L’obiettivo di questa tesi è la progettazione di una Cittadella del Gusto, che riunisca tutta una serie di funzioni non solo prettamente didattiche, ma anche espositive e ludiche. Scopo del progetto è porsi come un polo di eccellenza nel relativamente nuovo mercato enogastronomico, sia nazionale sia europeo, legandosi ad aziende e associazioni già attive sul territorio e nel mondo, come Slow Food, Gambero Rosso e Eataly. Inizialmente si è svolta una ricerca economico-funzionale, al fine di capire se il progetto fosse sostenibile dal punto di vista finanziario; una volta individuata la fetta di mercato a cui rivolgersi, si è passati alle tematiche architettoniche: il confronto con il contesto naturale, l’approccio alla preesistenza, il programma funzionale e la forma degli oggetti. Dal punto di vista architettonico, il progetto riesce a presentare all’osservatore un ambiente ordinato, rigoroso, pulito ed organizzato, mediante l’utilizzo di volumi puri, superfici lisce e bianche, un’attenzione particolare all’illuminazione naturale e l’inserimento di elementi arborei che siano un continuo memorandum della realtà paesaggistica in cui si è immersi, pur ascoltando un racconto che parla di industria e catene di montaggio.
Canzo food factory. Riqualificazione ex area industriale Bognanco, Canzo (CO)
MAZZUCCHI, MATTEO;ZANARDI, ANDREA;PIROTTA, GIACOMO
2013/2014
Abstract
L’obiettivo di questa tesi è la progettazione di una Cittadella del Gusto, che riunisca tutta una serie di funzioni non solo prettamente didattiche, ma anche espositive e ludiche. Scopo del progetto è porsi come un polo di eccellenza nel relativamente nuovo mercato enogastronomico, sia nazionale sia europeo, legandosi ad aziende e associazioni già attive sul territorio e nel mondo, come Slow Food, Gambero Rosso e Eataly. Inizialmente si è svolta una ricerca economico-funzionale, al fine di capire se il progetto fosse sostenibile dal punto di vista finanziario; una volta individuata la fetta di mercato a cui rivolgersi, si è passati alle tematiche architettoniche: il confronto con il contesto naturale, l’approccio alla preesistenza, il programma funzionale e la forma degli oggetti. Dal punto di vista architettonico, il progetto riesce a presentare all’osservatore un ambiente ordinato, rigoroso, pulito ed organizzato, mediante l’utilizzo di volumi puri, superfici lisce e bianche, un’attenzione particolare all’illuminazione naturale e l’inserimento di elementi arborei che siano un continuo memorandum della realtà paesaggistica in cui si è immersi, pur ascoltando un racconto che parla di industria e catene di montaggio.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/10589/106249