The investigated topic is that of the spaces for culture at the neighborhood level, those little socio-cultural situations that dot the contemporary city and that become tools for the redevelopment where urban and social difficulties take place. A sequence of equipped spaces moves “around” the neighborhood library, which becomes the element that polarizes cultural and social activities, whose articulated programs reflect the complexity of contemporary phenomena. The research, limited to Europe, deals primarily with the analysis of the meaning of these spaces within the city: a network of laboratories for the community where the relationship with culture becomes active and dynamic and you can experience the multiple identities that animate the today cities. Then we outline a possible historical course linked to these cultural institutions in which we highlight some European experiences that are fundamental if related to the current views of these centres. The episodes are part of a more general sequence of historical stages, such as moments of discontinuity and strong cultural and social changes that influenced the development of cultural centres, bringing out new topics that architecture interpreted from time to time. In addition, the basic premise of the research is the analysis of this kind of spaces in some European districts, previously selected because they are cutting-edge areas if related to their cultural networks. What follows is a deep architectural investigation through which we try to sum up the main devices used in these spaces. The final goal is to reveal the idea of ​​the city implied in the analyzed districts, as well as the general features of the idea of ​​architecture that puts together these small and teeming neighborhood situations.

Il tema indagato è quello dei centri per la cultura a livello di quartiere, ovvero quelle piccole realtà socio-culturali che punteggiano le città contemporanee e che assumono un ruolo fondamentale proprio laddove si evidenziano difficoltà sociali o di ordine urbano. In particolare ci si focalizza sulla sequenza di spazi attrezzati che si muove “intorno” alla biblioteca di quartiere, elemento polarizzante rispetto ad una serie di attività culturali e sociali il cui programma articolato rispecchia la complessità dei fenomeni contemporanei. “Intorno” rimanda anche all’importanza che assume il contesto nei progetti analizzati, in cui il legame con gli spazi pubblici della città diventa una caratteristica essenziale. La ricerca, circoscritta all’ambito europeo, si occupa in primo luogo di analizzare il senso di questi luoghi per la cultura, una rete di laboratori attivi e comunitari in cui il rapporto con il sapere si fa attivo e in cui si sperimentano le identità plurime che animano le odierne comunità urbane. Si delinea poi un possibile percorso storico legato a tali istituzioni culturali in cui si evidenziano alcune esperienze europee che diventano fondamentali se connesse alla concezione odierna di questi centri. Queste si inseriscono in una sequenza di tappe storiche più generali, quali momenti di discontinuità e di forti cambiamenti culturali e sociali che hanno influenzato lo sviluppo dei centri per la cultura, facendo emergere nuove tematiche che l’architettura ha saputo interpretare di volta in volta. Inoltre, presupposto fondamentale della ricerca è stata l’analisi di questa tipologia di spazi nei distretti di alcune città europee (Londra, Barcellona, Berlino, Parigi) preventivamente selezionati poichè all’avanguardia rispetto al tema. Ne consegue una profonda indagine architettonica attraverso la quale si propone la discussione di alcune tematiche e la sintesi dei principali dispositivi spaziali in gioco. L’obiettivo finale sarà poi quello di svelare l’idea di architettura sottesa ai progetti analizzati, un’idea che sembra reintrodurre nel dibattito il valore della “specificità” del luogo, così come quello della risolutezza, alle differenti scale del progetto, dei dispositivi spaziali utilizzati.

Intorno alla biblioteca di quartiere. Il progetto degli spazi per la cultura: idee, contesti, architetture

DONDI, LAVINIA MARIA

Abstract

The investigated topic is that of the spaces for culture at the neighborhood level, those little socio-cultural situations that dot the contemporary city and that become tools for the redevelopment where urban and social difficulties take place. A sequence of equipped spaces moves “around” the neighborhood library, which becomes the element that polarizes cultural and social activities, whose articulated programs reflect the complexity of contemporary phenomena. The research, limited to Europe, deals primarily with the analysis of the meaning of these spaces within the city: a network of laboratories for the community where the relationship with culture becomes active and dynamic and you can experience the multiple identities that animate the today cities. Then we outline a possible historical course linked to these cultural institutions in which we highlight some European experiences that are fundamental if related to the current views of these centres. The episodes are part of a more general sequence of historical stages, such as moments of discontinuity and strong cultural and social changes that influenced the development of cultural centres, bringing out new topics that architecture interpreted from time to time. In addition, the basic premise of the research is the analysis of this kind of spaces in some European districts, previously selected because they are cutting-edge areas if related to their cultural networks. What follows is a deep architectural investigation through which we try to sum up the main devices used in these spaces. The final goal is to reveal the idea of ​​the city implied in the analyzed districts, as well as the general features of the idea of ​​architecture that puts together these small and teeming neighborhood situations.
BASSO PERESSUT, GIAN LUCA
3-lug-2015
Around neighborhood libraries. The design of cultural spaces: ideas, contexts, architectures
Il tema indagato è quello dei centri per la cultura a livello di quartiere, ovvero quelle piccole realtà socio-culturali che punteggiano le città contemporanee e che assumono un ruolo fondamentale proprio laddove si evidenziano difficoltà sociali o di ordine urbano. In particolare ci si focalizza sulla sequenza di spazi attrezzati che si muove “intorno” alla biblioteca di quartiere, elemento polarizzante rispetto ad una serie di attività culturali e sociali il cui programma articolato rispecchia la complessità dei fenomeni contemporanei. “Intorno” rimanda anche all’importanza che assume il contesto nei progetti analizzati, in cui il legame con gli spazi pubblici della città diventa una caratteristica essenziale. La ricerca, circoscritta all’ambito europeo, si occupa in primo luogo di analizzare il senso di questi luoghi per la cultura, una rete di laboratori attivi e comunitari in cui il rapporto con il sapere si fa attivo e in cui si sperimentano le identità plurime che animano le odierne comunità urbane. Si delinea poi un possibile percorso storico legato a tali istituzioni culturali in cui si evidenziano alcune esperienze europee che diventano fondamentali se connesse alla concezione odierna di questi centri. Queste si inseriscono in una sequenza di tappe storiche più generali, quali momenti di discontinuità e di forti cambiamenti culturali e sociali che hanno influenzato lo sviluppo dei centri per la cultura, facendo emergere nuove tematiche che l’architettura ha saputo interpretare di volta in volta. Inoltre, presupposto fondamentale della ricerca è stata l’analisi di questa tipologia di spazi nei distretti di alcune città europee (Londra, Barcellona, Berlino, Parigi) preventivamente selezionati poichè all’avanguardia rispetto al tema. Ne consegue una profonda indagine architettonica attraverso la quale si propone la discussione di alcune tematiche e la sintesi dei principali dispositivi spaziali in gioco. L’obiettivo finale sarà poi quello di svelare l’idea di architettura sottesa ai progetti analizzati, un’idea che sembra reintrodurre nel dibattito il valore della “specificità” del luogo, così come quello della risolutezza, alle differenti scale del progetto, dei dispositivi spaziali utilizzati.
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