Con l’evolvere del tempo e delle organizzazioni ci si è accorti che la creatività è favorita da una dimensione relazionale che va al di la delle strutture formali presenti nelle organizzazioni. Utilizzare una dimensione collective consente di affrontare il tema della creatività in azienda assumendo una dimensione olistica e omnicomprensiva. In questo modo vengono presi in considerazione il mix di persone, le tipologie di conoscenze, le dinamiche e le attività, gli stili di leadership, le tecnologie e le risorse disponibili, le caratteristiche dello spazio fisico e i meccanismi di orientamento al cambiamento. Presenteremo un approccio collettivista, un modello di Collective Creativity, che utilizzeremo per affrontare un caso reale al fine di individuare le variabili necessarie a sostenere la creatività collettiva all’interno di un business di successo. Per affrontare lo studio verrà utilizzato un approccio di ricerca partecipativo gestito in modo collaborativo, la Collaborative Management Research. E’ questo un approccio di ricerca partecipativo che coinvolge una collaborazione tra uomini di business e ricercatori del mondo accademico, affronta una problematica emergente di specifico interesse, usa diverse metodologie di stampo scientifico, prevede la creazione di un sistema di apprendimento, migliora le prestazioni del sistema e incrementa le conoscenze scientifiche nel campo dei sistemi di gestione. In questo studio il Politecnico si è unito a una società di Design Consultant che opera a livello mondiale per studiare in modo collaborativo il tema della Collective Creativity. Obiettivo condiviso consiste nell’analizzare e fare chiarezza sulla situazione attuale e proporre strade per future ricerche e miglioramenti.

Il fenomeno della creatività collettiva : un progetto di ricerca collaborativo nel settore design consultancy

ROSSI, SILVIA
2009/2010

Abstract

Con l’evolvere del tempo e delle organizzazioni ci si è accorti che la creatività è favorita da una dimensione relazionale che va al di la delle strutture formali presenti nelle organizzazioni. Utilizzare una dimensione collective consente di affrontare il tema della creatività in azienda assumendo una dimensione olistica e omnicomprensiva. In questo modo vengono presi in considerazione il mix di persone, le tipologie di conoscenze, le dinamiche e le attività, gli stili di leadership, le tecnologie e le risorse disponibili, le caratteristiche dello spazio fisico e i meccanismi di orientamento al cambiamento. Presenteremo un approccio collettivista, un modello di Collective Creativity, che utilizzeremo per affrontare un caso reale al fine di individuare le variabili necessarie a sostenere la creatività collettiva all’interno di un business di successo. Per affrontare lo studio verrà utilizzato un approccio di ricerca partecipativo gestito in modo collaborativo, la Collaborative Management Research. E’ questo un approccio di ricerca partecipativo che coinvolge una collaborazione tra uomini di business e ricercatori del mondo accademico, affronta una problematica emergente di specifico interesse, usa diverse metodologie di stampo scientifico, prevede la creazione di un sistema di apprendimento, migliora le prestazioni del sistema e incrementa le conoscenze scientifiche nel campo dei sistemi di gestione. In questo studio il Politecnico si è unito a una società di Design Consultant che opera a livello mondiale per studiare in modo collaborativo il tema della Collective Creativity. Obiettivo condiviso consiste nell’analizzare e fare chiarezza sulla situazione attuale e proporre strade per future ricerche e miglioramenti.
CIRELLA, STEFANO
ING II - Facolta' di Ingegneria dei Sistemi
21-dic-2010
2009/2010
Tesi di laurea Magistrale
File allegati
File Dimensione Formato  
2010_12_Rossi.pdf

non accessibile

Descrizione: testo della Tesi
Dimensione 2.81 MB
Formato Adobe PDF
2.81 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri

I documenti in POLITesi sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/10581