Alcuni spazi vengono utilizzati in modo diverso rispetto al motivo per il quale sono stati concepiti. A volte questa diversità porta dei vantaggi e fa sì che il progetto possa vivere di vita propria; altre volte diventa negativa. Ci si può trovare quindi in situazioni destinate all’abbandono, che creano spazi di scarto evitati da chiunque. Per ridare dignità alle zone poco frequentate è necessaria un’operazione di qualifica, ossia di caratterizzazione dell’ambiente. L’obiettivo è far percepire la presenza dell’uomo anche quando sembra non esserci, rendendo lo spazio vivibile e vissuto al meglio. Mettere in relazione “contesto” ed “essere umano” tramite accorgimenti e segni lasciati qua e là, da la sensazione di non essere i primi a camminare in un ambiente; sapere che qualcun altro ha vissuto o sta vivendo la stessa esperienza è importante per chi è presente e per chi verrà dopo perché crea un’idea di sicurezza. Lasciare una traccia in un luogo abbandonato vuol dire sfruttarne le criticità e trasformarle in soluzioni; prendere qualcosa lasciata a se stessa e occuparsene. Bisogna quindi delineare degli interventi mirati, trasformare la percezione dello spazio, fornire costantemente punti di riferimento. Così facendo, si può eliminare la sensazione di desolazione che permea questi luoghi abbandonati, rendendoli confortevoli e a misura d’uomo. Una proposta per la stazione del passante ferroviario Lancetti deve considerare tutte queste premesse e sfruttare tutte le criticita’ dell’ambiente, torcendole per estrapolare interventi mirati che sottolineino la natura della stazione stessa.

Stazione Milano Lancetti : qualifica

DANIELLI, GIULIA
2013/2014

Abstract

Alcuni spazi vengono utilizzati in modo diverso rispetto al motivo per il quale sono stati concepiti. A volte questa diversità porta dei vantaggi e fa sì che il progetto possa vivere di vita propria; altre volte diventa negativa. Ci si può trovare quindi in situazioni destinate all’abbandono, che creano spazi di scarto evitati da chiunque. Per ridare dignità alle zone poco frequentate è necessaria un’operazione di qualifica, ossia di caratterizzazione dell’ambiente. L’obiettivo è far percepire la presenza dell’uomo anche quando sembra non esserci, rendendo lo spazio vivibile e vissuto al meglio. Mettere in relazione “contesto” ed “essere umano” tramite accorgimenti e segni lasciati qua e là, da la sensazione di non essere i primi a camminare in un ambiente; sapere che qualcun altro ha vissuto o sta vivendo la stessa esperienza è importante per chi è presente e per chi verrà dopo perché crea un’idea di sicurezza. Lasciare una traccia in un luogo abbandonato vuol dire sfruttarne le criticità e trasformarle in soluzioni; prendere qualcosa lasciata a se stessa e occuparsene. Bisogna quindi delineare degli interventi mirati, trasformare la percezione dello spazio, fornire costantemente punti di riferimento. Così facendo, si può eliminare la sensazione di desolazione che permea questi luoghi abbandonati, rendendoli confortevoli e a misura d’uomo. Una proposta per la stazione del passante ferroviario Lancetti deve considerare tutte queste premesse e sfruttare tutte le criticita’ dell’ambiente, torcendole per estrapolare interventi mirati che sottolineino la natura della stazione stessa.
NICOLIN, PIERLUIGI
ARC III - Scuola del Design
28-apr-2015
2013/2014
Tesi di laurea Magistrale
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