Le tecniche costruttive moderne sono, oggi più che mai, finalizzate al contenimento delle dispersioni termiche che avvengono tra l’edificio e l’ambiente circostante. Le pareti verticali esterne, cioè le mura perimetrali, ricoprono un ruolo fondamentale nella preservazione di buone condizioni di benessere interno e consumi energetici contenuti. L’efficienza energetica è una variabile chiave nel mondo del residenziale, perchè, per assicurare un futuro alle prossime generazioni, dobbiamo ridurre i consumi attuali per il riscaldamento e condizionamento estivo. Oggi circa il 45% del totale dei consumi energetici del settore residenziale, è dovuto ai consumi per HVAC. Questa sigla indica quell’insieme di apparecchiature, che servono a mantenere stabili le condizioni interne di temperatura, cioè l’impianto di riscaldamento/condizionamento ed il sistema di ventilazione. Per ridurre questi consumi, bisogna dimensionare correttamente gli impianti di distribuzione del calore, ma anche isolare le superfici disperdenti con materiali ad alta resistenza termica. In questo lavoro verranno presentate le metodologie semplificate di calcolo per la trasmittanza e la resistenza termica, secondo la normativa di riferimento UNI EN ISO 6946; saranno inoltre spiegati i modelli per valutare il comfort abitativo e la normative di riferimento per il calcolo delle prestazioni energetiche degli edifici, UNI TS 11300-1:2008. Possono essere usati diversi metodi costruttivi per realizzare un edificio, a secondo dalle richieste del committente, ed esistono benefici e svantaggi specifici per ogni tecnologia. Nel corso della trattazione verranno presentate e confrontate tra loro le tecniche costruttive oggi in uso, per realizzare nuovi edifici residenziali: tra queste, vedremo in particolare le tecniche di costruzione ad umido e a secco. Nel caso in cui si vogliano migliorare le performances di un edificio pre-esistente, esistono tecniche per interventi di riqualificazione, che riducono i consumi per il riscaldamento, migliorando l’isolamento termico delle pareti perimetrali. Le tecniche che vedremo, differiscono tra loro per la composizione dei materiali (e quindi la stratigrafia), il livello d’innovazione della tecnologia ed costi di realizzazione. A supporto della trattazione, vengono proposti poi due casi di studio: nel primo caso, sono previsti lo studio delle condizioni di benessere abitativo ed la valutazione dei consumi energetici, per il riscaldamento, di un’abitazione realizzata ex novo. Il secondo caso prevede di valutare quali sono i risparmi ottenibili, grazie ad un’intervento di riqualificazione edilizia, realizzato con il miglioramento delle performance termiche delle pareti perimetrali.

Soluzioni costruttive per il risparmio energetico nel settore residenziale

BERTI, RICCARDO
2013/2014

Abstract

Le tecniche costruttive moderne sono, oggi più che mai, finalizzate al contenimento delle dispersioni termiche che avvengono tra l’edificio e l’ambiente circostante. Le pareti verticali esterne, cioè le mura perimetrali, ricoprono un ruolo fondamentale nella preservazione di buone condizioni di benessere interno e consumi energetici contenuti. L’efficienza energetica è una variabile chiave nel mondo del residenziale, perchè, per assicurare un futuro alle prossime generazioni, dobbiamo ridurre i consumi attuali per il riscaldamento e condizionamento estivo. Oggi circa il 45% del totale dei consumi energetici del settore residenziale, è dovuto ai consumi per HVAC. Questa sigla indica quell’insieme di apparecchiature, che servono a mantenere stabili le condizioni interne di temperatura, cioè l’impianto di riscaldamento/condizionamento ed il sistema di ventilazione. Per ridurre questi consumi, bisogna dimensionare correttamente gli impianti di distribuzione del calore, ma anche isolare le superfici disperdenti con materiali ad alta resistenza termica. In questo lavoro verranno presentate le metodologie semplificate di calcolo per la trasmittanza e la resistenza termica, secondo la normativa di riferimento UNI EN ISO 6946; saranno inoltre spiegati i modelli per valutare il comfort abitativo e la normative di riferimento per il calcolo delle prestazioni energetiche degli edifici, UNI TS 11300-1:2008. Possono essere usati diversi metodi costruttivi per realizzare un edificio, a secondo dalle richieste del committente, ed esistono benefici e svantaggi specifici per ogni tecnologia. Nel corso della trattazione verranno presentate e confrontate tra loro le tecniche costruttive oggi in uso, per realizzare nuovi edifici residenziali: tra queste, vedremo in particolare le tecniche di costruzione ad umido e a secco. Nel caso in cui si vogliano migliorare le performances di un edificio pre-esistente, esistono tecniche per interventi di riqualificazione, che riducono i consumi per il riscaldamento, migliorando l’isolamento termico delle pareti perimetrali. Le tecniche che vedremo, differiscono tra loro per la composizione dei materiali (e quindi la stratigrafia), il livello d’innovazione della tecnologia ed costi di realizzazione. A supporto della trattazione, vengono proposti poi due casi di studio: nel primo caso, sono previsti lo studio delle condizioni di benessere abitativo ed la valutazione dei consumi energetici, per il riscaldamento, di un’abitazione realizzata ex novo. Il secondo caso prevede di valutare quali sono i risparmi ottenibili, grazie ad un’intervento di riqualificazione edilizia, realizzato con il miglioramento delle performance termiche delle pareti perimetrali.
ING - Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione
29-apr-2015
2013/2014
Tesi di laurea Magistrale
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