Indagini diagnostiche per il patrimonio architettonico. Criteri, esperienze e osservazioni

The Italian architectural heritage is a valuable and extended asset. In order to preserve historic buildings respecting the recent earthquake regulations, a study in depth for evaluating the performance and of the loading bearing capacity of its structures is necessary. To reach this evaluation, generally, you must go through a diagnostic program, calibrated to the level of knowledge of the structure you want to achieve. It is important that this series of surveys is built on a preliminary research that highlights the historical features of the building, as well as the technological and material ones. So the calibration of the diagnostic plan has to be considered case-by-case. The following discussion starts with an analysis of the regulations currently in force in Italy regarding existing buildings, to face the problem of knowledge of historic buildings through a review of the different types of diagnostic surveys, non-invasive or slightly, and their peculiarities. The intention was to set a criterion that could be effective in relation to the settled purposes, respecting at the same time the historical building. The criterion is based on observations born from experiences of a conservation program implemented by the Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MiBACT) and the diagnostic plans related to this program. The acquired knowledge has been used to develop the latter part of the work, consisting in the editing of a hypothesis of a complete plan of investigation for the case of the church “Cattolica” of Stilo (RC).

Il patrimonio architettonico italiano è un bene tanto prezioso quanto esteso. Al fine di preservare tali costruzioni storiche nel rispetto delle recenti normative antisismiche è fondamentale un’attenta valutazione delle prestazioni e della capacità portante delle strutture resistenti. Per arrivare a tale valutazione, generalmente, è necessario passare attraverso un programma diagnostico, calibrato in funzione del livello di conoscenza della struttura che si desidera raggiungere. È importante che questa serie di indagini si fondi su una ricerca preventiva che metta in evidenza le peculiarità storico-architettoniche dell’edificio, oltre che tecnologiche e materiche. La calibrazione del piano diagnostico andrà dunque svolta caso per caso. La seguente trattazione parte dall’analisi delle disposizioni attualmente vigenti in Italia rispetto a gli edifici esistenti, per poi affrontare il problema della conoscenza degli edifici storici attraverso una rassegna delle differenti tipologie di indagini, di carattere non invasivo o leggermente invasivo, e delle loro peculiarità. Sulla base di osservazioni emerse da esperienze inserite all’interno di un programma di salvaguardia messo in atto dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MiBACT) e dei relativi piani di indagine si è cercato di impostare un criterio che risulti efficace rispetto alle finalità preposte, ma allo stesso tempo rispettoso dell’integrità dell’edificio storico. Le conoscenze acquisite sono state impiegate per sviluppare l’ultima parte del lavoro, consistente nella redazione di un’ipotesi di piano completo di indagini per il caso della chiesa “Cattolica” di Stilo (RC).