We all take photos for our own reasons. For many of us, photography is a long journey, starting with capturing images that might be considered snapshots such as a vacation or family celebration. For many, the satisfaction of taking those snapshots is enough. I’ve always found interesting how photography creates feelings in people and how details create emotions. Those details are the essence of a project, as Charles Eames said. I think that Polaroid is a combination of all these concepts: a photograph is not replicable, it is unique like an artistic work. Unique in one click, instant and unpredictable before and during handling it. Today everything is momentary. The digital world has changed our lives and taken over, but Polaroid is still an object of passion by many devotees and continues to find new followers. This thesis aims to highlight the uniqueness of a photographic technique, between the materiality of analogue and the digital’s immediacy. I decided to undertake this project analyzing the Polaroid Corporation, from its birth to the decline, also promoting the artistic use by some famous photographers. I choose Spazio Oberdan as the location for my exhibit project. Spazio Oberdan is in Via Vittorio Veneto in Milan, a place related to art in all its forms. The exhibition follows Polaroid’s history: the foundation by Edwin Land with polarizing filters, followed by the camera’s success, the collaboration with artists from all over the world and the decline with the advent of the brand The Impossible Project. The Polaroid’s history is followed by an emphasis with a thematic aspect related to the Polaroid use for artistic expressions. The aim of the thesis is to contribute to the reflection on instantaneous characterisics that still accompanies our everyday life.

Ho sempre trovato affascinante come la fotografia riesca a provocare sensazioni, come dei piccoli dettagli riescano a creare emozioni. Quegli stessi dettagli che, per citare Charles Eames, s”ono l’essenza di un progetto”. Trovo che Polaroid sia un insieme di tutti questi concetti: è una fotografia non replicabile, unica come può esserlo un’opera d’arte; unica in uno scatto, istantanea ed imprevedibile sia prima che durante la manipolazione. Oggi tutto è istantaneo. Il mondo del digitale ha cambiato per sempre la nostra vita e preso il sopravvento, ma Polaroid è ancora oggetto di passione da parte di tanti devoti e continua ad attrarre nuovi seguaci Questa tesi mira ad evidenziare l’unicità di una tecnica fotografica che si situa tra la matericità dell’analogico e l’istantaneità del digitale. Ho deciso di intraprendere questo progetto analizzando l’azienda Polaroid, dalla nascita al declino, promuovendo l’arte delle istantanee con i nomi più importanti del settore. Luogo scelto per l’allestimento della mostra è Spazio Oberdan, in Via Vittorio Veneto a Milano. Una scelta convinta poiché, con il progetto di recupero curato dell’architetto Gae Aulenti, lo spazio è diventato un punto di riferimento per eventi legati all’arte, in ogni sua forma. Il progetto di allestimento della mostra ripercorre la storia dell’azienda Polaroid: dalla fondazione per merito del genio di Edwin Land, al successo, viaggiando tra le collaborazioni con artisti di tutto il mondo, fino al declino con l’avvento del marchio The Impossible Project. Verrà anche fatto un accenno all’aspetto tematico legato ad alcuni artisti che negli anni hanno utilizzato le fotografie istantanee ad uso creativo e fornito un approfondimento specifico su questa particolare tecnica fotografica che, nonostante abbia segnato la fotografia del XX secolo, è ancor oggi oggetto di culto. Obiettivo principe della tesi è contribuire alla riflessione su quell’istantaneità che ancora oggi ci accompagna nella vita di tutti i giorni.

Polaroid, nascita e declino di un mito. Progetto di allestimento della mostra Polaroid, l'immagine di un'idea

DELCARRO, CHIARA
2013/2014

Abstract

We all take photos for our own reasons. For many of us, photography is a long journey, starting with capturing images that might be considered snapshots such as a vacation or family celebration. For many, the satisfaction of taking those snapshots is enough. I’ve always found interesting how photography creates feelings in people and how details create emotions. Those details are the essence of a project, as Charles Eames said. I think that Polaroid is a combination of all these concepts: a photograph is not replicable, it is unique like an artistic work. Unique in one click, instant and unpredictable before and during handling it. Today everything is momentary. The digital world has changed our lives and taken over, but Polaroid is still an object of passion by many devotees and continues to find new followers. This thesis aims to highlight the uniqueness of a photographic technique, between the materiality of analogue and the digital’s immediacy. I decided to undertake this project analyzing the Polaroid Corporation, from its birth to the decline, also promoting the artistic use by some famous photographers. I choose Spazio Oberdan as the location for my exhibit project. Spazio Oberdan is in Via Vittorio Veneto in Milan, a place related to art in all its forms. The exhibition follows Polaroid’s history: the foundation by Edwin Land with polarizing filters, followed by the camera’s success, the collaboration with artists from all over the world and the decline with the advent of the brand The Impossible Project. The Polaroid’s history is followed by an emphasis with a thematic aspect related to the Polaroid use for artistic expressions. The aim of the thesis is to contribute to the reflection on instantaneous characterisics that still accompanies our everyday life.
ARC III - Scuola del Design
28-apr-2015
2013/2014
Ho sempre trovato affascinante come la fotografia riesca a provocare sensazioni, come dei piccoli dettagli riescano a creare emozioni. Quegli stessi dettagli che, per citare Charles Eames, s”ono l’essenza di un progetto”. Trovo che Polaroid sia un insieme di tutti questi concetti: è una fotografia non replicabile, unica come può esserlo un’opera d’arte; unica in uno scatto, istantanea ed imprevedibile sia prima che durante la manipolazione. Oggi tutto è istantaneo. Il mondo del digitale ha cambiato per sempre la nostra vita e preso il sopravvento, ma Polaroid è ancora oggetto di passione da parte di tanti devoti e continua ad attrarre nuovi seguaci Questa tesi mira ad evidenziare l’unicità di una tecnica fotografica che si situa tra la matericità dell’analogico e l’istantaneità del digitale. Ho deciso di intraprendere questo progetto analizzando l’azienda Polaroid, dalla nascita al declino, promuovendo l’arte delle istantanee con i nomi più importanti del settore. Luogo scelto per l’allestimento della mostra è Spazio Oberdan, in Via Vittorio Veneto a Milano. Una scelta convinta poiché, con il progetto di recupero curato dell’architetto Gae Aulenti, lo spazio è diventato un punto di riferimento per eventi legati all’arte, in ogni sua forma. Il progetto di allestimento della mostra ripercorre la storia dell’azienda Polaroid: dalla fondazione per merito del genio di Edwin Land, al successo, viaggiando tra le collaborazioni con artisti di tutto il mondo, fino al declino con l’avvento del marchio The Impossible Project. Verrà anche fatto un accenno all’aspetto tematico legato ad alcuni artisti che negli anni hanno utilizzato le fotografie istantanee ad uso creativo e fornito un approfondimento specifico su questa particolare tecnica fotografica che, nonostante abbia segnato la fotografia del XX secolo, è ancor oggi oggetto di culto. Obiettivo principe della tesi è contribuire alla riflessione su quell’istantaneità che ancora oggi ci accompagna nella vita di tutti i giorni.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/105662