Nei getti massivi di calcestruzzo gli effetti di deformazioni impresse quali, essenzialmente, la variazione di temperatura generata dal calore di idratazione del cemento nella fase indurente ed il ritiro, possono originare significativi stati tensionali autoequilibrati. Questi, in particolar modo in un calcestruzzo giovane con bassa resistenza, possono generare fenomeni fessurativi tali da comprometterne durabilità, livello di sicurezza ed aspetto estetico. L’analisi strutturale di questi aspetti peculiari deve affrontare due problemi diversi. Il primo consiste nella determinazione delle funzioni che definiscono la distribuzione spaziale e l’andamento nel tempo delle deformazioni imposte. Il secondo è un problema meccanico che impone l’adozione di leggi costitutive adeguate. Al riguardo un approccio consistente ed esaustivo al problema deve necessariamente ricercarsi in ambito viscoelastico, a causa della sensibile riduzione che gli stati tensionali subiscono nel tempo per il rilassamento viscoso del materiale, tenendo in debita considerazione l’evoluzione della rigidezza del calcestruzzo. Il ricorso a specifici codici di calcolo è sicuramente indispensabile ai fini della risoluzione del problema nella sua forma più generale; tale metodologia di analisi pone però in particolare rilievo il problema della validazione dei risultati che da essa conseguono. Una approfondita conoscenza teorica permette in tal senso di conseguire risultati spesso semplici e sempre attendibili il cui confronto con quelli derivati da analisi numeriche più approfondite e raffinate ne permette la validazione ed il controllo. Una piena consapevolezza del problema consente anche di definire direttive di buona esecuzione e di cura dei getti la cui applicazione può da sola eliminare il rischio fessurativo. Le modalità operative presentate e indagate nel corso dell’elaborato vengono applicate alla analisi della fondazione dell’edificio nuova sede per uffici Torre Regione Piemonte in Torino. In tale contesto i risultati dell'analisi strutturale ottenuti per mezzo di un modello numerico implementato nel software commerciale Midas Gen 2014 sono presentati e sono confrontati con quelli ottenuti mediante formulazioni teoriche e soluzioni approssimate, agili sotto l’aspetto computazionale e di buona affidabilità.
Effetti delle deformazioni imposte in getti massivi di calcestruzzo
GOBBI, FEDERICO
2013/2014
Abstract
Nei getti massivi di calcestruzzo gli effetti di deformazioni impresse quali, essenzialmente, la variazione di temperatura generata dal calore di idratazione del cemento nella fase indurente ed il ritiro, possono originare significativi stati tensionali autoequilibrati. Questi, in particolar modo in un calcestruzzo giovane con bassa resistenza, possono generare fenomeni fessurativi tali da comprometterne durabilità, livello di sicurezza ed aspetto estetico. L’analisi strutturale di questi aspetti peculiari deve affrontare due problemi diversi. Il primo consiste nella determinazione delle funzioni che definiscono la distribuzione spaziale e l’andamento nel tempo delle deformazioni imposte. Il secondo è un problema meccanico che impone l’adozione di leggi costitutive adeguate. Al riguardo un approccio consistente ed esaustivo al problema deve necessariamente ricercarsi in ambito viscoelastico, a causa della sensibile riduzione che gli stati tensionali subiscono nel tempo per il rilassamento viscoso del materiale, tenendo in debita considerazione l’evoluzione della rigidezza del calcestruzzo. Il ricorso a specifici codici di calcolo è sicuramente indispensabile ai fini della risoluzione del problema nella sua forma più generale; tale metodologia di analisi pone però in particolare rilievo il problema della validazione dei risultati che da essa conseguono. Una approfondita conoscenza teorica permette in tal senso di conseguire risultati spesso semplici e sempre attendibili il cui confronto con quelli derivati da analisi numeriche più approfondite e raffinate ne permette la validazione ed il controllo. Una piena consapevolezza del problema consente anche di definire direttive di buona esecuzione e di cura dei getti la cui applicazione può da sola eliminare il rischio fessurativo. Le modalità operative presentate e indagate nel corso dell’elaborato vengono applicate alla analisi della fondazione dell’edificio nuova sede per uffici Torre Regione Piemonte in Torino. In tale contesto i risultati dell'analisi strutturale ottenuti per mezzo di un modello numerico implementato nel software commerciale Midas Gen 2014 sono presentati e sono confrontati con quelli ottenuti mediante formulazioni teoriche e soluzioni approssimate, agili sotto l’aspetto computazionale e di buona affidabilità.File | Dimensione | Formato | |
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