Nella presente tesi, si studierà l’applicazione dei calcestruzzi fibrorinforzati alle pavimentazioni industriali; in particolare si valuteranno gli effetti che le fibre di rinforzo producono sul carico di collasso della pavimentazione stessa. Uno degli obiettivi che ci si pone è quello di confrontare la capacità portante di una pavimentazione in calcestruzzo contenente sole fibre con quella di una pavimentazione realizzata con calcestruzzo provvisto di armatura convenzionale. Si procederà, innanzi tutto, con l’applicazione di alcune delle metodologie di calcolo proposte dai documenti e dagli studi in materia, ad oggi disponibili, allo scopo di valutarne le differenze e di dedurre quale sia la via che più si addica alla progettazione del mondo delle pavimentazioni. Dai risultati così ottenuti, partendo da alcune fra le tipologie di carico più frequenti e fissando alcuni dati di input, si estrapoleranno abachi che illustrino l’andamento del carico ultimo della pavimentazione al variare di alcuni parametri, quali l’altezza della pavimentazione, la composizione del sottofondo, la resistenza residua a trazione del calcestruzzo, strettamente legata al quantitativo di fibre impiegato nella realizzazione della miscela, l’eventuale presenza di armatura convenzionale, la dimensione dell’impronta di carico. La determinazione di tali abachi dovrebbe servire al progettista per valutare, in maniera piuttosto diretta, quale sia la configurazione di pavimentazione più adatta alla situazione oggetto di studio. Si illustreranno, poi, i risultati relativi ad un’analisi agli elementi finiti, tramite il software Abaqus, di alcune configurazioni di pavimentazione in calcestruzzo fibrorinforzato, che verranno confrontati con i valori di carico a rottura ricavati dalle relazioni teoriche, alla fine di valutarne l’attendibilità. Infine, a partire dalla proposta, da parte dell’Ente Nazionale Conpaviper, di alcune classi di tenacità idonee per gli FRC, da impiegare nella realizzazione delle pavimentazioni industriali, si vuole indagare la bontà delle informazioni fornite dalle aziende produttrici di fibre di rinforzo; a tale scopo, si è svolta una serie di test sperimentali su provini in calcestruzzo fibrorinforzato, realizzati con differenti quantitativi di fibre in polipropilene.

Sulle pavimentazioni industriali in calcestruzzo fibrorinforzato

BELISARIO, VALERIA
2013/2014

Abstract

Nella presente tesi, si studierà l’applicazione dei calcestruzzi fibrorinforzati alle pavimentazioni industriali; in particolare si valuteranno gli effetti che le fibre di rinforzo producono sul carico di collasso della pavimentazione stessa. Uno degli obiettivi che ci si pone è quello di confrontare la capacità portante di una pavimentazione in calcestruzzo contenente sole fibre con quella di una pavimentazione realizzata con calcestruzzo provvisto di armatura convenzionale. Si procederà, innanzi tutto, con l’applicazione di alcune delle metodologie di calcolo proposte dai documenti e dagli studi in materia, ad oggi disponibili, allo scopo di valutarne le differenze e di dedurre quale sia la via che più si addica alla progettazione del mondo delle pavimentazioni. Dai risultati così ottenuti, partendo da alcune fra le tipologie di carico più frequenti e fissando alcuni dati di input, si estrapoleranno abachi che illustrino l’andamento del carico ultimo della pavimentazione al variare di alcuni parametri, quali l’altezza della pavimentazione, la composizione del sottofondo, la resistenza residua a trazione del calcestruzzo, strettamente legata al quantitativo di fibre impiegato nella realizzazione della miscela, l’eventuale presenza di armatura convenzionale, la dimensione dell’impronta di carico. La determinazione di tali abachi dovrebbe servire al progettista per valutare, in maniera piuttosto diretta, quale sia la configurazione di pavimentazione più adatta alla situazione oggetto di studio. Si illustreranno, poi, i risultati relativi ad un’analisi agli elementi finiti, tramite il software Abaqus, di alcune configurazioni di pavimentazione in calcestruzzo fibrorinforzato, che verranno confrontati con i valori di carico a rottura ricavati dalle relazioni teoriche, alla fine di valutarne l’attendibilità. Infine, a partire dalla proposta, da parte dell’Ente Nazionale Conpaviper, di alcune classi di tenacità idonee per gli FRC, da impiegare nella realizzazione delle pavimentazioni industriali, si vuole indagare la bontà delle informazioni fornite dalle aziende produttrici di fibre di rinforzo; a tale scopo, si è svolta una serie di test sperimentali su provini in calcestruzzo fibrorinforzato, realizzati con differenti quantitativi di fibre in polipropilene.
BAMONTE, PATRICK
ING VI - Scuola di Ingegneria Edile-Architettura
29-apr-2015
2013/2014
Tesi di laurea Magistrale
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