Columbia University Manhattanville Campus : proposta per un nuovo campus urbano a New York. Business school

Il tema progettuale affrontato risponde alle esigenze di espansione della Columbia University a New York attraverso il disegno di un nuovo campus urbano per la ricerca scientifica e la didattica a Manhattanville nel West Harlem. L'intervento si pone come obiettivo la creazione di spazi per l'istruzione capaci di generare relazioni tra le comunità universitaria, locale ed urbana. Il masterplan, infatti, sviluppa un'idea di un campus che prende le distanze dall'introversione caratteristica del modello classico di campus urbano americano, aprendosi, invece, alla città e ai suoi flussi. Per tale motivo, assume un ruolo fondamentale il “layer urbano”: piano pubblico a livello zero in cui percorsi e spazi aperti si articolano con funzioni universitarie aperte alla collettività e attività di servizio al cittadino collocate al piano terra degli edifici. Tale basamento, strutturato come un unico elemento solido interconnesso, talora scavato, talora emergente dal terreno a raccordarsi col suo naturale andamento, si imposta a partire dalla quota e dall'orientamento della 125a strada, rara eccezione nella regolarità della griglia urbana di Manhattan, causata dalla presenza di una depressione del terreno. Sono proprio il completamento fisico del bordo più definito di tale strada ed il suo prolungamento dalla Broadway all'Hudson a costituire il gesto più forte del piano generale. Tale bordo costruito ed il macro-blocco collocato all'estremità opposta del campus fanno da limiti di contenimento del sistema basamentale entro la 125a e la 133a strada, sottolineando, invece, il fluire degli spazi aperti da Harlem al waterfront. La Business School rappresenta il “portale d'accesso” al campus dalla 125a strada attraverso l'in-between permeabile compreso tra il basamento pubblico scavato nel terreno ed i volumi degli spazi didattici sospesi al di sopra di esso. Questi ultimi sono messi in comunicazione da un percorso centrale a tutt'altezza in linea con il carattere delle infrastrutture che superano l'avvallamento dell'area con un tratto sopraelevato: non un mero percorso di collegamento, ma uno spazio vissuto da cui è possibile osservare la città ed il microcosmo universitario.