I temi sulla dismissione, l’abbandono di industrie e di importanti beni pubblici, come le caserme, sono elementi ricorrenti nelle nostre città e portano col passare del tempo a un degrado fisico ed economico, sia del bene stesso che per il territorio, soprattutto se questo elemento, vuoto e decadente si colloca nel centro cittadino. Eclatante è il caso dell’Ex Caserma Montelungo Colleoni di Bergamo, elemento carico di memoria storica e di valore per la popolazione e per la città, ma inerme e ingombrante, collocato ai piedi di città alta e dei borghi storici, è l luogo dove il mio progetto, AttoV - Centro per la creazione artistica. Partendo dall’analisi di progetti di riqualifica proposti nel corso di questi anni, ho sviluppato la mia personale versione tenendo conto del valore storico, culturale e sociale che l’Ex Caserma porta con se, creando un polo promotore della cultura locale, capace di connettere tutti gli elementi che fanno parte del tessuto creativo presente della città, dalle compagnie teatrali ai laboratori di fotografia e sperimentazione creativa, con l’aspirazione che possa diventare un elemento ad azione magnetica di richiamo culturale anche per l’estero. La mia sfida è quella di riattivare questo isolato urbano che giace stanco e inerme sotto i nostri occhi da tanto tempo, e riaccendere quel fascino che emana, grazie anche alla collaborazione della città e tutto il suo tessuto creativo, diventando una struttura privilegiata di comunicazione espansione e crescita, sia per i cittadini che per città stessa, che godrà dell’aumento del suo valore sociale e culturale. Un filo connettore capace di creare e di rafforzare il tessuto culturale presente nella città. Sperimentazione progettuale che punta ad evidenziare e valorizzare spazi di scambio e promozione. Pensata per la Caserma Montelungo Colleoni, progetto che aspira alla costruzione di un meccanismo regolatore applicabile anche a diverse strutture.
Nodo, memoria, connessioni. Ex caserma Montelungo-Colleoni da vuoto residuale a snodo culturale
DANESI, PAOLA
2013/2014
Abstract
I temi sulla dismissione, l’abbandono di industrie e di importanti beni pubblici, come le caserme, sono elementi ricorrenti nelle nostre città e portano col passare del tempo a un degrado fisico ed economico, sia del bene stesso che per il territorio, soprattutto se questo elemento, vuoto e decadente si colloca nel centro cittadino. Eclatante è il caso dell’Ex Caserma Montelungo Colleoni di Bergamo, elemento carico di memoria storica e di valore per la popolazione e per la città, ma inerme e ingombrante, collocato ai piedi di città alta e dei borghi storici, è l luogo dove il mio progetto, AttoV - Centro per la creazione artistica. Partendo dall’analisi di progetti di riqualifica proposti nel corso di questi anni, ho sviluppato la mia personale versione tenendo conto del valore storico, culturale e sociale che l’Ex Caserma porta con se, creando un polo promotore della cultura locale, capace di connettere tutti gli elementi che fanno parte del tessuto creativo presente della città, dalle compagnie teatrali ai laboratori di fotografia e sperimentazione creativa, con l’aspirazione che possa diventare un elemento ad azione magnetica di richiamo culturale anche per l’estero. La mia sfida è quella di riattivare questo isolato urbano che giace stanco e inerme sotto i nostri occhi da tanto tempo, e riaccendere quel fascino che emana, grazie anche alla collaborazione della città e tutto il suo tessuto creativo, diventando una struttura privilegiata di comunicazione espansione e crescita, sia per i cittadini che per città stessa, che godrà dell’aumento del suo valore sociale e culturale. Un filo connettore capace di creare e di rafforzare il tessuto culturale presente nella città. Sperimentazione progettuale che punta ad evidenziare e valorizzare spazi di scambio e promozione. Pensata per la Caserma Montelungo Colleoni, progetto che aspira alla costruzione di un meccanismo regolatore applicabile anche a diverse strutture.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
2015_04_Danesi.pdf
solo utenti autorizzati dal 14/04/2018
Descrizione: Testo della tesi
Dimensione
43.45 MB
Formato
Adobe PDF
|
43.45 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in POLITesi sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/10589/105222