comunicazione, radice e frutto del mio lavoro. Una comunicazione da intendere come contenuto virtuoso del progetto e non, come spesso accade, come tecnica postuma o la mera espressione di un percorso progettuale affrontato, separatamente, a priori. La comunicazione sarà il punto di partenza e di arrivo della mia esperienza e sarà al centro delle tematiche, seppur vaste, che tratterò nell’ambito del Design per il Territorio. Fernando Savater diceva: “Ogni nostro gesto è pedagogico". Esattamente come afferma il filosofo spagnolo, ogni nostro gesto, più o meno volontario, produce degli effetti verso l’esterno, potenzialmente positivi quanto negativi. Per saper comunicare è quindi necessario progettare una serie di atti comunicativi responsabili ed etici, che siano allo stesso tempo capaci di rispettare un’ottica progettuale che si fondi sull’economia funzionale di ogni gesto comunicativo. Uno sforzo progettuale che si basa fondamentalmente sulla coppia di dualismi forma & funzione, e efficienza & efficacia. Ogni atto comunicativo dovrà essere la risultante del costante rapporto tra estetica delle forme, la funzionalità e l'efficacia del messaggio trasmesso, e l’attenzione costante alla sua efficienza, intesa come quantità e qualità di risorse impiegate. Nell’ambito del Design per il Territorio, ritengo che il progetto di comunicazione dovrà essere finalizzato in modo tale da vivere in rapporto reciproco con il luogo in cui nasce,in quanto dovrà adattarsi e al tempo stesso apprendere dal luogo coinvolto, capace anch’esso di una serie infinita di gesti pedagogici. Come nella teoria dei “neuroni a specchio”, sviluppata da un gruppo di neuroscienziati di Parma, la comunicazione progettata ha un potenziale enorme se si prefigge l’obbiettivo di “educare” in modo automatico ed istintivo, permettendo un apprendimento quasi inconscio dei contenuti proposti. Una tematica estremamente valida se affiancata ad una realtà come quella territoriale, che sfrutta elementi spontanei per comunicare verso l’esterno, educando in modo istitntivo i fruitori del luogo riguardo le leggi e le dinamiche che lo governano.