A livello teorico il processo edilizio viene concepito come una sequenza unitaria di fasi che parte dalla definizione delle esigenze del committente per poi procedere alla programmazione, progettazione, costruzione ed infine alla gestione del manufatto edilizio; nella realtà l’unitarietà di tale processo non viene rispettata per due motivazioni: da un lato per la presenza di una molteplicità di figure all’interno del processo edilizio che lo rendono complesso e frammentato, dall’altro per la mancata concezione di una visione unitaria del progetto dalla fase progettazione fino a quella di gestione del bene edilizio; quest’ultima infatti nella maggioranza dei casi viene trascurata e delegato al futuro “gestore”. A fronte di queste considerazioni assume rilievo e importanza la formazione delle figure del Responsabile del procedimento e del gestore, con ruoli e competenze diverse ma che nella realtà dovrebbero svolgere un lavoro di cooperazione e collaborazione per mantenere l’unitarietà del processo edilizio. Questo è uno dei temi cardine che rientrano all’interno del progetto CEI, finalizzato alla stesura delle linee guida per una corretta progettazione degli edifici di culto, rispettando i requisiti di manutenibilità e per sensibilizzare questo settore alla manutenzione programmata, un necessità che è diventata sempre più ricorrente. Prima di giungere alla redazione di una proposta di un’offerta formativa è stato necessario comprendere quali siano gli attori coinvolti all’interno del processo edilizio di culto, le attività svolte, le procedure utilizzate, le responsabilità e le competenze delle figure che si occupano di un nuovo intervento edilizio e di chi ha in carico la gestione di edifici già esistenti. Per questo motivo sono state effettuate delle interviste con le Curie individuate come casi studio: la Curia di Lodi, la Curia di Bergamo e la Curia di Pavia. Lo scopo dell’elaborato è di individuare all’interno di ogni Curia i punti di forza e i punti di debolezza del loro processo, le loro esigenze e le competenze delle figure del Responsabile del procedimento e del gestore, con le caratteristiche di un Facility manager. Dall’analisi approfondita di tali competenze, individuando quali siano consolidate, quali siano assenti o quali da arricchire, è stato possibile individuare una proposta formativa ad hoc per ogni Curia, indicando contenuti, metodologie e tempistiche di ogni modulo didattico formativo.

Unitarietà del processo edilizio e competenze. Proposta di un'offerta formativa per il responsabile del procedimento e il gestore nell'ambito dell'edilizia di culto

CAVANE', JESSICA
2013/2014

Abstract

A livello teorico il processo edilizio viene concepito come una sequenza unitaria di fasi che parte dalla definizione delle esigenze del committente per poi procedere alla programmazione, progettazione, costruzione ed infine alla gestione del manufatto edilizio; nella realtà l’unitarietà di tale processo non viene rispettata per due motivazioni: da un lato per la presenza di una molteplicità di figure all’interno del processo edilizio che lo rendono complesso e frammentato, dall’altro per la mancata concezione di una visione unitaria del progetto dalla fase progettazione fino a quella di gestione del bene edilizio; quest’ultima infatti nella maggioranza dei casi viene trascurata e delegato al futuro “gestore”. A fronte di queste considerazioni assume rilievo e importanza la formazione delle figure del Responsabile del procedimento e del gestore, con ruoli e competenze diverse ma che nella realtà dovrebbero svolgere un lavoro di cooperazione e collaborazione per mantenere l’unitarietà del processo edilizio. Questo è uno dei temi cardine che rientrano all’interno del progetto CEI, finalizzato alla stesura delle linee guida per una corretta progettazione degli edifici di culto, rispettando i requisiti di manutenibilità e per sensibilizzare questo settore alla manutenzione programmata, un necessità che è diventata sempre più ricorrente. Prima di giungere alla redazione di una proposta di un’offerta formativa è stato necessario comprendere quali siano gli attori coinvolti all’interno del processo edilizio di culto, le attività svolte, le procedure utilizzate, le responsabilità e le competenze delle figure che si occupano di un nuovo intervento edilizio e di chi ha in carico la gestione di edifici già esistenti. Per questo motivo sono state effettuate delle interviste con le Curie individuate come casi studio: la Curia di Lodi, la Curia di Bergamo e la Curia di Pavia. Lo scopo dell’elaborato è di individuare all’interno di ogni Curia i punti di forza e i punti di debolezza del loro processo, le loro esigenze e le competenze delle figure del Responsabile del procedimento e del gestore, con le caratteristiche di un Facility manager. Dall’analisi approfondita di tali competenze, individuando quali siano consolidate, quali siano assenti o quali da arricchire, è stato possibile individuare una proposta formativa ad hoc per ogni Curia, indicando contenuti, metodologie e tempistiche di ogni modulo didattico formativo.
ING VI - Scuola di Ingegneria Edile-Architettura
29-apr-2015
2013/2014
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/107539