L’obiettivo di questo studio consiste nel valutare l’esistenza di una correlazione tra i valori pressori sistolici e diastolici e quelli dei parametri caratteristici del nodo atrioventicolare (AV) in pazienti con fibrillazione atriale (AF). Sono stati analizzati i dati relativi a 53 pazienti (età: 67±7), sottoposti a cardioversione elettrica a causa di una forma persistente di AF, di durante medio 6±1 mese. Sono stati registrati e analizzati il segnale ECG e la pressione arteriosa sistolica. I segnali sono stati registrati a riposo e in 53 pazienti anchè durante tilt (stimolo simpatico). Si può notare che i valori di correlazione tra pressione e periodi refrattari (aRPs, aRPf) variano tra -0.3 e -0.4 mostrando così una correlazione negativa tra le variabili. A valori più alti di pressione corrispondono quindi periodi refrattari più brevi per entrambe le vie nodali. Il presente studio è il primo che valuta queste correlazioni in pazienti con fibrillazione atriale e le ricadute cliniche andranno approfondite con ulteriori analisi. Si può però dire che questi risultati preliminari evidenziano una relazione tra valori pressori e parametri caratteristici del nodo atrioventricolare, sia a riposo che durante stimolazione simpatica.
Analisi delle relazioni tra pressione arteriosa e proprietà del nodo atrioventricolare in pazienti con fibrillazione atriale
RASTEGAR MOGHADDAM, MEHDI
2013/2014
Abstract
L’obiettivo di questo studio consiste nel valutare l’esistenza di una correlazione tra i valori pressori sistolici e diastolici e quelli dei parametri caratteristici del nodo atrioventicolare (AV) in pazienti con fibrillazione atriale (AF). Sono stati analizzati i dati relativi a 53 pazienti (età: 67±7), sottoposti a cardioversione elettrica a causa di una forma persistente di AF, di durante medio 6±1 mese. Sono stati registrati e analizzati il segnale ECG e la pressione arteriosa sistolica. I segnali sono stati registrati a riposo e in 53 pazienti anchè durante tilt (stimolo simpatico). Si può notare che i valori di correlazione tra pressione e periodi refrattari (aRPs, aRPf) variano tra -0.3 e -0.4 mostrando così una correlazione negativa tra le variabili. A valori più alti di pressione corrispondono quindi periodi refrattari più brevi per entrambe le vie nodali. Il presente studio è il primo che valuta queste correlazioni in pazienti con fibrillazione atriale e le ricadute cliniche andranno approfondite con ulteriori analisi. Si può però dire che questi risultati preliminari evidenziano una relazione tra valori pressori e parametri caratteristici del nodo atrioventricolare, sia a riposo che durante stimolazione simpatica.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/10589/106521