Comunità di immagini urbane

The aim of the research is to detect ideas, expectations, aspirations and wishes about the city in a bottom-up perspective. To fulfil that a very useful channel is nowadays the web and the internet communication. In this environment messages, discussions and on-line debates take shape in an extremely free way. The main issue of this social exchange, in which a proper knowledge develops, are urban images. It is so clear that a multidisciplinary approach must be taken into account. The fields of social communication, technology and representation can help to depict a complex ground and to find out new tools to deal with such a big amount of material. So digitalized images in the form of photos, renderings, drawings, historical paintings, maps, sketches and so on can tell us a lot about the imagery of a connected population. About 5000 images of all kinds were collected and about 1000 paged up. Beyond that comments, writings, opinions and discussions about those images of the city contributed to describe emerging sensibilities and ideas on the net. The research work involved a preliminary phase of "triage" and three case studies. The main outcomes of the first steps could display that on the web both amateur and professional production can find an hospitable reception and can merge together due to the growing autonomy of the digital images. Such images can move in the internet and get into contacts with different audience and also in different ways of digital collaborations. In this direction it was possible to discover, in the first case study, a people of space amateur photographers who narrate their vocational urban environments according to various frames: the abstracted space, the growth-myth city and the historical affective places. Especially the ideas of a future technological city based on economical development and of a nostalgic past city can be found also in the second case study focused on Milan city web-sites. In the third case study the web-communities, gathered around on-line discussion forums, were taken into consideration as they can express more consciously opinions and expectations about Milan urban transformations. The image of the city that emerges confirms the rhetoric of the growth and of techno-utopianism as well as the regret for pre-capitalistic city. They are actually symptoms of disappointment for the present urban environment and of ideal projections on alternative visions as well. Conclusions can be drawn on three levels. On the levels of contents it is clear that neo-liberal narrations are spread on the internet through images and are assimilated by a large quota of connected people. On the level of the web environment it is possible to claim that media and the city are composing together and influence each others on the ground of expectations. On the level of resources and opportunities the iconic dimension of communication can suggest new ways to involve common people to meet with technicians and institutions in order to take part in the design and preservation of the city.

L'obiettivo della ricerca è recuperare idee, aspettative, aspirazioni e desideri riferiti alla città in una prospettiva bottom-up. Per conseguire questo scopo la comunicazione via internet e il web sono ormai un canale estremamente utile. In questo ambiente messaggi, discussioni e dibattiti on-line prendono forma in un maniera molto libera. L'argomento principale di questo scambio sociale, in cui si sviluppa un sapere specifico, sono le immagini urbane. E' così chiaro che deve essere preso in considerazione un approccio multidisciplinare. I campi della comunicazione sociale, della tecnologia e della rappresentazione possono aiutare a descrivere un terreno complesso e a rinvenire strumenti nuovi per prendere in esame una massa così elevata di materiale. Pertanto le immagini digitali sotto forma di foto, renderings, disegni, dipinti, mappe, schizzi e così via possono dire molto in merito all'immaginario di un popolazione connessa. Sono state infatti raccolte circa 5000 immagini di ogni sorta e di queste circa 1000 impaginate. Oltre a ciò commenti, scritti, opinioni e discussioni su tali immagini di città contribuiscono a descrivere sensibilità e idee che emergono nella rete. Il lavoro di ricerca ha comportato una fase preliminare di "triage" e tre casi studio. I principali risultati delle prime esplorazioni hanno potuto mostrare come sul web sia la produzione dei dilettanti che dei professionisti può trovare uno spazio ospitale e si possono fondere in virtù della crescente autonomia delle immagini digitali. Tali immagini infatti possono muoversi in internet ed entrare in contatto con pubblici diversi e con diverse modalità di collaborazioni digitali. In questa direzione è stato così possibile scoprire, all'interno del primo caso studio, una popolazione di fotografi dilettanti dello spazio che narrano i loro ambienti vocazionali secondo diverse matrici: quella dello spazio astratto, quella della città interprete del mito della crescita e quella degli spazi storici dell'affezione. Soprattutto le idee di una città tecnologica futura basata sullo sviluppo economico e di una città nostalgica del passato possono essere reperite anche nel secondo caso studio focalizzato sui siti internet che narrano della città di Milano. Nel terzo caso studio le web-communities, riunite intorno ai forum di discussione on-line, sono state prese in considerazione in quanto possono esprimere in maniera più consapevole opinioni e aspettative sulle trasformazioni urbane di Milano. L'immagine di città che emerge conferma la retorica della crescita e del tecno-utopismo così come il rimpianto della città pre-capitalistica. Si tratta in realtà di sintomi di una delusione per il presente ambiente urbano e contemporaneamente di proiezioni ideali su visioni alternative. Tre sono i livelli su cui trarre le conclusioni. A livello dei contenuti è chiaro che le narrazioni neolibersite si sono diffuse in internet attraverso le immagini e sono assimilate da una larga parte di pubblico connesso. A livello dell'ambiente web è possibile sostenere che i media e la città si compongono insieme e si influenzano gli uni gli altri sul terreno delle aspettative. A livello delle risorse e delle opportunità la dimensione iconica della comunicazione può suggerire nuovi modi di coinvolgere un pubblico laico in un incontro con professionisti ed istituzioni al fine di prendere parte al progetto e alla tutela della città.