Il progetto “1,2, tree PLAY!” nasce da un’esperienza personale vissuta nel villaggio di Abetenim (Ghana) nell’estate 2014, dalla quale sono tornata arricchita sotto diversi aspetti e con il desiderio di dare ulteriormente il mio contributo a questa comunità. Grazie al workshop “Build with earth”, nato dalla collaborazione tra l’ONG Nka Foundation e l’architetto Giulia Fortunato, ho conosciuto una cultura che mi ha sempre affascinato, una cultura che racchiude in sè energia, colori, ritmo, sorrisi, riassumibile in un’unica parola: Africa. Vivendo ad Abetenim ho scoperto come costruire con la terra e progettare con le risorse locali, ho conosciuto gli abitanti e le loro necessità , ho giocato con i bambini del villaggio. Ed è proprio da loro, dai più piccoli, che nasce il mio progetto. “1,2, tree PLAY!” racchiude la voglia che i bambini hanno di giocare e l’affetto che provano per l’albero sotto il quale sono cresciuti e offre loro uno spazio ludico esterno nel quale possano essere accompagnati durante l’infanzia. Il suono, il movimento, le emozioni e il relax sono gli elementi che caratterizzano le 4 aree del progetto, ognuna contraddistinta da una gamma cromatica diversa. Ogni spazio è arricchito da oggetti di recupero i quali permettono di svolgere attività specifiche e sviluppano attività e abilità diverse. La scelta di utilizzare materiali locali, oltre a motivazioni economiche, è dovuta alla volontà di trasmette agli abitanti un messaggio di ecosostenibilità valorizzando le loro risorse. Dopo un’attenta analisi sociale ho scelto di presentare un progetto che non avesse bisogno della collaborazione di un volontario esterno durante la fase di esecuzione, ma che possa essere auto-costruito dagli abitanti stessi una volta fornite le istruzioni.

1,2, tree, play ! Progetto di uno spazio ludico autocostruito per i bambini del villaggio di Abetenim, Ghana

MAZZARON, ANNA
2013/2014

Abstract

Il progetto “1,2, tree PLAY!” nasce da un’esperienza personale vissuta nel villaggio di Abetenim (Ghana) nell’estate 2014, dalla quale sono tornata arricchita sotto diversi aspetti e con il desiderio di dare ulteriormente il mio contributo a questa comunità. Grazie al workshop “Build with earth”, nato dalla collaborazione tra l’ONG Nka Foundation e l’architetto Giulia Fortunato, ho conosciuto una cultura che mi ha sempre affascinato, una cultura che racchiude in sè energia, colori, ritmo, sorrisi, riassumibile in un’unica parola: Africa. Vivendo ad Abetenim ho scoperto come costruire con la terra e progettare con le risorse locali, ho conosciuto gli abitanti e le loro necessità , ho giocato con i bambini del villaggio. Ed è proprio da loro, dai più piccoli, che nasce il mio progetto. “1,2, tree PLAY!” racchiude la voglia che i bambini hanno di giocare e l’affetto che provano per l’albero sotto il quale sono cresciuti e offre loro uno spazio ludico esterno nel quale possano essere accompagnati durante l’infanzia. Il suono, il movimento, le emozioni e il relax sono gli elementi che caratterizzano le 4 aree del progetto, ognuna contraddistinta da una gamma cromatica diversa. Ogni spazio è arricchito da oggetti di recupero i quali permettono di svolgere attività specifiche e sviluppano attività e abilità diverse. La scelta di utilizzare materiali locali, oltre a motivazioni economiche, è dovuta alla volontà di trasmette agli abitanti un messaggio di ecosostenibilità valorizzando le loro risorse. Dopo un’attenta analisi sociale ho scelto di presentare un progetto che non avesse bisogno della collaborazione di un volontario esterno durante la fase di esecuzione, ma che possa essere auto-costruito dagli abitanti stessi una volta fornite le istruzioni.
ARC III - Scuola del Design
28-apr-2015
2013/2014
Tesi di laurea Magistrale
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